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Tutto sull’alga tossica Ostreopsis ovata in mare: sintomi e origine

Tutto sull’alga tossica Ostreopsis ovata: “Mare, profumo di mare” dice una vecchia canzone italiana tipicamente estiva. Ma anche di alga tossica, aggiungiamo noi, purtroppo. Qualche tempo fa sono riapparse in Sicilia, questo tipo di alghe si chiamano Ostreopsis ovata, scopriamole insieme.

Tutto sull’alga tossica Ostreopsis ovata in mare: sintomi e origine

Che cos’è l’Ostreopsis ovata?

L’Ostreopsis ovata è una microalga unicellulare appartenente al gruppo delle dinoflagellate.

Si tratta di una microalga tipica dei mari tropicali che, a causa del surriscaldamento delle acque delle nostre coste, ha trovato un habitat ideale anche nei nostri mari.

È una specie tossica che può appunto proliferare nelle acque costiere, specialmente durante i mesi estivi quando la temperatura dell’acqua è più elevata.

La presenza di questa alga unicellulare è stata rilevata a partire dal 1998 in Puglia, Toscana ed Emilia Romagna e poi in alcuni tratti di costa liguri.

La riproduzione rapida di questa alga è dovuta alla presenza di azoto e potassio laddove sfociano fiumi e corsi d’acqua dolce.

Un altro fattore di rischio è il ristagno di acqua per mancanza di correnti o per la presenza di strutture di difesa della costa.

Naturalmente l’indiziato principale è l’aumento della temperatura dell’acqua, uno degli effetti del surriscaldamento del nostro pianeta.

Invade il fondo, sia sabbioso che roccioso, e provoca la morte di tutti gli organismi che vi si trovano, lasciando una situazione desolata: animali come ricci e stelle marine perdono aculei e braccia, le patelle e gli altri mitili si staccano dagli scogli e muoiono.

In genere è tra luglio e agosto che si verifica la maggiore fioritura e dunque sono i mesi di maggiore pericolo per l’elevata tossicità di questo tipo di vegetale.

Tra le Regioni che hanno preso le maggiori controffensive troviamo la Liguria, grazie alle iniziative dell’ARPA regionale. Ente che sul proprio sito ha pubblicato un autentico vademecum per i cittadini al fine di informarli al meglio su questo verde nemico delle loro vacanze.

Come si riconosce la presenza dell’alga?

L’alga può essere riconosciuta da:

  • Schiuma in superficie
  • Colorazione brunastra dell’acqua
  • Presenza di materiale mucillaginoso sui fondali
  • Cattivo odore

Tuttavia, la presenza dell’alga può essere confermata solo attraverso analisi di laboratorio.

Alga tossica: quali sono gli effetti per l’uomo

L’Ostreopsis ovata è tossica per via dell’inalazione di aerosol marino, cioè microparticelle d’acqua di mare che portano in sospensione l’alga. Gli effetti sono comunque temporanei e rapidamente reversibili e riguardano le prime vie respiratorie.

È pericolosa per la salute?

Sebbene raramente causi problemi gravi di salute, può provocare disturbi fastidiosi soprattutto in persone sensibili, bambini e anziani. In caso di sintomi persistenti è consigliabile consultare un medico.

Quali sono i sintomi causati dall’esposizione all’Ostreopsis ovata?

I principali sintomi includono:

I sintomi generalmente si manifestano entro 2-6 ore dall’esposizione e regrediscono spontaneamente entro 24-48 ore.

Solo talvolta si sono registrati stati febbrili (con temperatura superiore ai 38°). Sintomi tipici da intossicazione come vi anticipavo sono: faringite, tosse, disturbi respiratori ma può sopraggiungere anche nausea, cefalea, congiuntivite e dermatite.

Come ci si può proteggere?

Per proteggersi è consigliabile:

  • Evitare di fare il bagno in presenza di bandiere rosse o cartelli di divieto
  • Non sostare in spiaggia in presenza di forte vento dal mare
  • Allontanarsi dalla spiaggia in caso di sintomi respiratori
  • Fare la doccia dopo il bagno
  • Consultare il medico in caso di sintomi persistenti

In quali periodi è più frequente la fioritura?

Le fioriture di Ostreopsis ovata sono più frequenti durante i mesi estivi (luglio-settembre), quando la temperatura dell’acqua supera i 25°C e le condizioni meteomarine sono stabili con mare calmo.

Posso mangiare il pesce durante le fioriture?

Si consiglia di evitare il consumo di prodotti ittici pescati nelle zone interessate dalla fioritura algale, soprattutto molluschi e crostacei che possono accumulare le tossine. È sempre sicuro consumare il pesce acquistato attraverso i canali commerciali ufficiali.

Come vengono monitorate le fioriture?

Le autorità sanitarie e ambientali locali effettuano regolari monitoraggi delle acque costiere durante il periodo estivo. In caso di fioriture vengono emesse ordinanze di divieto di balneazione e posizionati cartelli informativi sulle spiagge interessate.

Tutto sulle alghe

A proposito di alghe e non tossiche ovviamente, eccovi tutte le nostre guide ed approfondimenti da leggere:

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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