Con il Decreto Agosto (decreto-legge n.104 del 14 agosto 2020), entrato in vigore il 15 agosto 2020, il Governo ha introdotto incentivi per l’acquisto di veicoli privati con emissioni ridotte di CO2 in sostituzione del parco auto esistente.
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Tali ecobonus hanno vari scopi: aiutare ed agevolare migliaia di cittadini e famiglie italiane in difficoltà, rilanciare il mercato automobilistico, uno dei settori che maggiormente ha risentito della crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria Coronavirus e, non da ultimo, ridurre l’inquinamento di polveri sottili.
Fino al 30 giugno 2020 il Governo aveva stanziato 40 milioni di euro e 70 milioni per tutto l’anno in corso. Con il Decreto Rilancio sono stati stanziati ulteriori 100 milioni per il 2020 e 200 milioni per il 2021.
I cittadini che intenderanno acquistare una nuova automobile usufruendo del bonus auto lo potranno fare solo se le auto rispetteranno determinati requisiti previsti dal Decreto Agosto.
Vediamo allora chi potrà beneficiare del bonus auto e quali requisiti sono da rispettare.
L’ecobonus per le auto agevola l’acquisto di veicoli nuovi di fabbrica. L’incentivo è rivolto all’acquisto di auto e moto a ridotte emissioni, e vale per le immatricolazioni fino a fine anno.
Il Decreto Agosto ha ampliato la fascia di veicoli per il cui acquisto è prevista l’applicazione dell’incentivo statale.
Lo sconto sul prezzo d’acquisto si applica non solo alle auto elettriche, ma anche sui veicoli con emissioni di C02 tra 61 e 110 g/km che appartengono alla categoria ambientale Euro 6 alimentati a benzina, Diesel, GPL, con o senza rottamazione.
L’agevolazione è applicabile anche in caso di acquisto con leasing.
Si potrà arrivare ad un massimo di 8.000 euro per l’acquisto in presenza di rottamazione, e fino a 5000 euro senza la rottamazione.
All’ecobonus andrà aggiunto uno sconto fino a 2.000 euro concesso dal venditore.
Novità anche per l’acquisto di veicoli di categoria L (ciclomotori, motocicli e veicoli analoghi).
L’incentivo riguarda l’acquisto di auto elettriche o ibride dal 1°agosto 2020 al 31 dicembre 2021, con emissioni di CO2 fino a 60 grammi al km e fino a una soglia massima di spesa pari a 61.000 euro (IVA inclusa) o 50.000 euro (IVA esclusa).
Ecco una tabella di riferimento in cui sono previsti i diversi range di emissioni ai quali corrispondono determinati incentivi fiscali sull’acquisto:
I contributi per l’acquisto o locazione finanziaria delle automobili (categoria M1) si differenziano rispetto alla presenza o meno di un veicolo da rottamare.
Fino al 31 dicembre 2020 è disponibile un ulteriore incentivo. Se il venditore applica uno sconto di almeno 2.000 euro per gli acquisti con rottamazione e di 1.000 euro per gli acquisti senza rottamazione è possibile ottenere ulteriori agevolazioni.
Rottamando un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 gli incentivi sono i seguenti:
Nel caso di una rottamazione, il veicolo da rottamare deve essere:
Per accedere al contributo, il veicolo rottamato deve essere anche immatricolato da almeno 10 anni.
Il contributo viene concesso solo se il venditore applica uno sconto di almeno 2.000 euro.
All’atto dell’acquisto del veicolo nuovo deve poi essere indicato:
I venditori, da parte loro, entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo devono:
Nel caso invece in cui non vi è la rottamazione, bisogna indicare nell’atto di acquisto del veicolo nuovo, il contributo statale Ecobonus e l’eventuale contributo previsto dal decreto “Rilancio” con lo sconto del venditore. In questo caso, il contributo è riconosciuto solo se il venditore applica uno sconto di almeno 1.000 euro.
incentivi per veicoli senza rottamazione:
L’incentivo auto è rivolto a tutti coloro che hanno intenzione di acquistare, anche in locazione finanziaria e matricola in Italia, due categorie di veicoli.
Si intendono veicoli destinati al trasporto di persone, con almeno quattro ruote e con massimo otto posti a sedere, oltre al sedile del conducente.
Devono essere nuove di fabbrica, acquistate ed immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021.
Si parla di veicoli a due, tre o quattro ruote, appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e e L7e senza limiti di potenza.
Devono essere nuovi di fabbrica, elettrici o ibridi e devono essere acquistati ed immatricolati in Italia nell’anno 2020.
Per inoltrare la richiesta del bonus auto 2020 è necessario accedere al sito del Mise – Ministero dello Sviluppo Economico – e consultare la sezione dedicata all’ecobonus 2020.
Anzitutto si devono compilare due form: nel primo vengono chiesti partita IVA e numero REA del concessionario, nel secondo i dati anagrafici del richiedente. Se questi passaggi sono stati compilati correttamente, arriva una pec di conferma dell’attivazione.
