La rosa del deserto, nome botanico adenium obesum, è una pianta grassa decorativa per appartamento che spesso viene coltivata a bonsai. Simile all’oleandro, è infatti conosciuta anche con il nome di oleandro del Madagascar per le sue evidenti caratteristiche e per la sua origine. Anche chiamato falso baobab. Si tratta di un arbusto sempreverde composta da foglie ovali lucide di colore verde brillante che fiorisce con bei fiori simili a quelli dell’oleandro.
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Il nome «rosa del deserto» è dovuto alla sua innata resistenza alla siccità grazie al suo tronco che funge da serbatoio per l’acqua.
La pianta non è tra le più semplici da coltivare, ha bisogno di cure e di mani esperte.
Scopriamo tutto sull’adenium obesum, dalla sua coltivazione in vaso o in terra fino alle sue peculiarità.
La rosa del deserto appartiene al genere Adenium e alla famiglia delle Apocynaceae, la stessa dell’oleandro con la quale condivide alcune caratteristiche:
Pianta grassa sempreverde di specie arbustiva si presenta con belle foglie verde brillante e un fusto grosso che funge da contenitore di acqua e di sostanze nutritive per poter affrontare i periodi di siccità.
E’ un arbusto che può raggiungere i 3 metri di altezza e fiorisce in maniera vistosa con fiori bianchi o rosa o striati…simili appunto all’oleandro.
Originaria delle regioni del Sahel, a sud del Sahara, dell’Africa tropicale e subtropicale orientale e meridionale e dell’Arabia. L’adenium obesum è anche detta oleandro del Madagascar per le sue origini.
In Europa è molto diffusa come pianta bonsai.
Esistono diverse specie della famiglia di Adenium che si distinguono tra loro per i colori dei fiori.
In Europa troviamo più facilmente le specie che bene si adattano al clima mite come ad esempio
Questa pianta arbustiva e caduciforme in natura raggiunge qualche metro di altezza. Coltivato in vaso le sue dimensioni sono più ridotte.
Si presenta così:
La rosa del deserto non è semplicissima da coltivare. Prima di tutto predilige la terra piuttosto che il vaso.
Bisogna fare attenzione al tipo di terriccio, sempre ben drenato, all’irrigazione modesta soprattutto in inverno, e alla temperatura che non deve essere mai sotto i dieci gradi.
Vediamo come prendersi cura della pianta di adenium obesum.
In natura la rosa del deserto predilige un’esposizione luminosa e soleggiata con temperature intorno ai 20 gradi, lontano da correnti d’aria fredda in terreni aridi.
In vaso prestare attenzione a:
La pianta ama i terreni sciolti, asciutti, ricchi e ben drenati.
Il danno principale che si può causare alla rosa del deserto è proprio una cattiva irrigazione
Questa pianta africana non vuole troppa acqua e teme il ristagno idrico a livello delle radici.
Affinché cresca sana e rigogliosa è importante seguire alcuni consigli di irrigazione:
La concimazione è decisiva per ottenere una crescita rigogliosa e aumentare la fioritura in quantità e durata. Quando concimare la rosa del deserto?
Se viene coltivata in vaso consigliamo di concimarla tra aprile e settembre una volta al mese, unendo all’acqua di irrigazione concime liquido arricchito con azoto, fosforo e potassio. Sono idonei i prodotti per piante grasse.
Per stimolare la fioritura, a fine inverno, è possibile aggiungere prodotti naturali a base di potassio e cenere.
Come quasi tutte le piante grasse, anche l’adenium non necessita di potatura. Se la coltiviamo a casa in vaso è buona norma pulirla da eventuali foglie secche.
Cambia il trattamento in caso di pianta bonsai che va curata con più attenzione anche nelle fasi di potatura.
Il principale metodo di propagazione è la semina, da effettuare in primavera: i semi vanno interrati in un terriccio ben lavorato, umido e abbastanza acido.
La rosa del deserto teme prima di tutto la temperatura.
Essendo di origini africane il maggior nemico dell’adenium obesum è il freddo. La temperatura consigliata infatti non deve essere mai inferiore ai 10 gradi.
La rosa del deserto è inoltre una pianta sensibile a parassiti e malattie. In particolare soffre dell’attacco di:
Teme inoltre
Per mantenere la pianta sempre sana si consigliano in primavere alcuni trattamenti naturali a base di
Nel linguaggio dei fiori la rosa del deserto è una pianta che viene associata all’amore vero e durevole, capace di resistere alle avversità.
Questo per le sue caratteristiche che la descrivono come pianta resistente a siccità, che vive in terreni anche privi di acqua, ha però bisogno di attenzioni continue e alla fine regala fiori bellissimi.
La rosa del deserto è velenosa in ogni sua parte dal seme al fiore. La sua linfa contiene diverse tossine che vanno ad disturbare il normale funzionamento del sistema cardio-circolatorio.
La linfa lattiginosa è irritante e anche nella cura della pianta in vaso prestare attenzione a non venire a contatto con il lattice velenoso.
Gli indigeni utilizzavano infatti questa pianta per realizzare frecce per la caccia.
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