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Aria in lattina per i cinesi assediati dallo smog!

È la trovata pubblicitaria del momento: aria ‘aromatizzata’ per i cinesi assediati dallo smog. Una provocazione del guru cinese del design, Chen Guangbiao, che spera così di portare l’attenzione dell’opinione pubblica, e del potere politico, verso un problema che in Cina, in particolare nell’area del Nord, sta diventando sempre più allarmante. “Se non inizieremo a prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo, tra venti o trent’anni i nostri figli saranno costretti ad andare in giro con maschere antigas e bombole d’ossigeno”.

Aria in lattina per i cinesi assediati dallo smog!

Forse Chen non esagera; è solo di Capodanno la notizia che la Cina sta soffocando sotto una cortina di inquinamento atmosferico così spessa, che i satelliti NASA non riescono a distinguerne le città.

L’indice di inquinamento è arrivato ad essere venti volte oltre il limite consentito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, un pericolo quindi non solo per la salute del verde, ma anche per quella dei cittadini! L’aria è talmente irrespirabile che persino la stampa cinese, particolarmente sofferente la censura politica, ne ha parlato.

FOCUS: Tensione sociale Cina

Durante i primi di gennaio, la situazione era così grave, che gli ospedali dell’area di Pechino riportarono un preoccupante picco di ricoveri per malattie respiratorie. La concentrazione di PM 2,5, il particolato più pericoloso, ha superato per ben due volte il limite consentito, e da allora è stata registrata una visibilità inferiore ai 200 metri!

Chris Buckley, proprietario del Torana Clean Air Centre, ha registrato un forte aumento di clientela tra i cittadini locali, anziché tra i turisti, come era solito accadere; “Abbiamo venduto migliaia di mascherine nelle ultime tre settimane di gennaio, ma avremmo potuto venderne il doppio, se non fosse che questo improvviso fiume di visite, ci ha colti di sorpresa”.

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Ed è solo di settimana scorsa la notizia scioccante che la Cina è arrivata a bruciare lo stesso quantitativo di carbone di tutto il resto del mondo messo insieme.

Insomma, il Dragone si trova davanti ad una scelta chiarissima per garantire pace sociale e sviluppo sostenibile: sarà in grado di metterla in atto?

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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