La giardiosi, causata dal parassita di nome Giardia, è una delle malattie alimentari più diffuse al mondo: ecco di cosa si tratta e che cosa provoca.
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In questo articolo andiamo a parlare della Giardia, un parassita in grado di infettare anche l’uomo, che si trasmette con gli alimenti e che da origine ad una delle patologie più diffuse del pianeta, che è la giardiosi.
Premettiamo che la giardiosi non è una malattia mortale. Tuttavia fa comunque stare male ed è necessario conoscerla per sapere come evitarla.
Se avete sentito parlare della giardia dal veterinario a proposito del cane, non vi state confondendo. Questo parassita, infatti, colpisce tanto l’uomo quanto il cane e un’altra quarantina di animali diversi.
Si trasmette dalle feci alla bocca (si, in pratica quando si prende questa malattia abbiamo “mangiato” indirettamente la cacca di qualcun altro…).
La Giardia è un parassita, un essere un po’ più grande di un batterio ed ha due forme:
È un parassita molto legato all’acqua, e infatti si prende proprio da lì:
I nostri acquedotti sono tenuti sotto attento controllo dalla ASL, per cui sappiamo che la giardia non c’è. L’acqua del rubinetto – come più volte ribadito – è assolutamente sicura.
Se invece qualcuno volesse bere un po’ d’acqua dell’Arno, Tevere o Po… potete invece stare tranquilli che una bella giardiosi non gliela toglie nessuno.
I cani a volte la bevono, ed è in questo modo che contraggono la malattia.
E noi uomini? La prima causa è l’acqua non potabile: di solito la si prende dal cibo, perché si pensa che l’acqua non potabile non si possa bere ma possa essere comunque utilizzabile per lavare frutta e verdura come i pomodori.
Scelta poco intelligente, visto che poi i pomodori si mangiano e trasmettono indirettamente la giardiosi.
Chi la prende, però, di solito è all’estero:
Se non si bolle, di solito si prende la giardiosi, ma vediamo ora quali sono gli effetti ed i sintomi.
Una volta che abbiamo ingerito la Giardia, sotto forma di ciste, arriva nell’intestino e passa alla forma Trofozoita.
Sembra che bastino solamente 10 cisti per iniziare l’infestazione (i parassiti infestano, i batteri infettano) perché le giardie iniziano a riprodursi e diventano sempre di più.
Stanno nell’intestino e lì proliferano.
Nel tempo sono così tante che arrivano a “mangiare” i nostri alimenti e ne impediscono l’assorbimento intestinale perché, in pratica, stanno attaccate a tutta la parete dell’intestino.
L’effetto per l’essere umano è una forte diarrea, puzzolente e giallastra, che provoca disidratazione sempre più grave se non viene trattata il prima possibile.
Il trattamento per la giardiosi in realtà sarebbe semplice:
L’effetto collaterale è che nella diarrea ci sono delle giardie che nel frattempo sono ridiventate cisti, e così la malattia è altamente trasmissibile e non si debella in pratica mai.
Non potendo debellare definitivamente questa malattia, possiamo quindi solamente fare attenzione a non contrarre la giardiosi.
In linea di principio, valgono le norme igieniche di base: lavare sempre le verdure e la frutta che mangiamo:
Non bisogna ovviamente bere acqua sporca.
Se si ha un cane meglio evitare che possa berla:
Nel dubbio conviene sempre cuocere le cose che si mangiano.
In Italia in medicina umana è una malattia poco diffusa, ma all’estero lo è tantissimo: questa è una delle malattie alimentari più diffuse in assoluto secondo l’OMS.
Per questo motivo, quando ci rechiamo all’estero specialmente in nazioni non occidentali è importante fare sempre attenzione a ciò che mangiamo e beviamo: le conseguenze potrebbero essere tutt’altro che piacevoli.
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