Cane al mare: sì o no? Tutto quello che c’è da sapere per una giornata sicura (e divertente) in spiaggia con Fido
Scopri benefici, i rischi ed i consigli scientifici per stare al mare in sicurezza con il nostro amico peloso
Portare il cane al mare non è solo possibile, ma può diventare uno dei momenti più belli della vostra estate. Serve però attenzione, responsabilità e tanta preparazione. Conoscere i benefici e i rischi, ascoltare i segnali del cane e agire con buon senso è il modo migliore per garantire una giornata all’insegna del benessere… e del divertimento. Cane al mare: sì o no? Ecco tutto quello che c’è da sapere su Fido in spiaggia!

Sommario
Una giornata al mare con il cane: sogno o incubo?
Chi ha un cane lo sa: vederlo correre felice sulla sabbia o tuffarsi in acqua è una delle immagini più belle dell’estate. Ma siamo davvero sicuri che il mare sia un ambiente adatto al nostro amico a quattro zampe?
Come per ogni attività all’aperto, anche una semplice nuotata può nascondere alcune insidie. Vediamo quindi quali sono i reali benefici del mare per i cani, ma anche i rischi da conoscere e i consigli pratici per una giornata sicura.
I benefici del nuoto in mare per i cani
Iniziamo con le buone notizie: portare il cane in spiaggia, se fatto con consapevolezza, può avere effetti positivi sia sul piano fisico che mentale.
Il nuoto è infatti una delle attività più complete che esistano per i cani, soprattutto per quelli anziani o con problemi articolari. Come confermato da uno studio pubblicato sul Journal of Small Animal Practice, il nuoto può aiutare a mantenere il tono muscolare, migliorare la circolazione e sostenere la mobilità articolare senza sovraccaricare le articolazioni.
Ma non è solo questione di muscoli. L’ambiente nuovo stimola la mente del cane: odori, onde, sabbia e altri cani costituiscono un ricco panorama sensoriale che può migliorare il comportamento, ridurre la noia e prevenire problemi legati alla sedentarietà o all’ansia.
I pericoli nascosti: cosa tenere d’occhio
Tuttavia, non tutto ciò che luccica è sabbia dorata. L’ambiente marino può nascondere rischi anche seri per la salute del cane, soprattutto se non si adottano le giuste precauzioni.
- L’acqua salata. Molti cani, giocando, finiscono per ingerire quantità importanti di acqua di mare. Ma l’acqua salata è irritante per l’apparato gastrointestinale: può causare vomito, diarrea e, nei casi più gravi, disidratazione o squilibri elettrolitici.
- Batteri fecali e inquinamento. Diversi studi internazionali, come quello dell’Università di Auckland e del CDC californiano, segnalano la presenza di alti livelli di batteri come E. coli ed enterococchi sulle spiagge frequentate da cani o gabbiani. In Portogallo, una ricerca dell’Università di Coimbra ha evidenziato la capacità della sabbia di trattenere batteri fecali anche a distanza di giorni.
- Alghe tossiche (cianobatteri). In certe aree costiere o lagunari possono proliferare alghe tossiche. Se ingerite, possono causare problemi epatici o neurologici. In alcuni casi si sono registrati avvelenamenti letali.
- Rifiuti e oggetti taglienti. La sabbia può nascondere vetri rotti, ami da pesca, gusci affilati. Anche una semplice corsa potrebbe trasformarsi in una visita dal veterinario.
- Calore e sabbia rovente. La sabbia può raggiungere temperature superiori ai 50°: attenzione alle zampe! Inoltre, l’esposizione al sole prolungata può causare colpi di calore, soprattutto nei cani brachicefali come i bulldog.
Come rendere sicura la giornata al mare con il tuo cane
Una gita in spiaggia può essere bellissima, a patto di adottare alcune precauzioni fondamentali:
Controlla che la spiaggia sia dog-friendly, informandoti in anticipo su eventuali limitazioni e sulla qualità dell’acqua.
Porta sempre con te acqua dolce e fresca, e incoraggia il cane a bere frequentemente.
- Tenere il cane sotto controllo, evitando che si allontani o ingerisca oggetti sconosciuti
- Proteggere il cane dal sole con una zona d’ombra e, se necessario, crema solare veterinaria per cani a pelo corto o con pelle chiara
- Usare un salvagente o galleggiante, specialmente se il cane è poco esperto o se il mare è mosso
- Risciacquare bene il cane dopo il bagno, per eliminare sale, sabbia e residui di alghe dalla pelle e dal pelo
- Controllare zampe e orecchie per evitare otiti e ferite
- Tenere a portata un kit di primo soccorso veterinario, con pinzette, disinfettante, e termometro
E, soprattutto, osserva sempre il tuo cane. Se notate tremori, vomito, affanno o comportamento anomalo, uscite subito dall’acqua e contattate il veterinario.
Risorse citate e studi di riferimento
Per scrivere questo articolo ci siamo basati anche su questi report internazionali sul comportamento dei cani in spiaggia e in ambiente marino ed eventuali benefici e problemi.
- The benefits of hydrotherapy in canine arthritis, H Cartlidge, The Veterinary Nurse, 2015,
- Present status of effect of microorganisms from sand beach on public health, E Velonakis, D Dimitriadi, E Papadogiannakis, A Vatopoulos, Journal of Coastal Life Medicine, 2014
- Health Risks Caused by Freshwater Cyanobacteria in Recreational Waters, I Chorus, IR Falconer, HJ Salas, J Bartram, Journal of Toxicology, 2014
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Ultimo aggiornamento il 20 Giugno 2025 da Rossella Vignoli
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