Tutto sulle piante che meglio resistono al sole e che richiedono poca acqua, la guida pratica
Le piante e i fiori da preferire per non trovare brutte sorprese al rientro dalle ferie
Quali sono le migliori piante resistenti al sole: si parte per le vacanze? Le nostre piante però rimangono a casa. Per non trovare un deserto al rientro è bene scegliere le piante che resistono meglio al sole e che richiedono poca acqua.
In realtà i fiori estivi sono quelli meno esigenti e tra le piante facili da coltivare anche durante tutto il resto dell’anno. Soprattutto per chi il pollice verde proprio non ce l’ha. Ecco qui una ricca selezione delle piante resistenti al sole e che richiedono poca acqua.
Sommario
Migliori piante resistenti al sole: quali hanno bisogno di poca acqua
Vediamo quelle che non hanno veramente bisogno di irrigazione:
- Cactus o succulente. Altamente decorative, le piante grasse sono le più facili in assoluto da curare. Non richiedono particolare manutenzione e vogliono pochissima acqua (1 volta al mese circa). Di cactus ne esistono di tantissimi tipi: dalle belle forme geometriche e differenti tonalità che vanno dal verde chiaro brillante al rosso-viola. Alcuni fanno anche dei fiori meravigliosi!
- Pianta del rosario. Pianta decorativa da interno che ha foglioline spesse e tondeggianti, da qui il nome particolare. Originaria del Sud Africa, riesce a tollerare un ambiente secco e richiede pochissima acqua. Durante alcuni mesi dell’anno va in riposo vegetativo e non richiede alcuna cura.
- Dracena marginata. Con foglie verdi rigide e a forma di spada, la Dracena è una pianta estremamente scenografica. Sopporta le temperature più svariate e si adatta a qualunque ambiente della casa. Resiste molto alla siccità. Gradisce vaporizzazioni della chioma. Se c’è poca luce può richiedere un po’ d’acqua una volta ogni 3 settimane. Attenzione però ai ristagni d’acqua!
- Hemerocallis. Deliziose piante perenni dal fiore effimero, che sboccia per pochi giorni, a forma di imbuto: giallo, rosa, arancio e rosso. Questa erbacea originaria della Cina, di cui esistono moltissime varietà, ha un periodo di fioritura molto lungo e una grossa produzione. Resiste bene al caldo e ama il pieno sole. Si accontenta di abbondante acqua, ma ogni 10 giorni circa.
- Sanseveria. Soprannominata ‘lingua di suocera’ per le foglie a forma di lingua appuntita, non richiede troppe accortezze e ha bisogno di pochissima acqua, soprattutto in inverno. Cresce in condizioni di scarsa o media luce e può sopravvivere anche lunghi periodi senza bere.
- Beaucarnea recurvata. Anche chiamata pianta mangiafumo, ha una forma davvero molto strana. Non necessita di grandi cure, non a caso è tra le piante maggiormente consigliate per chi non ha il pollice verde. Vuole poca acqua e predilige i posti caldi e soleggiati. Da maggio a settembre sta benissimo anche su un balcone esposto in pieno sole.
- Portulaca. Molto decorativa, è una pianta da fiore facile da curare. Si accontenta di un basso apporto idrico e predilige le sistemazioni ben soleggiate.
- Metroxylon sagu o palma sago. Dal gambo molto corto e con foglie verde scuro che si aprono a ventaglio, questa pianta beve pochissimo e richiede un luogo che offra luce solare intensa ed indiretta. Va annaffiata molto raramente, più o meno ogni 3 settimane. In inverno anche ogni 4.
Piante resistenti al sole: che piante mettere in pieno sole?
Chi ha un giardini assolato deve puntare su piante e fiori in grado di vivere bene e in salute in queste condizioni. Tra perenni, bulbose e rampicanti, ecco qualche varietà da prendere in considerazione.
- Buddleia Davidii. Spesso impiegata per la realizzazione di siepi e bordure, è conosciuta anche come albero delle farfalle. Ne esistono tante cultivar tra cui poter scegliere. Fiorisce da giugno a ottobre e resiste bene alla siccità. Gradisce frequenti concimazioni.
- Callistemon. Arbusto o piccolo albero molto resistente e rustico. Dalla fine della primavera all’autunno sa farsi notare grazie alle sue coloratissime spighe simili a spazzolini. Le tinte vivaci vanno dal rosso al rosa al giallo.
- Zinnia. Pianta annuale estremamente affidabile per robustezza e continuità di fioritura. Esistono tantissimi tipi. Di tutte le dimensioni, con fiori piccoli o molto grandi, in miscugli di colori vivaci o più tenui.
- Gelsomino. Rampicante o arbustivo, è una delle piante profumate di maggior fascino. In condizioni di buon clima ed ottima esposizione, vive benissimo e regala splendide fioriture profumatissime.
- Cisto. Arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, si adatta molto bene nelle aree assolate, aride e anche calcaree. Da metà primavera a inizio estate si ricopre di grandi fiori a piattino con petali simili a carta velina. I colori vanno dal bianco al rosa al fucsia, spesso con macchie centrali. Anche dopo la fioritura rimane comunque molto decorativo grazie al bel fogliame aromatico color verde salvia o argenteo.
