Agricoltura biologica

Tutto quello che avreste voluto sapere sui pesticidi e non avete mai osato chiedere…

Un approccio scientifico, nutriente e… chiaro

Alcuni li chiamano ‘antiparassitari’, altri ‘fitofarmaci’, altri ancora ‘agrofarmaci’. In qualsiasi modo siano stati denominati nel corso degli anni i pesticidi rimangono sostanze chimiche largamente utilizzate in agricoltura i cui effetti nocivi sono, in molti casi, ancora da chiarire. Un approccio equilibrato illumina meglio delle paure, per cui conoscere i pesticidi significa imparare a convivere con la realtà – e a minimizzare i rischi. Questa guida, informativa ma accessibile, è la mappa per navigare tra etichette e scelte alimentari consapevoli. La salute non è un caso: è una decisione di ogni giorno.

Tutto quello che avreste voluto sapere sui pesticidi e non avete mai osato chiedere…

Pesticidi in pillole: cosa sono e come vengono classificati

I pesticidi – noti anche come agrofarmaci, fitofarmaci o antiparassitari – comprendono diverse classi di sostanze chimiche usate per proteggere le colture: insetticidi, fungicidi, acaricidi, nematocidi, molluschicidi, rodenticidi, diserbanti.

In sintesi, un cocktail di “curiosità” chimiche che non sempre conosciamo del tutto.

Nel tempo sono tante le sostanza chimiche ad essere state bandite per la loro comprovata tossicità, ma nonostante questo i consumatori continuano ad ingerirli assieme ai prodotti che comprano sul banco dei supermercati o nei mercati ortofrutticoli.

L’ISTAT afferma che attualmente il numero dei pesticidi impiegati dall’ industria agroalimentare è aumentato di ben 20 volte rispetto al secolo scorso con  conseguente disastrose per l’ambiente: inquinamento idrico, atmosferico, contaminazione del suolo e mutazioni genetiche irreversibili di alcune varietà vegetali e di molte specie di insetti.

Il risultato è che i parassiti sono sempre più resistenti all’azione dei principi attivi e le case farmaceutiche sono costrette a creare dei pesticidi sempre più potenti e quindi pericolosi per la salute dell’uomo.

Rischi dei pesticidi sulla salute

Il Governo italiano continua a tranquillizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza del cibo che arriva sulle nostre tavole, ma i dati di riferimento potrebbero essere fuorvianti per tutta una serie di ragioni che non trovano il giusto spazio nel dibattito.

Per prima cosa i livelli standard per valutare la sicurezza degli alimenti non tengono conto della pericolosità dell’accumulo di sostanze tossiche ingerite sul lungo periodo; e in secondo luogo la sinergia di diversi principi attivi nello stesso prodotto può provocare un effetto ancora più nocivo di quello attribuibile ad una singola sostanza presente in una percentuale in linea con i limiti di sicurezza fissati dalla legge.

Ciò vuol dire che siamo di fronte a dei criteri di sicurezza ‘relativamente’ affidabili. Ma quali sono gli effetti dei pesticidi sull’uomo? Eccone una selezione:

  • Obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Il sospetto è che alcuni pesticidi agiscano come interferenti endocrini
  • Disturbi mentali e nervosi. Gli indizi portano ai fosforganici, insetticidi massicciamente impiegati in agricoltura che appartengono alla stessa categoria dei gas nervini
  • Anomalie dell’attività sessuale, sterilità maschile. Anche qui gli imputati sono gli ‘interferenti endocrini’, come la diossina e il bisfenolo A
  • Cancro. Il rischio c’è, soprattutto per prostata e seno (interferenti endocrini), ma anche per pancreas e tiroide (erbicidi)
  • Trasmissione al feto. Attraversano placenta e latte materno, accumulandosi nel neonato

È stato accertato, inoltre, che i pesticidi ingeriti dalle donne in gravidanza arrivano al feto attraverso la placenta e il latte; ancora più inquietante il fatto che la tossina del Bacillus turigensis (presente nel mais transegenico) e un derivato del glufosinato (dieserbante impiegato nelle stesse colture) si accumulano nel siero delle donne incinte e nei feti. Alla luce di queste considerazioni, ecco alcuni suggerimenti per evitare di ingerire queste pericolose sostanze.

La nocività dei pesticidi non è da sottovalutare e fino a quando l’Unione Europea non deciderà di bandirne completamente (o quasi) l’utilizzo per prevenire i possibili effetti sulla salute dei consumatori è meglio far proprie queste semplici regole e tenere alta l’attenzione su quello che mettiamo nel piatto ogni giorno.

