La guida pratica per coltivare funghi freschi in casa
Trucchi e indicazioni per la giusta temperatura, umidità e substrato per partire con una produzione di successo
Raccoglierli nel bosco è bellissimo, ma sapere come coltivare funghi freschi in casa, vederli crescere e gustarli appena pronti in qualsiasi periodo dell’anno è un’esperienza ancora più appagante. Vediamo insieme le tecniche più semplici per coltivare funghi freschi anche in spazi domestici ridotti.
Perché coltivare funghi freschi in casa
Perché comprarli al supermercato a prezzi spesso proibitivi quando potreste imparare come coltivare funghi freschi direttamente in casa vostra in modo semplice ed economico?
La coltivazione diretta è l’alternativa migliore alla raccolta dei funghi nei boschi, legata peraltro alla stagionalità del prodotto nonché alla possibilità di dedicarsi alla ricerca, e al potenziale pericolo di confondersi e ritrovarsi con un fungo pericoloso, che a volte può rivelarsi letale, e all’acquisto dal fruttivendolo.
Attraverso i nostri suggerimenti scoprirete come coltivare funghi freschissimi ed ottenere raccolti generosi e privi di residui chimici o fitosanitari.
Consigli per coltivare funghi freschi in casa
Le regole generali sono poche, in effetti i funghi crescono facilmente e si rivela un’esperienza gratificante.
- Scelta del fungo: meglio partire con funghi facili da coltivare come gli champignon, i Pleurotus ostreatus, gli Shiitake, che si adattano bene alla coltivazione domestica e richiedono meno attrezzature specializzate
- Substrato: è il materiale su cui cresceranno i funghi e si può acquistare online o presso negozi specializzati. Ce ne sono di specifici per ciascun tipo di fungo e devono essere sterili, per evitare la crescita di muffe o altri contaminanti
- Ambiente di crescita: i funghi hanno bisogno di un ambiente umido e buio o con luce indiretta, come la cantina, il garage o un armadio
- Temperatura: il valore varia a seconda del tipo di fungo, ma generalmente si aggira intorno ai 16°-18°
- Umidità: meglio che sia elevata nell’ambiente di crescita, ma si può aumentare con un umidificatore o spruzzando acqua regolarmente sul substrato, evitando di bagnarlo eccessivamente.
- Ventilazione: assicuratevi una buona ventilazione dell’ambiente per prevenire la formazione di muffe e favorire la crescita dei funghi, evitando correnti d’aria dirette
- Pulizia: è bene mantenere l’ambiente di crescita pulito e disinfettato per evitare contaminazioni
Quale tecnica per la coltivazione dei funghi in casa
In genere, a seconda della varietà di fungo, è ideale un certo tipo di tecnica e di substrato.
- Per gli Champignon: serve un substrato a base di compost di letame e paglia e bisogna utilizzare l’inoculo di champignon (il micelio) che troverete online o presso negozi specializzati. La tecnica prevede di mescolare il micelio con il substrato e disponilo in un contenitore. Coprire con uno strato di terriccio e tenere l’umidità a 90% e la temperatura a 25°, da abbassare ai 17° per consentirne lo sviluppo. Dopo alcune settimane, inizieranno a formarsi i primi funghi.
- Per i Pleutorus Ostreatus: vanno bene diversi tipi di substrato, paglia, fondi di caffè, segatura di legno duro. Si inizia la coltura immergendo il micelio di ostreatus in acqua bollente e mescolandolo poi con il substrato sterilizzato. Il mix viene poi messo in un sacchetto di plastica forato. Si appende il sacchetto in un luogo buio e fresco alla giusta umidità relativa dell’ambiente di 90%-95% e del substrato 65%-75%, alla temperatura di 14°-18°. Dopo alcune settimane, i funghi inizieranno a crescere attraverso i fori.
- Per gli Shiitake: il substrato più adatto è un tronco di legno duro, come quercia o castagno. Si può acquistare il micelio di shiitake sotto forma di tasselli di legno inoculati. Per la coltura si fanno dei fori nel tronco e s’inseriscono i tasselli inoculati di micelio. Poi si sigillano i fori con cera d’api e si tiene il tronco in un luogo umido 60%-70% e temperatura di 16°-25°, e ombreggiato. La colonizzazione del tronco può richiedere diversi mesi, prima che inizino a spuntare i funghi.
Raccogliete i vostri funghi quando raggiungono la dimensione desiderata, generalmente prima che il cappello si apra completamente. Basta tagliarli alla base del gambo con un coltello affilato o girarli delicatamente.