A questo punto il concessionario deve attivare la registrazione, e il richiedente riceve una password e le istruzioni per accedere al portale e inoltrare la richiesta online di accesso ai fondi.
Attenzione. La domanda per l’incentivo può essere presentata fino a un massimo di 150 giorni tra la presentazione della domanda e l’immatricolazione del veicolo potenzialmente beneficiario del bonus. In caso di rottamazione, la demolizione del veicolo vecchio deve avvenire almeno 15 giorni prima della data di consegna dell’auto nuova.
Un articolo a parte del decreto Rilancio interessa l’acquisto di un veicolo usato. Sono previsti incentivi anche per chi, tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2020, rottama un veicolo omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 3 per acquistarne uno usato Euro 6 o con emissioni di CO2 massime di 60 g/km. In questi casi è previsto uno sconto del 40% degli oneri fiscali sulla tassa di proprietà.
Per il 2020 il Governo ha previsto degli incentivi anche per l’acquisto di moto elettriche o ibride di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e.
L’attuale norma prevede un contributo per chi rottama un vecchio veicolo a 2 ruote di classe fino ad Euro 3 del 30% sul costo dell’acquisto della nuova moto o scooter, fino ad un massimo di 3.000 euro (IVA esclusa).
Nel caso di rottamazione di un veicolo di categoria L, omologato alle classi Euro 0, 1, 2 o 3, o anche oggetto di ritargatura (ai sensi del D.M. del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 76 del 2 febbraio 2011), è prevista una agevolazione del 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo di 4.000 euro (IVA esclusa).
È necessario che il veicolo (categoria L) da rottamare sia:
La scadenza per richiedere l’incentivo è il 31 dicembre 2020. Va però tenuto presente che gli incentivi sono vincolati alla disponibilità dei fondi stanziati dal Governo, e quindi, non sono illimitati.
I primi 50 milioni sono infatti stati tutti utilizzati già ad inizio agosto, e per questo motivo ne sono stati stanziati altri 500 milioni.
Se non dovessero esserci ulteriori modifiche, dal 1° gennaio 2021 dovrebbero entrare in vigore fino a fine anno gli incentivi a regime, validi solo per i veicoli con emissioni che non superano i 60 g/km. Gli importi di questi contributi oscilleranno tra i 1.500 euro e i 6.000 euro, senza alcun vincolo a minimi di sconto.
Ci sono poi anche gli incentivi regionali da sommare a quelli nazionali. Hanno un valore che varia a seconda della regione. Il totale complessivo può alla fine arrivare ad essere molto consistente.
Ecco gli incentivi promossi dalla regione Friuli:
Rottamando un veicolo a benzina in classe Euro 2 o inferiori oppure un Diesel Euro 5 o inferiori, si possono ottenere i seguenti incentivi:
A Milano, rottamando un veicolo benzina in classe Euro 1 o inferiore, Diesel Euro 5 o inferiori, si possono richiedere dei contributi ulteriori nei seguenti termini:
Vantaggi ulteriori per le piccole e medie imprese che, rottamando un veicolo benzina in classe Euro 1, o inferiore, o diesel Euro 4, o inferiori, hanno diritto ai seguenti incentivi:
Incentivi per gli acquisti effettuati tra il 2020 e il 2022:
Vantaggi per le piccole e medie imprese nei seguenti termini:
Sono previsti i seguenti incentivi per privati, con reddito imponibile inferiore a 75.000 euro, rottamando un veicolo benzina in classe Euro 3 o inferiori, Diesel Euro 5 o inferiori):
Sono previsti i seguenti incentivi:
Per l’acquisto di un veicolo auto elettrico sono previsti 4.000 euro per i privati e 8.000 euro per i professionisti (in entrambi i casi, fino al 30% del valore dell’auto).
Rottamando un veicolo benzina o diesel in classe Euro 4 o inferiori è possibile usufruire dei seguenti contributi:
Generalmente più costose delle equivalenti a benzina o a gasolio, la minor spesa per il carburante e la minor manutenzione richiesta le rendono appetibili a chi ragiona sul medio e lungo periodo. Se poi aggiungiamo gli incentivi statali fino a 10.000 euro con la rottamazione di una vettura, l’acquisto di un modello 100% elettrico diventa sempre di più da tenere in considerazione.
Ecco le 5 migliori auto elettriche da acquistare approfittando degli ecobonus 2020:
Nella fascia da 21 a 60 g-CO2/km rientrano le auto con powertrain ibrido plug-in. Anche questi modelli possono usufruire dell’Ecobonus 2020, garantiscono un’autonomia maggiore di quelle 100% elettriche ed ovviamente non inquinano come le vetture ad alimentazione tradizionale.
Di seguito alcuni dei migliori modelli ibridi plug-in da comprare con l’ecobonus:
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