Ricette naturali

Ricetta del pane fatto in casa con lievito di birra

Tutti i segreti ed i passaggi corretti per impasto, doppia lievitazione e cottura

Vi proponiamo la ricetta del pane fatto in casa con lievito di birra.

Ricetta del pane fatto in casa con lievito di birra

Come fare il pane in casa

Fare il pane non è facile. Il processo è lungo e vanno fatte diverse prove prima di ottenere un risultato ottimale. Bisogna ripetere più volte, anche in varie stagioni, mettendo a punto continuamente il metodo, perché le variabili sono molte, dalla temperatura e umidità in casa, al tipo di forno che avete.

Cosa occorre per fare il pane in casa

Ecco gli ingredienti per preparare il vostro pane in casa:

  • 500 gr di farina biologica
  • 300-350 gr di acqua ma comunque variabile a seconda del tipo di farina
  • 15 gr di lievito di birra equivale a 2/3 di panetto da 25 gr
  • 10 gr di sale ovvero circa 1 cucchiaino raso

Come fare l’impasto del pane

Per la preparazione dell’impasto procedete in questo modo:

  • Sciogliere il lievito. Mescolate l’acqua tiepida con il lievito sbriciolato finché si scioglie.
  • Unire farina e lievito. Mettete in una insalatiera grande la farina a fontana, versate nel buco l’acqua tiepida con il lievito.
  • Lavorare l’impasto. Cominciate a lavorare l’impasto con un cucchiaio di legno fino a che non comincia a diventare omogeneo.
  • Aggiungere il sale. Aggiungete il sale e fatelo sciogliere nell’impasto. Potete aggiungere il sale anche prima, l’importante è che non venga a contatto con il lievito, quindi trasferite l’impasto su un piano di lavoro stabile e infarinato.
  • Impastare. Dovete impastare almeno per 15-20 minuti a seconda della forza che ci mettete. A un certo punto sentirete che l’impasto cambia consistenza, divenendo più morbido e lavorabile, elastico e malleabile.

La quantità di acqua assorbita dalla farina è variabile, durante le prime fasi. Dovrete aggiungere acqua, poco alla volta, se vi sembra troppo secco e duro, regolandovi in base alla consistenza che sentite sotto le mani.

Inoltre, ricordate che l’impasto non deve essere appiccicoso.

Come fare lievitare l’impasto del pane

Una corretta lievitazione necessita di una temperatura di 25° con l’80-90% di umidità. La temperatura è facilmente raggiungibile in casa, basta mettere l’impasto in un luogo caldo, per esempio vicino a un termosifone.

L’umidità dell’ambiente domestico, invece, è sicuramente più bassa di quella ideale, quindi bisogna adottare qualche stratagemma per aumentarla.

Il metodo classico è quello di coprire l’impasto nell’insalatiera (evitando per quanto possibile di far entrate aria) con un panno inumidito con acqua tiepida.

Il metodo del forno consiste nel posizionare l’impasto all’interno del forno spento, sempre coperto con un canovaccio asciutto, ma assieme a 1 pentolino con 1 l di acqua tiepida.

Se avete un termometro-barometro, potete verificare che all’interno del forno si sviluppino queste condizioni e aggiustare la quantità e la temperatura dell’acqua nel pentolino per avvicinarsi il più possibile alle condizioni ideali.

  • Prima lievitazione. Che sia in forno o accanto al calorifero, (con le condizioni di 25° + 80-90% di umidità) lasciare comunque lievitare per 2,5-3 ore
  • Reimpastare. Successivamente estraete l’impasto, stendetelo sul piano di lavoro e schiacciatelo con le mani fino a fargli assumere una forma rettangolare.
  • Seconda lievitazione. Disporre il panetto rettangolare sulla teglia del forno infarinata o su di un foglio di carta da forno infarinata. Cospargetelo di farina in superficie e praticate 2 tagli in diagonale con un coltello da cucina. Rimettete la forma in forno per l’ultima lievitazione, di 45-60 minuti.