Qui sotto avete tre esempi con le tecniche di base per alcune delle varietà più comuni di funghi commestibili, come i funghi champignon (o prataioli), gli oyster e i shiitake. Ma una volta affinata la tecnica potrete cimentarvi nella coltivazione di molte altre specie di funghi freschi.
Coltivare funghi in cassetta
Di cosa abbiamo bisogno?
- 1 cassetta in legno, plastica o polistirolo a bordo alto
- 1 substrato idoneo alla crescita dei miceli
- 1 telo di plastica
- 1 buon terriccio da giardinaggio
- 30 gr di micelio già pronto di fungo prataiolo
- foglie secche o paglia
Preparazione. La coltivazione diretta dei funghi in ambiente domestico avviene generalmente tramite cassette (di legno, plastica o polistirolo). In commercio si possono acquistare delle cassette già pronte all’uso complete di guide su come coltivare i funghi, altrimenti potete facilmente allestire la vostra fungaia utilizzando le cassette comuni per la frutta e la verdura.
Il substrato deve essere una miscele di letame ben stagionato, paglia e residui stagionali secchi. Anche in questo caso conviene rivolgersi direttamente ad un vivaista, a un consorzio agrario o un’azienda agricola. Il terriccio da mixare deve essere non troppo acido e ben sterilizzato: passatelo prima in forno a 80°C e conservatelo in un sacco chiuso e al buio fino all’utilizzo.
Per coltivare con successo i vostri funghi, il corretto allestimento della fungaia è importantissimo: il telo di plastica, possibilmente di colore scuro, deve essere posizionato sul fondo della cassetta in modo da rivestirne tutto l’interno. Utilizzate dei chiodini per fissarlo alla cassetta e lasciate che debordi dai lati in modo da ripiegarlo per coprire il substrato una volta pronto.
La miscela di letame e il terriccio devono essere mescolati molto bene e arricchiti con materiali che diano sofficità e porosità al substrato, come foglie e paglia. Ad ogni modo, comprando il composto già pronto, non avrete bisogno di ricorrere ad altro materiale.
La cassetta deve essere riempita fino a 5 cm dal bordo, inumidita e lasciata riposare per un paio di settimane prima dell’utilizzo. Trascorso questo periodo, potrete procedere all’interramento del micelio praticando dei piccoli fori nel substrato a 3-4 cm di profondità, a 10-12 cm di distanza l’uno dall’altro. Una volta ricoperto con altro substrato e bagnato con l’acqua, la temperatura dell’ambiente non deve mai scendere sotto i 20°. Le innaffiature devono essere quotidiane evitando gli eccessi e i ristagni idrici.
Il posto ideale per coltivare funghi freschi in casa è un garage, una cantina, un sottoscala o un posto all’aperto riparato dal sole e dal vento. Va bene un balcone, un terrazzo, un giardino, un semplice davanzale o anche uno spazio chiuso purché a determinate condizioni di temperatura/umidità.
L’unico inconveniente del coltivare funghi in casa è legato all’odore di muffa che potrebbe generarsi dal substrato del micelio. Per coltivare funghi in maniera rapida e duratura, infatti, la temperatura perfetta è 25°, compresa comunque tra i 20 e i 30°.
Dopo due o tre settimane dall’interramento del micelio vedrete comparire una muffetta biancastra, manifestazione più evidente del fungo che comincia a crescere. Ricopritela con un sottile strato di terra calcarea lisciata, compattata e inumidita e utilizzata i lembi del telo di plastica per coprire la cassettina.
In questa fase la fungaia deve essere trasferita in un ambiente decisamente più freddo (12-14°) mantenendo costanti le innaffiature. Dopo 15-20 giorni vedrete comparire i primi funghi che da minuscoli diventeranno rapidamente abbastanza grandi e corposi.
Come coltivare funghi con i ceppi di legno
Se non avete molto tempo o dimestichezza con il fai-da-te e volete , sappiate che in commercio esistono kit pronti all’uso (i tee pee kit) che vi permetteranno di coltivare funghi di diverse varietà e tipologie in maniera davvero semplice e immediata. Si tratta di ceppi pre-inoculati con le spore del micelio acquistabili anche on line su siti specializzati come fieldforest.net dove potrete reperire anche tanti consigli pratici su come coltivare funghi tutto l’anno senza uscire mai di casa.
