Possedere meno per vivere meglio: è forse questo il segreto della decrescita felice? Ne sono sempre più convinti i Paesi anglosassoni, dove impazza il decluttering (liberarsi del superfluo) a favore di una tendenza minimalista sempre più diffusa. Posto questo assunto eticamente corretto, la messa in pratica è un altro paio di maniche.
Come procedere? Cosa buttare? Da dove iniziare?
Per fortuna, gli esperti di decluttering forniscono consigli validi per ogni circostanza.
Prendetevi 5 minuti al giorno
Gettate via un oggetto al giorno
Usate un sacco della spazzatura: vi stupirà la velocità con cui si riempirà con oggetti da cui pensavate di non potervi separare
Compilate un elenco delle zone/stanze da ripulire, iniziando dalla più semplice: procedete una zona alla volta, depennandola dalla lista
Applicate lo schema 12-12-12, stilando una lista con 12 cose da buttare, 12 da donare e 12 da restituire ai legittimi proprietari: riordinare così sarà più divertente e meno traumatico!
Cambiare prospettiva per vedere la vostra casa sotto una nuova luce, magari scattando foto della vostra casa prima e dopo il decluttering
Fare un esperimento con i numeri, ad esempio indossare gli stessi 33 capi di vestiario per 3 mesi: lo scopo è capire che si può vivere con meno cose
Quando avrete davvero difficoltà a separarvi da qualcosa, provate a domandarvi ‟Se lo comprassi oggi quanto sarei disposto a pagare per averlo?”
Usate la ‘tecnica delle quattro scatole’: quando dovete riordinare una stanza, procuratevi 4 scatole e scriveterci sopra ‘DA BUTTARE, DA DONARE, DA TENERE, DA RIUTILIZZARE’ e dovrete poi scegliere in quale scatola riporre ciascun oggetto; la procedura può essere lunga, ma funziona!
Per quegli oggetti che non volete buttare, potete applicare 3 semplici regole di ‟archiviazione”.
Ecco le regole per decluttering
Fate unacernita degli oggetti datati, suddividendoli per anno o per periodo (casa vecchia, università ecc.).
Conservate gli oggetti dei bambini in un contenitore dedicato e sistematelo all’interno dell’armadio, dove non ingombri: quando vorrete, potrete sempre prenderlo per cercare qualcosa.
Elaborate un metodo di archiviazione funzionale: i lavoretti dei vostri bambini e le foto, ad esempio, si possono archiviare in cartellette o album, oppure potete digitalizzarli e conservarli in cartelle digitali.
Veniamo ora alla zona “calda” di questo periodo: l’armadio. In primavera e in autunno è tempo di cambi di stagione: sfruttiamoli al meglio fare ordine tra i nostri vestiti e, perché no, nella nostra vita. Si sa, decidere cosa tenere e cosa buttare è sempre difficile, ma con qualche consiglio ad hoc tutto sarà più semplice.
Anche per gli abiti vale la regola delle 4 scatole: da tenere, da archiviare, da donare, da buttare. Gettate gli abiti solo se non avete alternative, altrimenti fate il possibile per riutilizzarli in qualche modo, ad esempio organizzare un mercatino del baratto con le amiche.
Un trucco utile per selezionare gli abiti è questo: appendete i capi dubbi in senso inverso rispetto agli altri, oppure fate un segno sulle grucce. Solo quando/se indosserete il capo potrete girare correttamente la gruccia o rimuovere il segno. A fine stagione i capi mai usati dovranno essere eliminati.
Gettate gli appendiabiti danneggiati o inutili, suddividete poi quelli rimasti mettendo vicini quelli simili: in questo modo l’impatto visivo sarà migliore.
Terminata la difficile fase di scelta pulite bene l’interno dell’armadio: passate l’aspirapolvere sul fondo e spolverate mensole e altre superfici.
L’operazione è faticosa, ma sarete ripagati: vedere l’armadio in ordinevi farà sentire più leggeri; l’importante è mantenere la disciplina anche dopo, evitando di ricominciare a riempirlo di capi inutili al primo giro di shopping!
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