In poche parole: anche se legali, certi pesticidi non sono innocui.

Scopriamo tutto a colpo d’occhio: la tabella che fa chiarezza

Per capire meglio i pesticidi, ecco una tabella che sintetizza le informazioni più importanti.

Aspetto Informazione chiave
Classi di pesticidi Insetticidi, fungicidi, acaricidi, nematocidi, molluschicidi, rodenticidi, diserbanti
Aumento storico Uso aumentato di 20 volte rispetto al XX secolo; maggiore inquinamento ambientale
Effetti sulla salute Interferenti endocrini → obesità, problemi ormonali, tumori, disturbi neurologici
Rischio per i più piccoli Pesticidi passano al feto e al neonato tramite placenta e latte
Strategie di difesa Biologico certificato, frutta-verdura di stagione, lavaggio con bicarbonato + sbollentatura

Cosa possiamo fare? Strategie semplici ma efficaci

Intanto è bene sapere che l’agricoltura biologica e biodinamica certificata escludono l’utilizzo della stragrande maggioranza di questi principi attivi.

Scegliere i prodotti derivanti da queste colture è sicuramente il primo passo per difenderci da tutti i rischi precedentemente elencati. Poi, ci sono piccoli gesti che possono ridurre significativamente l’esposizione diretta. Una dieta più “pulita” è possibile. Ecco qualche consiglio:

  • Diffidare dei venditori ambulanti o da chiunque spacci per biologici i propri prodotti senza disporre dell’apposita certificazione
  • Consumare frutta e verdura di stagione
  • Spazzolate con cura il cibo sotto l’acqua i prodotti che comprate abitualmente nella grande distribuzione
  • Pulite delicatamente tutti gli incavi in cui potrebbero accumularsi i pesticidi.
  • Lavate la verdura accuratamente dopo aver ammollato la verdura con 1 cucchiaino di bicarbonato disciolto nell’acqua della ciotola per 5 minuti, che dovrebbe essere sbollentata per un minuto e consumata senza l’acqua di cottura. Stessa accortezza per cereali e legumi.

Questi piccoli gesti possono ridurre significativamente l’esposizione diretta. Una dieta più “pulita” è possibile!

In sintesi… e senza drammi

I pesticidi, anche se regolamentati, non sono sempre sicuri, soprattutto se presenti in combinazione. La “scientificità pop” ci dice di non abbassare la guardia.

Tutto dipende anche dalla nostra consapevolezza: preferire il bio, lavare con cura, mangiare di stagione… sono mosse semplici che fanno la differenza.

La tavola è il primo front line dove possiamo difenderci: scegli alimenti veri, puliti, ben coltivati.

Fonti scientifiche

Per scrivere questo articolo abbiamo consultato anche questi studi internazionali sull’argomento pesticidi e salute:

  • Interferenti endocrini (EDC). Una review evidenzia come l’esposizione agli EDC, tra cui diversi pesticidi, sia associata a una maggiore incidenza di tumori, patologie cardiovascolari e metaboliche.

Endocrine disrupting chemicals exposure and health: An umbrella review, Ecotoxicology and Environmental Safety Review, 2015

  • Interferenti endocrini (EDC). Sottolinea che tali sostanze possono causare compromissioni riproduttive, deficit cognitivi, disordini metabolici e varie forme di cancro

Consensus on the key characteristics of endocrine-disrupting chemicals as a basis for hazard identification, Nature Review,s Endocrinology 2020

  • Effetti cronici e cancro. Review scientifiche evidenziano che pesticidi appartenenti a diverse classi — organoclorurati (POPs), organofosfati, carbamati, piretroidi, triazine, neonicotinoidi — possono accumularsi nell’organismo e causare effetti dermatologici, gastrointestinali, neurologici, respiratori, riproduttivi, oltre a essere potenzialmente cancerogeni.

Chemical Pesticides and Human Health: The Urgent Need for a New Concept in Agriculture, Environmental Health and Exposometry, 2016

  • Neurotossicità dei neonicotinoidi. I neonicotinoidi mostrano effetti neurotossici nei mammiferi: sia esposti da adulti sia in età embrionale mostrano danni neurologici, alterazione della neurogenesi, neuroinfiammazione, compromissione di memoria e cognizione. Inoltre, sono stati rilevati nel sangue, nei tessuti, nell’urina (anche neonatale) e nel latte materno.

Evaluation of Neurotoxicity of Neonicotinoid Insecticides Using Lipidomics, Environment Toxicology and Chemistry, 2025

Altro sui pesticidi

Se vi interessano i pesticidi e i loro danni a salute, alimenti e colture, ecco alcuni articoli che fanno al caso vostro:

Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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