Carenza di zinco: sintomi e rimedi naturali
Carenza di zinco: quali sono i sintomi e come rimediare con soluzioni e rimedi naturali.
Sommario
Lo zinco è un elemento fondamentale per la salute, che non deve mai mancare all’interno della dieta quotidiana. Un’eventuale carenza di zinco possono comportare degli effetti collaterali anche di grave entità, tali da mettere a rischio la salute.
Lo zinco: a cosa serve?
Lo zinco è importantissimo per il corretto sviluppo di unghie, denti, ossa. E’ assai importante anche per la salute dei capelli, della pelle, dei muscoli e del fegato.
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Lo zinco favorisce la corretta crescita dell’organismo e la differenziazione cellulare, stimolando la rigenerazione dei tessuti.
Svolge anche un ruolo influente sull’equilibrio ormonale.
Influisce, tra gli altri, sulla produzione di insulina. Nonostante eccessivi livelli di questo metallo possano comportare reazioni collaterali per effetto della tossicità, è altrettanto importante evitare che si verifichi carenza di zinco.
Carenza di zinco: rimedi naturali
I rimedi naturali per limitare la carenza di zinco consistono principalmente nel seguire una dieta equilibrata e ricca di alimenti che ne contengano un buona quantità. In generale sappiate che in una dieta onnivora equilibrata, difficilmente si andrà incontro a problemi di carenza.
Semmai il rischio è più elevato nelle persone che seguono una rigida dieta vegana e che fanno abbondante consumo di legumi e cereali integrali. Questi ultimi possono inibire l’assorbimento di questo metallo, pur contenendone discrete quantità. Con un po’ di attenzione al proprio regime alimentare, tuttavia, i rischi sono del tutto evitabili.
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I sintomi della carenza di zinco
I sintomi della carenza di zinco si riscontrano in primis sulla pelle, con la comparsa di macchie di diversa colorazione e la presenza di macchie bianche sulle unghie. I capelli possono apparire deboli e sfibrati e cadere in quantità maggiori rispetto al normale. Questo succede indifferentemente agli uomini ed alle donne.
Le difese immunitarie si abbassano, rendendo l’organismo più esposto ad infezioni e malattie. In taluni casi, un senso di spossatezza si legherà ad una prolungata inappetenza.
Ne possono risultare colpiti anche i sensi, con calo delle capacità gustative ed olfattive, nonché repentini cali della vista. La carenza di zinco comporta una diminuzione anche del desiderio sessuale e maggiori difficoltà di concepimento. Per evitare tali rischi, la quantità da assumere quotidianamente dovrebbe essere circa di 11 mg per le donne e di 15 per gli uomini.
In quali alimenti troviamo lo zinco?
Lo zinco è contenuto principalmente negli alimenti proteici di origine animale, vale a dire carne, pesce, uova, salumi, latte e formaggio. Discrete quantità sono presenti, inoltre, nei cereali, nel lievito di birra, nelle arachidi, nella lattuga, negli spinaci e nei fagioli.
A contenerne la maggiore quantità sono le ostriche, con 52 mg ogni 100 gr, seguite dalla carne rossa macinata (circa 32 mg) e dai semi di grano tostato (17 mg).
I semi di sesamo possono arrivare a 12.5 mg ogni 100 grammi di prodotto. Carne di manzo, semi di zucca, zucche arrostite e semi secchi di anguria contengono circa 10 mg di zinco ogni 100 gr.
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Per una corretta assunzione di zinco senza eccedere nelle quantità di alimenti che possono comportare anche effetti collaterali se assunti in grandi quantità, vale il solito consiglio. Variare e non eccedere. Si consiglia infatti di variare le fonti di tale minerale all’interno della propria alimentazione abituale.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2017 da Rossella Vignoli