Assicurazioni per auto elettriche: si risparmia davvero?
Assicurazioni per auto elettriche, una novità da approfondire, alla luce delle innovazioni tecnologiche sulle batterie, che oggi permettono di superare i vecchi problemi di un’auto elettrica. Verifichiamolo insieme.
Le auto elettriche stanno conquistando rapidamente i mercati mondiali e sempre più imprese decidono di investire nella produzione di colonnine per la ricarica e nella ricerca di soluzioni sempre più sostenibili e convenienti anche per i consumatori. Può dunque essere opportuno approfondire il discorso sulla convenienza delle spese e dei piani assicurativi legati alla realtà dei veicoli elettrici.
Sommario
Da cosa deriva il successo delle auto elettriche
Non è passato molto tempo dall’immissione sul mercato dei primi modelli di auto elettriche, eppure in pochissimo tempo questi mezzi ‘futuristici’ hanno conquistato da subito praticamente tutti: guidatori, società di produzione e finanziatori della ricerca. I motivi di tanti consensi sono molteplici.
Innanzitutto una vettura elettrica ha un impatto ambientale quasi inesistente ed i consumi sono estremamente bassi.
In secondo luogo anche la produzione delle auto elettriche risulta un buon investimento per i produttori, in quanto i dispositivi inseriti, hanno come primo obiettivo la funzionalità. Quindi hanno costi contenuti e sono di semplice installazione o assemblaggio.
Sono un tipo di vettura che ha appeal anche per i finanziatori attirati da iniziative eco-friendly, che ne stanno sostenendo la produzione con contributi rilevanti e con numerose campagne o iniziative pubblicitarie.
Assicurazioni per auto elettriche: quanto costa l’assicurare un’auto elettrica
Anche le compagnie assicurative stanno cominciando a proporre soluzioni su misura per questo segmento di mercato, per garantire ai propri clienti offerte competitive e soddisfacenti.
Molte assicurazioni stanno già offrendo un servizio di assistenza più efficiente per i clienti che scelgono di acquistare un’auto elettrica. Le stesse polizze per assicurare uno di questi veicoli sono decisamente convenienti. Non è così raro vedere sconti fino al 50% sul costo dell’assicurazione.
Il mondo del web offre tanti siti specializzati nella comparazione delle offerte di diverse compagnie assicurative, come ad esempio Qualeconviene.it
Navigando tra questi siti si possono trovare piani assicurativi che, per lo stesso veicolo e a guidatore della stessa classe, propongono polizze capaci di far risparmiare tranquillamente centinaia o persino migliaia di euro in un anno.
Considerando che mediamente per gli automobilisti le spese legate all’assicurazione del proprio veicolo sono la seconda voce nelle uscite annuali, si può affermare che un’auto elettrica può risultare un buon investimento a breve o medio termine.
In questo discorso rientrano anche le imposte statali, che fanno risparmiare ancora di più. Grazie agli incentivi già attivi, nei primi cinque anni dopo l’acquisto di un’auto elettrica il veicolo risulta esente dal bollo.
I vantaggi continuano anche dopo, perché dal sesto anno si paga soltanto il 75% delle imposte. Alcune regioni hanno deciso di rendere l’esenzione totale permanente.
I reali guadagni nell’acquisto di un’auto elettrica
Questi veicoli hanno prezzi più alti rispetto a quelli a carburante fossile, ma le assicurazioni per auto elettriche hanno tariffe più basse, e vi sono delle agevolazioni e dei consumi ridotti, tutti fattori che permettono di recuperare velocemente l’investimento iniziale.
Nella valutazione sull’acquisto, però, devono rientrare anche altri fattori.
- Il mercato dei mezzi elettrici è giovane, quindi in futuro la concorrenza potrà assicurare tante garanzie in più ai consumatori.
- Ci sono dei problemi logistici, come l’esistenza di un garage, e l’acquisto di un set di ricarica da muro. Se si vogliono intraprendere lunghi viaggi, bisogna essere certi di poter disporre di punti di ricarica lungo il tragitto.
Bisogna dire che i Paesi dovrebbero lavorare in futuro per realizzare le opportune infrastrutture, ma ad oggi ci sono solo progetti e intenzioni.
Mentre per acquistare la corrente necessaria a ricaricare il veicolo, è bene affidarsi agli operatori energetici garantirebbe tariffe calmierate, mentre scegliere operatori nel mercato libero non permetterebbe di valutare anticipatamente i costi per il consumo effettivo.
Un altro neo è lo smaltimento delle batterie esauste. Quando si esauriranno e dovranno essere sostituite, si presenterà probabilmente il grande problema del loro smaltimento.
Questo è forse l’aspetto meno green di un’auto elettrica, che resta sempre un acquisto di una certa entità, ma fatto nella convinzione di avere così contribuito ad un minore consumo di risorse naturali e ad un ridotto inquinamento della Terra.
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Ultimo aggiornamento il 15 Maggio 2024 da Rossella Vignoli