I bambini vegetariani crescono bene?
Un'analisi dei problemi e dei benefici per la salute dei bambini che seguono una dieta vegetariana
La scelta vegetariana può avere origine da considerazioni ambientaliste, etiche o legate alla salute personale ma in genere avviene a seguito di un processo di informazione e presa di coscienza. Cosa succede invece quando genitori vegetariani decidono di far seguire questo stile alimentare anche ai propri figli fin da piccoli? La grande domanda è ‘i bambini vegetariani crescono bene?‘
Sommario
I bambini vegetariani crescono bene?
I più critici contestano l’imposizione che avverrebbe da parte di genitori vegetariani nei confronti di bambini incapaci, data la loro tenera età, di esercitare il proprio giudizio critico a cospetto di quella che spesso si configura come una vera e propria filosofia di vita.
La questione però potrebbe essere affrontata in un’ottica diversa se si pensa che, di fatto, ogni genitore in qualche modo decide al posto dei propri bambini anche nel momento in cui offre loro alimenti a base di carne, sebbene si tratti del modello dominante cui è indubbiamente più semplice adeguarsi.
Premettendo che nei confronti di un bambino andrebbe evitata una certa rigidità nella privazione di carne che potrebbe, se mal gestita, essere considerata più una punizione che altro, gli unici aspetti da indagare riguardano gli effetti che un’alimentazione vegetariana può produrre a livello psico-fisco in fase di crescita.
Già dal 1995 l’Accademia Americana di Pediatria ha affermato che unadieta vegetariana ben pianificata e integrata in modo appropriato è adatta anche in età pediatrica (e in tutte le fasi della vita) e consente di evitare anche molte patologie. In Europa invece le società pediatriche persistono resistenze sull’ alimentazione vegetariana e si fanno forti raccomandazioni ai genitori affinché non siano adottata nei bambini e mai senza una supervisione medica e dietetica.
Tuttavia si ha una certa difficoltà a reperire pediatri che consiglino di seguire questo stile alimentare anti-obesità sia per una certa impreparazione dal punto di vista nutrizionistico, a volte per retaggi culturali e interessi che spingono a ritenere la carne e i prodotti di origine animale delle fonti alimentari indispensabili.
Alcune evidenze scientifiche sostenute dalla Società di Nutrizione Scientifica Vegetariana mostrano una crescita normale dei bambini vegetariani confrontati con quelli non-vegetariani, rispetto ai quali presenterebbero vantaggi legati alla minore assunzione di proteine di origine animali quali più bassi livelli di colesterolo, grassi saturi e totali.
Questo influirebbe positivamente anche sul cosiddetto “pericolo obesità” cui molti bambini attualmente sembrano andare incontro.
I problemi e i pericoli di una dieta vegetariana nei bambini
La questione principale è l’adeguatezza delle diete vegetariane (e vegane) per il corretto sviluppo dei bambini. Più la dieta è restrittiva e più il bambino è giovane, maggiore è il rischio di carenze nutrizionali.
I nutrienti che potenzialmente possono risultare insufficienti sono la quantità e la qualità delle proteine, il ferro, lo zinco, il selenio, il calcio, la riboflavina, le vitamine A, D, B12 e gli acidi grassi essenziali.
Tuttavia, gli studi sull’effetto della dieta vegetariana sulla crescita dei bambini non sono conclusivi, a causa della loro eterogeneità e dell’uso di integratori (B12, D, ferro).
Per cui, la posizione assunta da diverse società pediatriche europee (tedesca e italiana in primis) è che le diete vegetariane-vegane che non siano integrate adeguatamente durante la gravidanza della donna, l’allattamento e l’infanzia del bambino, presentano rischi per lo sviluppo neuro-cognitivo dei piccoli a causa di potenziali carenze di vitamina B12, DHA e ferro, con possibili danni irreversibili al sistema nervoso.
Pertanto, queste diete non sono raccomandate in età pediatrica, a meno di un’attenta integrazione e monitoraggio della crescita e dello sviluppo.
Anche una dieta più ampia e meno restrittiva come quella latto-ovo-vegetariana, seppur meno carente, necessita di integrazione e monitoraggio. Quella che invece è sempre raccomandata per i bambini è una dieta mediterranea, con il suo consumo prevalente di vegetali e limitato di prodotti animali, è considerata il modello alimentare ideale per la salute di bambini e adulti.
In caso di scelta veg, è fondamentale integrare soprattutto la vitamina B12, la D, ma anche ferro, zinco e DHA, con periodiche valutazioni dello stato nutrizionale. e seguire un attento monitoraggio medico, informando i genitori sui rischi. Particolare attenzione va posta nei periodi di maggiore stress metabolico come gravidanza, allattamento, primi 3 anni di vita e adolescenza.
Cosa deve avere un bambino vegetariano per crescere bene
Per garantire una crescita sana in un bambino vegetariano, è fondamentale:
- Consultare un pediatra o un dietologo: solo un professionista può valutare le esigenze nutrizionali specifiche del bambino e fornire consigli personalizzati per una dieta equilibrata. Niente fai-da-te in questo campo.
- Pianificare una dieta varia e completa: includete diverse varietà di alimenti vegetali come vari tipi di frutta, verdura, tanti legumi, e diverse varietà di cereali integrali, frutta secca, semi e oli vegetali
- Assicurare un adeguato apporto proteico: le proteine sono essenziali per la crescita. Se arrivano solo da fonti vegetali la dieta deve includere sempre legumi, tofu, tempeh, seitan, quinoa, noci e semi, alimenti che ne sono molto ricchi
- Integrare la vitamina B12: si trova quasi esclusivamente negli alimenti di origine animale, poiché l’uomo non la può sintetizzare. I bambini vegetariani devono assumere un integratore di B12 o consumare alimenti fortificati con questa vitamina.
- Monitorare l’apporto di ferro: quello di origine vegetale è meno biodisponibile di quello di origine animale. È importante includere alimenti ricchi di ferro nella dieta e abbinarli ad alimenti ricchi di vitamina C per migliorarne l’assorbimento. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria un’integrazione di ferro.
- Assicurare un adeguato apporto di calcio e vitamina D: è importante per la salute delle ossa. Fonti vegetali di calcio includono verdure a foglia verde, tofu, latte vegetale fortificato e alcuni tipi di alghe. La vitamina D è necessaria per l’assorbimento del calcio e potrebbe essere necessaria un’integrazione, soprattutto nei mesi invernali.
- Includere fonti di omega-3: importanti per lo sviluppo del cervello. Fonti vegetali di omega-3 includono semi di lino, semi di chia e noci. Per i bambini, può essere utile integrare con le alghe.
- Monitorare la crescita del bambino: far controllare regolarmente il peso e l’altezza del bambino dal pediatra che li confronta con le curve di crescita standard.
Fonti scientifiche
Per scrivere questo articolo sono stati consultati alcuni testi scientifici:
- Plant-Based Diets in Children: Secular Trends, Health Outcomes, and a Roadmap for Urgent Practice Recommendations and Research—A Systematic Review
- Risks and benefits of vegan and vegetarian diets in children
- Position paper on vegetarian diets from the working group of the Italian Society of Human Nutrition
- Position Paper Diete Vegetariane, SIPPS
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Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli
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