Se volete coltivare gerani, ecco le cose che dovete sapere su questa pianta: le poche regole fondamentali per coltivarla. Si tratta di una pianta che ha bisogno di poche cure, alla portata dei pollici verdi meno esperti.
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Sapere come coltivare i gerani è cosa facile e gratificante: si tratta di una delle piante ornamentali più belle e facili da coltivare sia in vaso che in giardino.
Cominciamo con un comodo promemoria, quello delle “regole d’oro” per avere gerani bellissimi tutto l’anno:
Siccome esistono però diverse varietà di gerani, tutte coloratissime e in grado di vivacizzare aiuole, bordure e balconi, vanno evidenziate meglio le loro specificità. La fioritura nei vostri balconi sarà perfetta se terrete a mente queste particolarità.
Ciò che comunemente definiamo ‘geranio‘ è in realtà un insieme di piante del genere Pelargonium, appartenenti alla famiglia delle Geraniacee. Il nome di questa specie deriva dal latino geranium che significa ‘gru’. L’allusione è alla forma ‘a becco di gru’ del frutto a bacca che queste piante producono in grappoli di cinque carpelli.
Le prime piante di geranio furono importate in Europa dal Sud Africa e nel corso degli anni subirono molte ibridazioni che diedero vita alla numerose varietà oggi disponibili. Se ben curato, il geranio può fiorire praticamente tutto l’anno, salvo in inverno, periodo in cui avrà bisogno di tecniche colturali ben precise.
FOCUS: Mini-guida ai fiori da balcone
In generale, il geranio è una pianta poco esigente che per crescere bene non ha bisogno di particolari cure o attenzioni. Scopriamo insieme cosa fare per avere splendidi gerani in giardino o in balcone.
Nei vivai e nei negozi di giardinaggio si possono trovare decine e decine di varietà di geranio. Essi si distinguono per alcune caratteristiche abbastanza evidenti, come il colore e il margine delle foglie, ma sopratutto per le colorazioni del fiore e il numero di petali che compone la corolla.
In generale, il geranio ‘classico’ o ‘zonale’ è quello più diffuso su balconi e giardini poiché si presta ad essere coltivato con facilità. Il portamento è eretto, i fusti tondi e carnosi, le foglie grandi e tonde caratterizzate da una zona interna più scura (da qui il nome ‘zonale’).
Le foglie sono scure, carnose e molto resistenti al caldo, mentre i fiori spaziano su una gamma di tonalità pressoché infinite che va dal bianco al rosso fuoco, passando per il rosa, lilla, viola e così via.
Altre varietà che vanno per la maggiore sono:
Di norma, tutto ciò che serve al geranio, è una buona esposizione in pieno sole, un buon terriccio e una posizione ventilata. Anche la scelta del terriccio è importante, ma in commercio se ne trovano facilmente molti tipi specifici per questa coltura. Quello ideale è un mix di torba bionda e torba bruna e argilla.
Per quanto riguarda l’apporto idrico, ricordate che i gerani amano i climi caldi e siccitosi, quindi soffrono l’eccesso idrico e i ristagni. Evitate sempre che il sottovaso si riempia di acqua e fate asciugare bene il terreno tra un’innaffiatura e l’altra. In estate, le innaffiature saranno giornaliere, preferibilmente al mattino. In inverno e autunno dovrete sospenderle.
Come anticipato, tutte le varietà di gerani amano il sole ad eccezione di quello imperiale che preferisce la mezzombra. Se assicurerete al geranio una posizione soleggiata e ventilata esso vi ringrazierà regalandovi fioriture generose e coloratissime.
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In inverno la scelta della tecnica colturale migliore per conservare le vostre piante sarà determinata dalla zona climatica in cui vivete. Nelle regioni più calde, le piante possono sopravvivere perfettamente all’esterno, magari protette da appositi teli per far fronte alle gelate notturne. Nelle regioni settentrionali, i vasi dovranno essere sistemati in un luogo chiuso e riparato e le innaffiature sospese. Considerate che dopo circa 2 anni le piante avranno terminato il loro ciclo vitale. Potete comprarne di nuove vivaio o far rivivere le vecchie moltiplicandole per talea.
Procedete al rinvaso e al cambio del terriccio con l’arrivo della primavera. Eliminate dalla pianta le radici vecchie, concimate e potate i rami rovinati.
La scelta di coltivare questa pianta in vaso è quasi sempre azzeccata. Il geranio, infatti, vive bene su davanzali, balconi e terrazzi a condizione che possa godere della luce diretta del sole per buona parte del giorno. La scelta del vaso è molto importante e varia a seconda della varietà che intendete coltivare.
Per il geranio zonale vi consigliamo di utilizzare un vaso che si adatti più possibile alla forma della pianta, quindi ovale o rotondo. La dimensione deve partire da 16-18 cm di diametro fino e oltre 35 cm per le piante più grandi.
Per il geranio edera e tutte le varietà pendenti sono preferibili cassette profonde 18-20 cm posizionate a 20 cm l’una dall’altra. Se utilizzate vasi penduli, ricordate di collocare una sola pianta per ogni vaso.
Eccoci ora al giardino. A parte la scelta del terreno e la posizione ottimale, la coltivazione dei gerani in piena terra non presenta particolari attenzioni. In generale sono da evitare i terreni troppo sabbiosi o eccessivamente argillosi e le eccedenze idriche che possono determinare la comparsa di malattie fungine.
Pulite regolarmente le piante eliminando le foglie secche e i fiori appassiti e liberate il terreno da erbacce e altre infestanti. In giardino, la pianta è più sensibile agli attacchi parassitari, quindi sarà utile controllarla periodicamente per intervenire con tempestività.
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Ricordiamo infine il nostro decalogo su come coltivare gerani:
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