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Quando il lobbista rifiuta di bere succo d’erba Monsanto…

Nelle ultime settimane la Monsanto, la multinazionale americana specializzata in tecnologie per il settore agrario, nota ai più per le sue sementi transgeniche, è nuovamente nell’occhio del ciclone a causa di un documentario realizzato dal network francese Canal+.

Quando il lobbista rifiuta di bere succo d’erba Monsanto…

Fino al 2001, la compagnia possedeva il brevetto di produzione di un fitofarmaco: il glifosato (o glyphosate, in inglese), principio attivo di un erbicida totale, ovvero di una sostanza non selettiva in grado di distruggere le erbe infestanti nei campi. Non essendo selettiva, è in grado di compromettere irreversibilmente anche le capacità nutritive della pianta che si tenta di proteggere, portandola alla morte.

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Recentemente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il Roundup, questo il nome commerciale del diserbante, potrebbe essere cancerogeno per gli umani; e questo all’indomani delle ricerche della Prof.ssa Monika Krüger dell’Università di Lipsia, secondo cui il glifosfato sarebbe causa di gravi malformazioni, disfunzioni e trasformazioni genetiche negli animali d’allevamento.

La Monsanto dichiara di utilizzare il Roundup solo in luoghi ben lontani dai centri abitati e i lobbisti del colosso USA hanno dichiarato che il glifosato è assolutamente innocuo e certamente non cancerogeno.

Per questa ragione, ha fatto un certo scalpore un passaggio di un recente documentario di Canal+ in cui il Dottor Patrick Moore, noto lobbista, assertore dell’assoluta sicurezza degli OGM e famoso anche come scienzato scettico sul cambiamento climatico, ha dichiarato: “you can drink a whole quart of it and it won’t hurt you” (“ne potresti bere un intero bicchiere e non ti farebbe male”), ma ciò nonostante, non è stato in grado di assaggiarne nemmeno un bicchiere, dicendo anzi di non essere uno stupido, e ha preferito abbandonare l’intervista.

Ecco il passaggio che è diventato virale, sottotitolato in francese (se ci fossero versioni coi sottotitoli in italiano, fateci sapere, che aggiorniamo il video):

NB: in rete trovate diverse versioni di questo video in cui Moore è presentato come “lobbista di Monsanto”, il che, pare, non è corretto, avendo Monsanto negato di avere assoldato o collaborato con Moore in veste di lobbista. In ogni caso, la questione non cambia, a parole tutti leoni e poi davanti alla prova pratica…

Ma torniamo al glifosato. Nell’annata 2006/2007, l’Agenzia Americana per l’Ambiente (EPA), stima che siano stati utilizzati ben 750.000.000 chilogrammi di glifosato solo negli Stati Uniti; in Italia, nello stesso anno, ne sono stati registrati 55.000, e solo nella provincia di Treviso.

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Studi recenti hanno collegato l’uso indiscriminato del glifosato, ad una serie di disturbi molto gravi negli esseri umani: si va dai problemi renali al cancro; dal 2004 al 2009, più del doppio delle morti per cancro in Argentina sono state attribuite al glifosato, secondo quanto dichiarato dal Ministero della Salute di Córdoba.

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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