La pianta sente il profumo delle altre piante e… ne prende il posto!
Lo racconta il libro What a Plants Knows, di Daniel Chamovitz
E’ un botanico e più di un botanico, Daniel Chamovitz. Oltre a studiare le piante dal punto di vista chimico, cerca di capirle anche da quello psicologico. Se avete dubbi, provate a leggere What a Plants Knows, il suo ultimo libro nel quale dimostra come una pianta abbia un sistema olfattivo che sostituisce perfettamente quello nervoso, provocando risposte fisiologiche che ‘guidano’ la pianta.
Per dimostrare ciò, Chamovitz prende per esempio la cuscuta, una nota pianta parassita del pomodoro, ‘bestia nera’ tra giardinieri e contadini. Ponendo vicino la cuscuta una pianta qualsiasi, ma non di pomodoro, si può osservare che non c’è alcuna reazione. Se, invece, la pianta posta vicino è proprio quella del pomodoro, allora il parassita tende a curvare per raggiungerla. Tende verso di essa anche se è al buio o nascosta, per esempio, dietro una scatola.
Se, inoltre, si pongono le due piante in due box collegati da un tubo, notiamo che la cuscute tende a curvare precisamente verso il tubo, proprio da dove viene l’odore del pomodoro. Se si mette vicino la cuscuta al grano (di cui può comunque nutrirsi) e al pomodoro, il parassita orienterà la crescita al pomodoro, comunque, preferendolo.
Eliminando, quindi, vista e tatto, non rimane che l’odore.
Le piante hanno un sistema olfattivo sviluppato che permette loro anche di sentire quando le piante intorno sono tagliate o quando hanno degli insetti che le mangiano. Così sviluppano una risposta e la cuscute, che ‘ama’ il pomodoro è la dimostrazione di come voglia raggiungerlo a tutti i costi, andando in sua direzione.
Davvero incredibile il mondo delle piante, non è vero? Se vi piace leggerlo, ecco il link per acquistarlo online:
Piante, orto e giardino, leggo anche:
Orto e giardino: tutti i lavori del mese di Giugno
Orto e giardino: i lavori del mese di Luglio
Ultimo aggiornamento il 3 Aprile 2024 da Rossella Vignoli
bhe che dire.. davvero scientifico escludere il tatto e la vista, e quindi considerare l’olfatto!