La sabbia è un materiale presente in natura che si presta per vari utilizzi, soprattutto in edilizia e nel giardinaggio. Soprattutto in questo secondo ambito, la sabbia costituisce un elemento molto prezioso soprattutto per la composizione del terreno e il suo drenaggio. Purtroppo, non è una risorsa infinita e, come tale, non è indicata per lo sfruttamento industriale, anche perché il rischio è quello di compromettere gli ecosistemi marino e fluviale.
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Con questo termine, in geologia si indica una roccia sedimentaria clastica che deriva dalla degradazione di rocce preesistenti ed è composta da frammenti di cristalli singoli e piccolissimi frammenti di rocce ed altri generi di sedimenti.
Fin dai tempi più antichi, la sabbia viene utilizzata per vari scopi: nel campo dell’edilizia per costruire (come componente di malta e calcestruzzo), in giardinaggio per arricchire il terriccio, per realizzare il vetro e addirittura anche nello sport e nell’ambito salute-benessere (pensiamo ad esempio alle sabbiature).
La sabbia comune è formata soprattutto da granito e da silicio, sotto forma di quarzo. I principali minerali da cui è costituita sono il quarzo e i feldspati nelle sabbie chiare; mentre nelle sabbie di colore più scuro si trovano anche tracce di ematite e magnetite.
Non esiste un solo tipo di sabbia. Le diverse sabbie differiscono sia per composizione chimica che per costituzione fisica (granulometria e quindi dimensione).
Sulla base del composizione chimica possiamo distinguere la sabbia:
Ovviamente, la denominazione deriva dall’elemento che è presente in maniera preponderante.
Per quanto poi riguarda il livello di granulosità, possiamo distinguere tra le seguenti sabbie:
Chiamata anche rena, la sabbia si presenta come un aggregato di granuli non cementati che deriva dalla disgregazione di rocce preesistenti. È formata da piccoli frammenti di rocce e minerali, di dimensioni fra 0,05 mm e 2 mm.
Si tratta di una sabbia silicea che viene sottoposta ad uno speciale trattamento di lavaggio e che viene poi usata in vari ambiti: lavori di restauro, costruzione di piccoli manufatti, sigillatura di fughe di pavimenti e massetti autobloccanti, e per il consolidamento del terreno.
Comunemente chiamata “sabbia del Po”, la sabbia silicea è una tipologia di sabbia che si forma dall’erosione dei letti dei fiumi. È formata da piccole particelle di pietra e vario materiale dalla forma sferica ed arrotondata, caratteristica dovuta dall’azione levigante svolta dall’erosione fluviale.
Derivando dal quarzo macinato, è un materiale duro e abrasivo. Possiede un tenore di SiO₂ più alto della sabbia calcarea. Si tratta di un materiale inerte molto utile in più campi.
In edilizia viene usata per impastare ogni genere di malta. A seconda del grado di granulometria della sabbia stessa, si possono ricavare malte più fini o più grossolane, fino ad arrivare al calcestruzzo.
In giardinaggio, serve per migliorare la struttura del terreno in quanto:
Inoltre, il suo peso elevato riesce a stabilizzare il manto erboso rendendolo più spesso ed uniforme, evitando quindi buche, avvallamenti o irregolarità di vario tipo.
Per questo motivo, la sabbia silicea è perfetta per i substrati di semina e per la creazione di suoli particolari come aiuole e tappeti erbosi, ed anche campi sportivi (atletica leggera, beach volley…)
Di solito proviene dai letti dei fiumi. I suoi granuli sono infatti piuttosto lisci e arrotondati perché levigati dall’azione erosiva dell’acqua.
Come accennato all’inizio, la sabbia viene utilizzata in più ambiti . Si tratta infatti di un materiale estremamente versatile che ha vari impieghi e funzioni.
Vediamone alcuni.
In giardinaggio, l’utilizzo della sabbia riduce alcune criticità dei terreni difficili e migliora numerosi aspetti della vita del prato. In particolare:
Le sabbiatura sono un toccasana per svariate patologie quali:
La sabbia è utilissima per drenare il terreno. Un terreno poco drenato rappresenta una delle prime cause di ristagno idrico, fattore che può portare al marciume radicale. Le sabbie più indicate per il drenaggio sono quelle di quarzo o di tipo siliceo.
In genere, per un manto erboso si utilizza la sabbia silicea con dimensione di 0,6–2 mm. Talvolta viene usata anche la sabbia calcarea.
Per rendere il terriccio più soffice, permeabile e ben aerato, per favorire quindi la semina e la radicazione, si consiglia la sabbia fine di fiume, grigiastra e senza ghiaia.
Si tratta di un prodotto molto comune che si trova facilmente nei vivai ben forniti, nei negozio di prodotti agricoli e nelle rivendite di materiali edili. I prezzi variano in base alla tipologia di sabbia (composizione chimica e granulometria). Ad ogni modo, in linea di massima, si possono trovare in vendita sacchi di 25 kg da 13,99 euro.
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