La cottura nel forno

Trascorso l’ultimo periodo di lievitazione, accendete il forno, non ventilato, a 180°-200°.  Fate cuocere per 30 minuti. Il pane è pronto quando uno stuzzicadenti infilato dentro la pagnotta esce perfettamente asciutto.

Il tempo di cottura, dipende dal forno che avete. Cominciate a controllare dopo 30-35 minuti. Quando estrarrete il pane dal forno avrà una crosta molto dura, ma non vi preoccupate: mettetela sulla griglia del forno a riposare, in modo tale che possa prendere aria da tutti i lati.

Consigli utili

L’umidità presente all’interno del pane fuoriesce gradualmente, ammorbidendo la crosta.

Attendete almeno 15-20 minuti prima di tagliare il pane, altrimenti l’eccessiva umidità tenderà a far rompere la mollica durante il taglio.

Se la crosta rimane troppo dura, la volta successiva provate ad avvolgere il pane dentro un canovaccio, che trattenendo l’umidità ammorbidirà la crosta.

Buon appetito!

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Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Rossella Vignoli

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6 Commenti

  1. ciao Giovanna,il lievito madre deve seguire tutte le fasi altrimenti nn fa il suo lavoro,anche io come te mi chiedevo le stesse cose,quindi all inizio tenevo tutto lo “scaarto”poi man mano l ho buttato tenendo solo il sicultato xk altrimenti mi sarei riempita!
    il pane io lo faccio lievitare in contenitore da pizzaiolo,sono molto comodi,perche poi lo reimpasto e qui do la forma e lo lascio riposare nella teglia dove lo cuocio.
    la farina che uso non e’m sicuramente la “00”perche scarsa di tutto,le altre vanno bene l importante e’ non usare unicamente per esempio farina integrale,devi mischiarla con altro,tipo farina nera o di segale o altro,ma il web ti dara’ di certo mille idee!

  2. Ciao Giovanna,
    Il lievito madre normalmente viene attivato con la farina 0, poi il pane puoi farlo con la farina che vuoi.
    Io conservo il lievito madre in un contenitore in frigorifero, quando mi serve lo metto a temperatura ambiente e lo attivo aggiungendo poca acqua e farina mescolo con una forchetta e ottengo un impasto molto morbido. Lascio a temperatura ambiente qualche ora, di solito l’impasto gonfia e si formano delle bollicine sulla superficie. Riattivo con farina e acqua e utilizzo la parte di pasta madre che mi serve; normalmente uso 200 gr di pasta madre con 800 gr di farina. L’impasto lo lascio lievitare ben coperto per circa 8-10 ore in un contenitore di plastica, poi lo riprendo in mano, senza rimpastarlo, per dargli la forma desiderata e lo metto su una placca da forno per altre 2 ore circa poi procedo con la cottura, con questo sistema il pane non diventa acido. I tempi di lievitazione dipendono dalla temperature dell’ambiente.
    E’ molto gradevole il pane fatto con un misto di farina 0 e farina di farro.
    Buon pane.
    Laura

  3. Avrei bisogno di chiarimenti. Mi é stato detto ke il lievito madre, nn puo` essere usato cn qualsiasi farina comune. Che farina mi cinsigliate, x fare il pane in casa? E poi, il lievito madre si puo` usare gia` dopo ls prima fase? O bisogna crearsi tutte le fasi, fino ad una dose industriale? Nn impastando tt i giorni, cm conservo tutto quel lievito di 5/6 alla volta? L’impasto nn é meglio farlo lievitare nel contenitore in cui poi lo cuocio? Grazie, in attesa di risposta, porgo
    Distinti saluti

  4. W il pane fatto in casa.
    Dopo qualche tipico approccio, ne sono rimasta conquistata e son passata pure all’uso del lievito madre. La scelta di farine bio è talmente ampia, da diventare un modo anche per avvicinarsi a sapori bio-nuovi 🙂

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