L’aeroporto di Singapore diventa una serra con tante piante
L’aeroporto di Singapore è in fase di restyling: sarà una serra gigantesca con piante e alberi ad alto fusto, e una cascata centrale alimentata da acqua piovana, per trasformare l’attesa del proprio aereo in una sosta piacevole in mezzo alla natura.
Una serra nell’aeroporto di Singapore? Ci hanno pensato i progettisti dello studio Safdi Architects, e da poco sono stati avviati i lavori al Changi Airport. La serra, che si chiamerà Jewel, sarà bioclimatica, e ospiterà molte specie vegetali, ma la vera novità è l’essere plurifunzionale: fungerà cioè sia da hub aeroportuale, da spazio pubblico, da area commerciale ma anche da spazio per l’intrattenimento.
![L’aeroporto di Singapore diventa una serra con tante piante](https://www.tuttogreen.it/wp-content/uploads/2015/02/changi-airport-interior-250x152.jpg)
Si tratta di un progetto da 726 milioni di euro per costruire accanto all’attuale Terminal 1 un enorme centro polifunzionale sotto la cupola di una grande serra che potrà accogliere l’aumento del flusso dei passeggeri dagli attuali 17 a 24 milioni l’anno.
Sotto una grande cupola di vetro di circa 134,000 mq, che ospiterà anche un capsule-hotel (un albergo in cui le stanze sono ‘capsule’ con il solo letto e i servizi in comune, per chi perde il volo o deve attendere coincidenze distanti diverse ore tra loro e si vuole riposare o dormire a basso prezzo senza uscire dall’hub, i classici ristoranti e negozi, e vere e proprie attrazioni, tra cui la più rilevante è l’immenso giardino costituito da alberi, palme, arbusti di ogni genere, sentieri in cui passeggiare, ma soprattutto una cascata di 40 metri denominata da una simil-pioggia (il rain vortex), che scende dal centro della cupola. Particolarità di essa è che “casca” da un’apertura sul tetto e verrà ricaricata dall’acqua piovana raccolta e riutilizzata.
L’idea di una serra in uno spazio destinato al viaggio e all’attesa è già stata sperimentata in altri ambiti, per esempio la stazione madrilena di Atocha, che ospita una spettacolare serie di piante nel suo interno.
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Quanto al design, lo spazio avrà una forma curvilinea, sorretta da strutture che ricordano la forma di un albero con le fronde ampie e ramificate, e ospiterà su vari livelli terrazze che permettono di ammirarne la sua straordinarietà da più angolazioni.
L’aeroporto che ospita questa suggestiva sezione è il sesto più trafficato del mondo, e nel 2013 vi sono transitati quasi 54 milioni di passeggeri. Senza dubbio questo restyling renderà il Changi Airport più fruibile e interessante e l’attesa del proprio aereo sarà decisamente più piacevole. Un esempio di architettura naturalistica anticonvenzionale che speriamo sia presa da esempio da tanti altri aeroporti nel Mondo.