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Dove ammirare il foliage in Italia: itinerari insoliti e straordinari da nord a sud

Dalle Alpi alle isole maggiori un percorso per ammirare i boschi più belli nei caldi colori dell'autunno

Quella del foliage è una mania che non sembra passare di moda. In questo articolo potrete scoprire un viaggio ideale d’autunno che punta agli angoli meno battuti e sorprendenti di tutta Italia, isole comprese, per chi desidera vivere i colori vibranti e caldi dell’autunno in modo green e autentico. Ecco dunque dove ammirare il foliage in Italia

Dove ammirare il foliage in Italia: itinerari insoliti e straordinari da nord a sud

che cos’è il foliage e il turismo del color chase

Il termine foliage deriva dall’inglese che indica il fogliame sta anche a definire quel momento speciale dell’anno in cui le foglie degli alberi, principalmente latifoglie come faggio, acero, betulla, si trasformano in una tavolozza densa di colori caldi: giallo, arancio, rosso, vinaccia e viola.

È uno spettacolo stagionale che affascina i sensi e richiama un turismo tematico internazionale: in Giappone, negli Stati Uniti (New England) o in Canada, il leaf peeping è ormai una pratica diffusa, con mappe, calendari e itinerari dedicati.

In Italia il fenomeno è meno istituzionalizzato, ma ogni anno si rinnova con puntualità: da metà ottobre a inizio novembre, a seconda dell’altitudine e della latitudine, moltissimi boschi e valli si accendono di luce dorata.

Nasce un vero e proprio turismo del foliage, che consiste nell’organizzare spostamenti e soggiorni proprio per intercettare questi momenti cromatici, preferendo percorsi panoramici, ferrovie lente, sentieri immersi nei boschi piuttosto che destinazioni urbane convenzionali.

Itinerari insoliti e meraviglie nascoste del foliage

Ecco una selezione di luoghi inusuali o poco conosciuti dove il fenomeno si manifesta con grande forza, ideali per gli amanti dei colori d’autunno:

Territorio Perché merita Periodo consigliato / note particolari
Valle di Funes (Alto Adige / Sudtirolo) Un classico, ma spesso snobbato in autunno: le sue faggete e i prati d’alta quota si accendono di sfumature dorate fine ottobre
Valle Isarco / Val Pusteria (Alto Adige) Zone meno battute rispetto al centro delle Dolomiti, ma con grandi potenzialità cromatiche ottobre
Panoramica Zegna & Oasi Zegna (Biellese, Piemonte) Sentieri sicuri per l’autunno, con suggestive vie delle bocchette e boschi che passano dal giallo al rosso metà-fine ottobre
Val Ferret (Valle d’Aosta) Ai piedi del Monte Bianco, i larici e le betulle si tingono di un giallo caldo che domina le alture fine ottobre
Foreste Casentinesi (Toscana–Emilia Romagna) Ampia varietà arborea, dislivelli diversi: si può scalare il fenomeno in quota, per prolungarne la durata da metà ad ultime due settimane di ottobre
Colli Piacentini (Emilia-Romagna / Lombardia) Non montagna, ma colline verdeggianti: un’alternativa dolce e vicina, con querce e aceri che cambiano lentamente ottobre – inizio novembre
Foresta Umbra (Gargano, Puglia) Il cuore verde del Gargano: una faggeta di notevole estensione dove l’autunno si ritarda rispetto al nord ottobre – primi di novembre
Parco Nazionale della Sila (Calabria) Con alci, pini e faggi, in autunno la Sila diventa un arco cromatico intenso, spesso accompagnato da nebbie mattutine metà ottobre – novembre
Monti Nebrodi (Sicilia) Tra faggete vetuste e boschi di latifoglie, offre un foliage sorprendente in una regione spesso associata al clima mite Fine ottobre – inizio novembre
Monti Madonie (Sicilia) In alta quota, tra sentieri segreti e antichi borghi, il contrasto tra l’azzurro del cielo e i colori del bosco è intensissimo Fine ottobre

I treni del foliage

Un’idea alternativa è abbinare percorsi ferroviari a tappe boschive. Ad esempio, il famoso Treno del Foliage (Ferrovia Vigezzina-Centovalli) tra Domodossola e Locarno, attraversa ponti e gallerie immersi nei boschi autunnali. Si consigliano le rpime settimane di ottobre per godere dello spettacolo più bello, anche se ogni anno, può variare in base alle temperature.

Un’altra opzione valida è il treno della Sila, in Calabria, che permette di innestarsi fra atmosfere autunnali e paesaggi rurali. Qui l’ideale è il periodo che va da inizio a fine novembre.

Suggerimenti pratici per un viaggio del foliage riuscito

  1. Seguite le isocromie. Come per le mappe termiche o le previsioni meteo, alcuni siti italiani offrono mappe aggiornate del grado di colorazione: usatele per pianificare le tappe in anticipo.
  2. Giocate con l’altitudine. A quote più basse il fogliame cambia prima, ed in alta montagna dura più a lungo. Alternate tappe a quote basse ed alte, per trovare i colori migliori.
  3. Partite presto la mattina. Le nebbie mattutine o la luce morbida dell’alba esaltano i contrasti cromatici.
  4. Spostatevi lentamente. Evitate grossi spostamenti: meglio restare 2-3 notti in un’area e fare escursioni intorno.
  5. Verificate le chiusure e permessi naturali. Alcuni sentieri o riserve (es. la Riserva di Sasso Fratino nei Casentinesi) sono protetti e non sempre accessibili.
  6. Rispettate il bosco. Non lasciate rifiuti, non danneggiate il sottobosco, restate sui sentieri tracciati, il turismo deve sempre essere sostenibile.

Conclusione

Seguire il foliage in Italia è un viaggio nel tempo lento dei boschi, un modo per rallentare lo sguardo e immergersi nelle sfumature più delicate della natura. Da boschi isolati in Sicilia alle faggete delle Foreste Casentinesi, passando per le Panoramiche piemontesi o le valli d’alta quota d’Alto Adige, il paese offre scenari sorprendenti e meno battuti.

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Ultimo aggiornamento il 8 Ottobre 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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