Salute

Antimicrobici: cosa sono e a cosa servono

Le varie tipologie e il grave problema della resistenza

Gli antimicrobici sono prodotti in grado di uccidere o contrastare la crescita di microorganismi dannosi, quali virus, batteri e miceti. Ne esistono di varie tipologie, in base all’organismo da debellare. Sono quindi sostanze molto importanti per la nostra salute. Tuttavia, a causa di un uso sconsiderato e non corretto che spesso ne viene fatto, si è sviluppata una resistenza da cui consegue la perdita di efficacia delle terapie, con gravi rischi per la salute pubblica.

Antimicrobici: cosa sono e a cosa servono

Cosa sono gli antimicrobici

Gli antimicrobici sono additivi che si trovano all’interno di una vasta varietà di materiali e che sono utili per inibire la crescita di funghi, virus, batteri e microrganismi non graditi in genere.

Dal punto di vista prettamente farmacologico, con il termine antimicrobici, si intendono quei medicinali usati per trattare le infezioni, che possono essere causate da virus, batteri, funghi o parassiti.
Gli antimicrobici agiscono sui microbi uccidendoli oppure bloccandone la moltiplicazione.

Da sempre l’essere umano convive coi microbi, che sono presenti nell’aria, nell’acqua, sul terreno, ed anche su superfici come la nostra pelle e il cibo. Alcuni microorganismi, poi, si trovano all’interno del nostro stesso organismo. Alcuni microorganismi sono innocui o utili. Altri, invece, sono nocivi e possono provocare disturbi e malattie. In quest’ultimo caso si parla di microbi patogeni, per contrastare e debellare i quali vengono utili i farmaci antimicrobici.

Tipologie di antimicrobici

A seconda del tipo di microorganismo contro cui agiscono, gli antimicrobici si suddividono tra:

  • antivirali: che contrastano i virus come quelli che provocano l’herpes o l”influenza
  • antibiotici, che combattono le infezioni provocate da funghi e batteri
  • antibatterici, per la cura delle infezioni provocate dai batteri
  • antimicotici, che bloccano la proliferazione di funghi e micosi
  • antiparassitari, usati nel trattamento delle infestazioni da parassiti

Come funzionano gli antimicrobici

In presenza di microrganismi da debellare, gli antimicrobici penetrano nella parete cellulare di tali microrganismi e ne distruggono la cellula. In questo modo, rendono il microrganismo incapace di continuare a crescere e di riprodursi.

Quando usare gli antimicrobici

Gli antimicrobici vanno usati in presenza di un’infezione provocata da vari agenti patogeni, come virus, funghi e batteri. Tuttavia, prima di assumere uno dei farmaci antimicrobici, è fondamentale risalire all’origine dell’infezione, per poter così combattere uno specifico e mirato microorganismo.

Colui che è in grado di prescrivere l’antimicrobico più adeguato è il proprio medico, da consultare così da essere consigliati al meglio circa il farmaco più adatto per le proprie condizioni.

Quali antimicrobici utilizzare

Per poter scegliere il farmaco antimicrobico più adatto alle proprie necessità occorre essere sicuri del virus o batterio che si deve andare a combattere.

Antimicrobici naturali

Oltre ai farmaci, esistono anche gli antimicrobici naturali, presenti in varie piante e prodotti naturali. Fin dall’antichità, infatti, gli uomini raccolgono piante per vari scopi: alimentare, salutistico, magico-rituale…

Da tempo immemore, la medicina tradizionale fa ampio uso di erbe, radici e fiori che, combinati fra loro, permettono di ottenere preparati e somministrati ad uso medicale. Ancora oggi, in molti si affidano alla fitoterapia piuttosto che all’utilizzo di farmaci.

Gli antimicrobici naturali vengono generalmente chiamati ‘antibiotici naturali’. Scopriamo i più noti.

