Flexi-bike, quando la bici diventa ‘flessibile’
Da città , da campagna, da cicloturismo, mountain bike, cargo bike, con carrello porta-bambini… la bicicletta si presta davvero a mille interpretazioni o rivisitazioni diverse. “I’ve got a bike, you can ride it if you like. It’s got a basket, a bell that rings and things to make it look good”, cantavano i Pink Floyd in ‘Bike’.
Fin dalla sua invenzione nel diciannovesimo secolo, ingegneri, designer e creativi di ogni genere hanno trovato nella bicicletta una musa per la propria immaginazione, realizzando nel corso dei decenni modelli innovativi che l’hanno resa sempre contemporanea.
Una novità arriva dal designer Hoon Yoon che ha disegnato la sua Flexi-bike.
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Si tratta di una bicicletta molto particolare. La sua caratteristica è quella di essere allungabile o accorciabile, ossia flessibile, come già suggerisce il nome! Grazie a tre giunzioni circolari e mobili, si può infatti decidere la dimensione preferita, quella che più si addice alle proprie esigenze del momento e alle proprie misure. Inoltre sul manubrio si trova un display che fornisce informazioni sulla velocità, sul percorso e su quante calorie si stanno bruciando.
Restano alcuni dubbi sulla reale praticità della Flexi-bike, soprattutto per quanto riguarda la postura da adottare e gli effetti sulla schiena. Ma si tratta pur sempre di un oggetto di design e, si sa: per essere belli e alla moda bisogna soffrire!
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Sempre più persone decidono di utilizzare la bicicletta come mezzo alternativo alla macchina, ma i più pigri ancora fanno fatica a convertirsi. I designer di tutto il mondo stanno proponendo di continuo tanti e così diversi modelli che ormai non ci sono più scuse: ognuno può trovare quella giusta e abbandonare l’auto!
