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Ricaricare il cellulare pedalando, oggi è possibile all’aeroporto di Amsterdam

Se vi trovate nei pressi dell‘aeroporto Schipol di Amsterdam e siete con il cellulare a terra, niente paura, ora è possibile ricaricare il cellulare pedalando!

Ricaricare il cellulare pedalando, oggi è possibile all’aeroporto di Amsterdam

L’idea è di due imprenditrici, Patricia Ceysens e Katarina Verhaegen, a capo dell’azienda WeWatt. Le stazioni di ricarica chiamate Webike ricordano nella forma della seduta le selle di uno scooter solo che al posto della pedana ci sono due pedali. 

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Bastano 30 minuti di pedalata per ricaricare qualsiasi dispositivo elettronico e sgranchirsi un po’ le gambe prima o dopo il volo o durante la vostra giornata lavorativa. Webike difatti è stata pensata anche per le aziende, non solo per i luoghi pubblici.

Oltre ai classici banconi sono stati progettati anche i tavolini dalla forma circolare presenti già in varie aziende di Bruxelles e in alcune stazioni ferroviarie come quella di Montparnasse a Parigi e dell’aeroporto Charles de Gaulle della capitale francese.

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Oggi il tempo per ritagliarsi un’ora di palestra è davvero scarso e nello stesso tempo l’utilizzo sfrenato di smartphone, tablet e portatili sta aumentando sempre più il bisogno di stazioni di ricarica mentre siamo fuori casa. Webike sembra essere la risposta a entrambi i nostri bisogni!

I materiali in legno e pelle sono interamente riciclati e grazie alla pedalata si potrà risparmiare un po’ sui costi della bolletta elettrica.

Inoltre gli studi dimostrano come fare un po’ di esercizio fisico al giorno riesca ad aumentare la produttività sul posto di lavoro,oltre a produrre benefici diretti sul nostro organismo dal punto di vista psico-fisico.

Se poi la pedalata è fatta in compagnia migliorerà sicuramente anche lo spirito aziendale e se ci si trova a muovere le gambe dopo 10 ore di volo, non può che far bene al vostro jet lag e alla circolazione delle gambe, costrette nella stessa posizione per tanto tempo!

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infine, un display a LED registrerà la quantità di energia che prodotta grazie al movimento, permettendo di avere tutto sotto controllo.

In un mondo fatto di lavori sedentari che sembrano inneggiare alla pigrizia, forse questa potrebbe rappresentare una simpatica soluzione per non arrendersi dietro la scrivania.

Che ne pensate?

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Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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