La fibra di eucalipto è una delle più valide alternative al cotone. Si ottiene dalla polpa del legno di eucalipto e si presenta come fibra setosa, leggera e versatile. Come altre fibre naturali è ecosostenibile, sicura e molto più confortevole rispetto a molti altri tessuti. Buone notizie insomma per gli amanti del fashion che sono attenti alle sorti del nostro pianeta! Andiamo a conoscerla più da vicino e a scoprire quali benefici può apportare indossandola ogni giorno.
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L’eucalipto è un albero che cresce rapidamente (fino a 20 m in 6-7 anni) e si adatta molto bene ad ogni tipo di suolo. Ma il più grande vantaggio da un punto di vista ecologico sta nel fatto che può essere piantato in territori anche molto aridi.
Il suo consumo di acqua è, infatti, minimo (fino a 10-20 volte meno di quello del cotone) e l’irrigazione artificiale non è necessaria: è sufficiente l’acqua piovana.
Inoltre, non ha bisogno di pesticidi, insetticidi, né di altri prodotti chimici, e la sua resa produttiva è 10 volte superiore a quella del cotone.
Ma nell’immaginario comune questo è solo l’albero di cui si ciba il koala e al massimo si associa il suo aroma alle caramelle balsamiche. In realtà, dal suo legno si può ricavare anche una fibra simile alla viscosa, che permette di farne magliette, vestiti e tessuti d’arredo.
Già ampiamente utilizzata per le sue caratteristiche balsamiche e battericide, questa pianta consente di ottenere una fibra vegetale morbida e dalla mano setosa, con un eccellente assorbimento dell’umidità, poiché traspirante, e naturalmente igienica, in quanto blocca la crescita dei batteri.
Dalla polpa di cellulosa del legno di eucalipto, ma anche di altri alberi decidui come il bambù da cui si ricava la fibra di bambù, si ottenere un tessuto simile alla viscosa sintetica, conosciuto con i nomi commerciali e marchi registrati di Tencel, Alceru, Newcell e Lyocell.
Deriva da un materiale di origine vegetale e può considerarsi quindi una fibra naturale, benché il suo processo di fabbricazione richieda l’uso di solvente, che però è atossico e recuperato al 99%.
Si può dunque considerare il Lyocell una fibra a basso impatto ambientale. I materiali di scarto sono riciclati all’interno del circuito produttivo, purificati e riutilizzati. La sua produzione richiede molta meno acqua rispetto al cotone.
Si tratta di una fibra ricavata dalla polpa di cellulosa dell’albero di eucalipto, quindi di origine naturale. Sia la materia prima che il processo produttivo sprecano poche risorse. Infatti, gli alberi di eucalipto:
La fibra che se ne ricava è un sostituto della viscosa, e offre una consistenza e una mano molto simili, ma con una impronta più ecologica, perché:
Si può dunque considerare il Lyocell una fibra a basso impatto ambientale.
La produzione di questa viscosa, utilizzata per creare filati per l’industria tessile, parte dal legno d’eucalipto (o di betulla o di bambù) che viene:
Completamente sostenibile, questo processo non crea danni all’ambiente: i solventi e l’acqua utilizzati sono recuperati al 100% e reintrodotti (processo a ciclo chiuso) in un nuovo processo.
La fibra, utilizzata nel Mondo e anche in Italia, riconosciuta come ecologica in tutto il processo di lavorazione, prende il nome commerciale di Tencel Lyocell Eucalyptus (TLE) della società tessile tedesca Lenzing.
Questa fibra di legno si ricava dalla polpa di cellulosa, che è altro che e si rivela estremamente versatile, che offre un’alternativa eco-responsabile alla viscosa.
Viene perciò utilizzata per l’abbigliamento, ed in particolare per bluse, camicie, vestiti, pantaloni leggeri, ma anche per la biancheria da letto, e i calzini e in borsine e foulard.
Il Lyocell è impiegato anche in settori diversi dall’abbigliamento, come l’arredamento ed i prodotti per l’igiene personale, cosmetici e carta.
Questa fibra ricavata dalla cellulosa dell’albero di eucalipto è morbida e resistente. Al tatto si presenta simile alla viscosa, è traspirante, leggera e molto confortevole.
Ma non solo. I tessuti presentano notevoli caratteristiche. Riassumiamole qui di seguito:
Oltre a tutti questi vantaggi, di comfort e di tipo ambientale, si deve ricordare che è anche molto economica. Il filato di eucalipto, che ha un costo di circa 6-7 euro al kg, è leggermente più economico rispetto al cotone bio.
Questo tessuto è molto utilizzato come rivestimento per i materassi e i guanciali perchè ha un’elevata traspirabilità, mantenendo così un ambiente fresco ed asciutto, ideale per il letto.
Inoltre, può essere lavato anche in lavatrice ad alte temperature senza perdere le sue caratteristiche.
Si trovano dunque moltissimi prodotti per il letto, dai coprimaterassi, alle lenzuola, ai copricuscini, rivestiti in questa fibra, come valida alternativa al cotone:
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