  • Aglio (Allium sativum): ha proprietà antisettiche ed antibiotiche, agendo soprattutto sull’apparato gastroenterico e su quello respiratorio. Inoltre, l’allicina che è uno dei principi attivi dell’aglio, è attiva contro un’ampia gamma di batteri, parassiti intestinali e miceti come la Candida albicans
  • Echinacea: aumenta le difese immunitarie e viene usata anche come coadiuvante in caso di infezioni recidivanti a carico delle vie respiratorie e nelle infezioni urinarie croniche
  • Melaleuca alternifolia (Tea Tree Oil): puro si usa in caso di onicomicosi, diluito, è efficace in caso di faringiti, stomatiti e vaginiti da candida
  • Olio essenziale di lavanda: rispetto ad altri oli, ha attività antimicrobica inferiore, compensata però da proprietà decongestionanti ed antiinfiammatorie su cute e mucose

Antimicrobici urinari

In caso di infiammazioni delle vie urinarie, si rivelano utili i seguenti prodotti naturali.

  • Nasturzio: grazie alla ricchezza in isotiocianati di benzile, è efficace sulle affezioni delle vie urinarie ed anche per quelle bronchiali. La quantità consigliata è di 15 grammi a pasto. Oltre può diventare tossico
  • Cranberry (Mirtillo rosso americano): è un rinomato antimicrobico naturale per la prevenzione delle recidive di infezioni del tratto urinario. Da uno studio è infatti emerso che assumere 15 ml di succo di mirtillo rosso 2 volte al giorno ridurrebbe il rischio di batteriuria. Il mirtillo rosso apporta significativi miglioramenti anche in caso di prostatite. Infine, pare inoltre che i proantocianidoli presenti nelle sue bacche riescano ad inibire l’azione anche dell’Helicobacter pylori

Antibiotici e antimicrobici: differenze

Spesso, i termini antimicrobico e antibiotico vengono utilizzati come sinonimi. In realtà, non sono la stessa cosa. L’antibiotico è efficace contro i batteri, mentre l’antimicrobico comprende farmaci che risultano attivi anche contro altri agenti infettivi: non solo quindi contro i batteri, ma anche nei confronti di virus e miceti.

Differenze tra antibatterici e antimicrobici

La sostanziale differenza tra sostanze antibatteriche e antimicrobiche risiede nel tipo di microrganismi su cui vanno ad agire.

Gli antibatterici risultano essere efficaci contro un ampio spettro di batteri nocivi, dal canto loro, invece, gli antimicrobici sono efficaci oltre che contro i batteri, anche contro alcuni virus, funghi e muffe. In pratica, quindi, le sostanze antimicrobiche offrono un tipo di protezione ad ampio spettro.

Antimicrobici resistenza

A causa dell’abuso e dell’utilizzo scorretto di antibiotici e di antimicrobici, molti microrganismi hanno sviluppato una certa resistenza nei confronti di questi trattamenti. La diretta conseguenza è la perdita di efficacia delle terapie, con gravi rischi per la salute pubblica. È stato stimato che, ogni anno, in Europa, le infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici provocano più di 35.000 decessi, di cui un terzo solo in Italia.

La resistenza antimicrobica consiste nella capacità di un microrganismo di sopravvivere o di continuare a crescere nonostante la presenza di un agente antimicrobico, in quantità di solito sufficienti per uccidere o inibire il microrganismo in questione.

Nel 2019, l’OMS ha dichiarato la resistenza antimicrobica come una delle 10 principali minacce per la salute pubblica a livello mondiale. Qualche anno più tardi, nel luglio 2022, la Commissione europea ha definito la resistenza antimicrobica una delle 3 principali minacce prioritarie per la salute nell’UE.

Di fronte a tale scenario, è chiara la necessità di accrescere e migliorare la comunicazione volta alla sensibilizzazione in materia di resistenza antimicrobica, promuovendo un uso prudente degli antimicrobici a qualsiasi livello.

antimicrobici resistenza
La resistenza agli antimicrobici è sempre più spesso oggetto di campagne di sensibilizzazione sul tema.

Come regolarsi?

Ognuno di noi può contribuire alla lotta contro l’antimicrobico-resistenza. Le regole a cui attenersi sono:

  • assumere gli antibiotici in maniera consapevole e solo quando prescritti dal medico
  • in caso di prescrizione medica, rispettare in maniera scrupolosa le modalità e le tempistiche di assunzione
  • mai prendere gli antibiotici di propria iniziativa, specie se avanzati da terapie precedenti
  • ricordare che gli antibiotici sono inutili in caso di influenza e raffreddore, in quanto non sono efficaci contro le malattie virali

Approfondimenti consigliati

Per approfondire l’aspetto della resistenza agli antimicrobici, leggi anche:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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