Bioedilizia

Mattoni riciclati per ricavare cemento, scoperta dell’Università di Valencia

Novità in tema di bio-edilizia e di riciclo di laterizi: i ricercatori dell’università di Valencia sono partiti dagli scarti ceramici e dai mattoni riciclati per ricavare cemento, mediante un processo innovativo ed ecologico e dai primi test questo nuovo prodotto edilizio sembra essere ancora più sicuro e resistente dei tradizionali cementi.

Mattoni riciclati per ricavare cemento, scoperta dell’Università di Valencia

Questo cemento ecologico sembra essere privo di sostanze inquinanti rispetto al classico cemento idraulico Portland, che gli scienziati impegnati nel progetto hanno provato a sostituire con una miscela composta da un residuo di ceramiche, acqua e un attivatore chimico. La particolarità di questo nuovo cemento è che nasce dal riciclo di materiale edile come mattoni e di prodotti ceramici (lavandini, sanitari, piastrelle) in grès porcellanato, oltre ad altri materiali di recupero solitamente molto difficili da smaltire.

Per realizzarlo, i ricercatori hanno ideato un procedimento apparentemente molto semplice: dopo aver ridotto in polvere i mattoni d’argilla rossa hanno aggiunto un attivatore chimico (idrossido di sodio e silicato di sodio) e dell’acqua; poi il composto è stato mescolato con un aggregante (sabbia/ghiaia) e sottoposto ad un lungo processo di indurimento in appositi stampi esposti ad alte temperature.

Visti i risultati incoraggianti ottenuti dopo la prima fase, gli esperti sono ora impegnati nella sperimentazione di attivanti chimici alternativi che renderebbero l’eco-cemento ancora più green e sostenibile. I primi test eseguiti hanno evidenziato ottime performance utilizzando la lolla di riso (il cascame che si ottiene dalla lavorazione del riso grezzo subito dopo la trebbiatura).

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L’obiettivo dei ricercatori spagnoli era di arrivare a riutilizzare mattoni riciclati per ricavare cemento, materiale di cui c’è sempre più bisogno, ma che necessita di un processo produttivo molto inquinante. Questo nuovo aggregato fa ben sperare nella ricerca scientifica per rendere il settore edilizio sempre più efficiente e sostenibile anche per l’ambiente.

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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