In questo caso avrete bisogno di:
- 1 contenitore ampio e una scatola per bagnare e mantenere umido il ceppo
- 1 piatto appena più largo del ceppo
- 1 spruzzino
- acqua fresca senza cloro
Preparazione. Posizionate il ceppo in una zona ombreggiata, possibilmente all’esterno, annaffiatelo regolarmente e pazientate per almeno sei mesi. Durante questo periodo i miceli si svilupperanno lentamente all’interno del ceppo finché non vedrete sbucare dai fori i primi frutti. Questa tecnica è perfetta per coltivare funghi shiitake, una varietà di funghi giapponesi molto apprezzata, nonché il secondo fungo più consumato al mondo.
Come coltivare funghi con la carta igienica
Se amate sperimentare tecniche di coltivazione singolari (per non dire bizzarre) una abbastanza conosciuta per coltivare funghi in casa è quella basata sull’utilizzo dei rotoli di carta igienica. In questo modo potrete coltivare funghi mangerecci della varietà oyster, particolarmente carnosa e saporita. Per riuscirci avrete bisogno di:
- 1 rotolo di carta igienica
- 1 tee pee kit (oppure acquistate separatamente spore, sacchetti di plastica con filtri ed elastici)
- 1 scatola
- 1 piatto ampio e rotondo
- 1 spruzzatore
- acqua fresca senza cloro
Preparazione. Riempire una pentola d’acqua e portata ad ebollizione. Nel frattempo rimuovete il tubo di cartone dal vostro rotolo di carta igienica e immergetelo nell’acqua bollente a fuoco spento. Quando sarà ben inzuppato, fatelo scolare e raffreddare facendo attenzione a non romperlo.
Quando sarà tiepido mettetelo il rotolo nel sacchetto di plastica contenuto nel kit e riempitelo al centro con i grani contenenti le spore. Chiudete con gli appositi elastici e appoggiate il sacchetto su un piatto tondo riponendolo nella scatola. Sistemate la scatola al buio, in un ambiente abbastanza umido ed entro 3 settimane comincerete a vedere crescere i primi frutti.
A questo punto riponete il sacchetto in frigorifero per 48 ore: la bassa temperatura accelererà lo sviluppo dei funghi e vi permetterà di anticipare i tempi del raccolto. Dopo un paio di giorni prelevate il sacchetto dal frigo ed estraete il rotolo lasciandolo riposare a temperatura ambiente e in un luogo illuminato per qualche altro giorno. Inumidite regolarmente il rotolo con lo spruzzino. Dopo 7-10 giorni i funghi saranno pronti ed una volta asportati dal rotolo (senza ricorrere all’uso di coltelli) basterà richiudere il sacchetto e attendere la ricomparsa del micelio per ripetere da capo l’operazione.
Non appena avrete familiarizzato con una di queste tre tecniche, scoprire che imparare come coltivare funghi in casa è davvero semplice e divertente, oltre che appagante. Potrete condividere questa attività con i vostri bambini e coltivare quel piccolo sogno di auto-produzione alimentare che cullavate da tempo.
Come coltivare funghi in casa: altri kit domestici e sistemi originali
Come dicevamo, in commercio troviamo anche una serie di kit o sistemi più o meno efficaci che consentono di cimentarsi nella coltivazione domestica dei funghi, così come di tante altre varietà di ortaggi ed erbe aromatiche.
Non mancano sistemi particolarmente creativi, come quello congegnato dal designer danese Jonas Edvard che ha messo appunto una stravagante lampada biodegradabile pensata proprio per coltivare i funghi in casa senza bisogno di terra, scatole, fondi di caffé o materiale organico.
Grazie alla fibre vegetali di cui è composta e al mycelium (la parte vegetativa che favorisce la crescita spontanea dei funghi), infatti, Myx è in grado di stimolare la crescita di una buona quantità di funghi (500-600 gr) in sole 2 settimane, e direttamente sulla superficie della lampada. Durante questo periodo di tempo, i funghi mangiano il morbido tessuto vegetale e crescono rigogliosi sulla parte più superficiale del rivestimento per tutto il ciclo vegetativo.
I funghi così ottenuti, del genere Pleurotus Ostreatus, sono commestibili e dopo la raccolta il tessuto biodegradabile della lampada può essere compostato o gettato nella frazione umida. Se utilizzato per il compostaggio, il materiale di scarto risulterà particolarmente ricco di sostanze nutritive proprio grazie all’attività riproduttiva e vegetativa attivata dai funghi durante la loro crescita. Originale, vero?
Ecco dei kit e libri utili reperibili online
Vi segnaliamo come di consueto alcune offerte, lasciateci nei commenti eventuali indicazioni utili e raccontateci le vostra esperienze di coltivatori di funghi domestici!
Altre informazioni
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Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 da Rossella Vignoli