Quando si parla di disidratazione, significa che l’organismo umano ha perso più liquidi di quelli che ha assunto.
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Il nostro corpo è composto in gran parte di acqua:
E’ quindi importante mantenerlo sempre ben idratato e per fare questo bisogna reintegrare sempre i liquidi che durante la giornata il corpo perde, tramite urina, sudore e respirazione. Senza apporto di liquidi, l’organismo va incontro a complicanze di natura mortale.
Con la parola disidratazione si intende la carenza di acqua nell’organismo. I liquidi infatti vengono dispersi dal corpo durante le normali attività quotidiane tramite la sudorazione, l’urina e la respirazione e vengono reintegrati tramite l’alimentazione.
In questi casi diventa dunque necessario assumere più acqua che possa andare subito a colmare la perdita idrica.
La disidratazione diventa importante quando la perdita di liquidi supera il 5-6% del peso corporeo.
Vi sono vari stadi più o meno pericolosi di disidratazione:
Le cause della disidratazione possono essere diverse
e altre cause come
Il primo sintomo della disidratazione è ovviamente la sete cui segue una minzione sempre meno frequente, le urine sempre più scure, secchezza delle fauci e della lingua. Viene infine coinvolta anche la capacità motoria e cognitiva. Nel dettaglio vediamo quali sono i primi segnali della disidratazione:
Se si avvertono i primi sintomi di disidratazione è importante reintegrare subito i liquidi mancanti. Prima di tutto bevendo acqua.
La disidratazione è una patologia che se immediatamente riconosciuta si recupera subito, ma che puà diventare grave per la vita se sottovalutata o in alcuni casi come ad esempio nei casi di disidratazione neonatale o negli anziani.
Diventa pericolosa per diversi motivi, in particolare perché:
Sicuramente per ridurre il rischio di disidratazione ci sono alcune semplici regole da tenere a mente:
Quali sono i soggetti più a rischio di disidratazione?
Per prevenire la disidratazione il consiglio migliore è di mangiare bene. In particolare serve una dieta ricca di alimenti che apportano naturalmente acqua.
Sono particolarmente consigliati cibi:
Il cibo è fondamentale nel ridurre il rischio di poca idratazione dell’organismo. Buona parte dei cibi che ingeriamo sono composti da liquidi.
Si consiglia di assumere:
Per evitare il rischio da disidratazione si consiglia di non consumare in eccesso cibi poco idratati come
ed evitare un uso prolungato di prodotti diuretici ed evitare il consumo di prodotti a base di
La bevanda perfetta per ridurre il rischio di disidratazione deve essere:
In caso di sintomi iniziali si consiglia di sorseggiare bevande appositamente formulate.
Ingredienti
Preparazione: Miscelare gli ingredienti e servire fresco ma non troppo mai sotto i 5 gradi.
La disidratazione dei bambini di solito è causata da
Per i bambini e soprattutto neonati, la disidratazione è un rischio per la vita.
Ai primi sintomi di sete, ipoattività, labbra e bocca secche e riduzione dell’urina contattare subito il medico.
Il trattamento per la cura della disidratazione infantile prevede la somministrazione orale o, in casi gravi, in vena (per via endovenosa) di liquidi ed elettroliti.
I neonati disidratati hanno bisogno di cure mediche immediate. I primi sintomi sono:
La disidratazione grave rende i bambini letargici e a volte si può sviluppare una colorazione bluastra della pelle – cianosi – e un aumento della respirazione. Nei casi più gravi, il bambino può presentare convulsioni o coma. Attenzione ai primi sintomi contattare il pediatra.
Il medico dinnanzi ai sintomi di disidratazione infantile farà eseguire gli esami del sangue e delle urine per determinare i livelli di elettroliti presenti nell’organismo, il grado di disidratazione e la quantità necessaria di liquidi da reintegrare.
La patologia viene trattata nei bambini con l’assunzione di liquidi contenenti elettroliti, come sodio e cloruro: i liquidi vengono assunti per via orale mediante piccoli sorsi frequenti, circa ogni 10 minuti. Nei casi più gravi vengono trasferiti in ospedale per ricevere liquidi per via endovenosa.
Il fenomeno della disidratazione interessa il 20-30% degli anziani soprattutto se sono presenti altre patologie. Gli anziani sono più predisposti alla disidratazione a causa di altre alterazioni fisiologiche connesse all’ invecchiamento.
Ad esempio gli anziani hanno:
I primi sintomi negli anziani sono:
Gli anziani con disidratazione hanno mancanza di attenzione e di concentrazione e sviluppano anche più ferite da pressione.
L’idratazione adeguata negli anziani è importante per il buon funzionamento renale. L’idratazione insufficiente può anche causare una costipazione severa.
Le conseguenze di disidratazione in anziani dipendono dalla sua gravita ma può portare alla morte. E’ urgente comunicare al medico i primi segnali di questa patologia e il paziente va reidratato in ospedale per endovena.
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