Piante e fiori resistenti al sole, caldo e siccità
Vediamo ora quali sono le piante da giardino che sopportano meglio il caldo. Si tratta di varietà che, già per loro natura, riescono a resistere di più al caldo rispetto ad altre: Sono tutte caratterizzate da splendida fioritura. Ed inoltre giovano del posizionamento in pieno sole.
- Asterisco marittimo. Pianta erbacea da fiore che appartiene alla stessa famiglia di girasoli, assenzio e tarassaco. A portamento cespuglioso, l’Aster marittimo produce allegri fiori gialli. Si tratta di una pianta da esterno da coltivare in pieno campo anche su terreni molto poveri.
- Agastaco. Piante da fiore di tipo perenne di origine nordamericana. La fioritura è molto bella e, in base alla varietà, cambia dal giallo, all’arancio, al rosa, al rosso. Ideali per aiuole e bordure, hanno portamento cespuglioso. Non superano i 40 cm di altezza.
- Begonia. Di origine tropicale, è una tra le piante di appartamento più conosciute. Ne esistono circa 1.600 specie diverse. Molto interessante per la sua coltivazione in giardino o in vaso è la specie Begonia semperflorens. Dal portamento cespuglioso e alta non oltre 30 cm, si può trovare in diverse colorazioni dei fiori: bianco rosa, rosso.
- Felicia amelloides. Originaria del Sudafrica, la Felicia amelloides è nota anche con i nomi più comuni di margherita blu o blue daisy. Produce fiori di un tipico azzurro-glicine ed ha portamento cespuglioso. Ha dimensioni ridotte e si adatta sia alla coltivazione in piena terra che in vaso.
- Dipladenia sanderi. Rampicante dal portamento ricadente – detta anche Brazilian jasmine – può arrivare fino a 2 m di altezza. Proveniente dal Brasile, è molto apprezzata per le sue qualità estetiche. Presenta foglie ovali e appuntite, di un bel colore verde brillante nella pagina superiore e verde più scuro in quella inferiore. I fiori, di colore rosa più o meno intenso, hanno forma allungata (possono arrivare fino a 7 cm).
- Gazania. Erbacea perenne originaria dell’Africa del sud. Si tratta di una varietà molto apprezzata sia per la bellezza dei suoi fiori sia per la sua particolare resistenza alla siccità. È infatti ideale per resistere al caldo. I fiori hanno colori che variano a seconda delle specie di appartenenza: giallo, rosso o arancione.
- Pentas. Anche nota come ‘fiori di stelle’ o ‘stella egiziana’, la Pentas lanceolata è una pianta che ama il caldo e per fiorire necessita delle tipiche temperature estive.
- Petunia. Genere di piante da fiore molto conosciuto e apprezzato originario del Sud America. Ne esistono varie specie, alcune annuali e altre perenni. Molto diffusa è la Petunia ricadente Surfinia, dal portamento strisciante ricadente. Può raggiungere una lunghezza di 120 cm e le colorazioni dei fiori possono variare: bianco, rosa, giallo, rosso, viola, porpora e blu. Le petunie sono perfette da coltivare sia in giardino che sul terrazzo.
- Gelsomino azzurro-glicine. Pianta di origine africana che vive e prospera in ambienti soleggiati e che superano i 40°.
- Gerani. Una delle più diffuse piante da balcone, è diffusissima. Regala infatti fantastici colori vivaci a balconi e terrazzi. Originario dell’Africa australe, ha fiori che cambiano colore a seconda della varietà. I più comuni sono rosso, rosa e bianco. Si tratta di una pianta con portamento cespuglioso/ricadente e che può raggiungere un lunghezza massima di 80 cm.
- Lavanda. Profumatissima, ama l’esposizione diretta del sole e infatti prospera in zone con temperature molto calde. Crea meravigliose macchie di colore. Può essere coltivata anche in vaso.
- Salvia farinacea. Parente stretta della ben più nota salvia officinalis, la Salvia farinacea è originaria dell’area centro-americana, e più precisamente della zona compresa tra Texas e Messico. Si tratta di una pianta diffusa in tutte le zone calde del mondo ed è utilizzata a fini ornamentali. Produce fiori azzurri tendenti al glicine, riuniti in spighe. Ha portamento cespuglioso, ma non raggiunge dimensioni troppo eccessive (rimane contenuta entro i 40 cm di altezza).
- Bouganville. Non a caso tipica delle località di mare, è una delle piante rampicanti che meglio si adattano al clima caldo e salmastro tipico delle zone mediterranee. Per godere di una fioritura importante occorre posizionarla in spazi che ricavono la luce diretta del sole per molte ore al giorno.
Migliori piante resistenti al sole e poca acqua: da interno che richiedono poca luce
Ancor meno esigenti sono le piante da appartamento, che vogliono poca luce. Chi è in procinto di partire per le ferie non troverà sgradite sorprese lasciando una delle seguenti varietà in un appartamento poco e mediamente illuminato.
- Aloe vera. Oltre ad essere una scenografica pianta da appartamento che richiede cure pressoché nulle, l’aloe vera è nota come rimedio universale per tagli e scottature. Vuole pochissima acqua.
Cactacee. Di qualsiasi forma, varietà e dimensioni, le piante grasse sono le meno esigenti di tutte. E sono altamente decorative. - Sanseveria trifasciata. Molto elegante, è una pianta da interno resistente e autonoma. Ha foglie dritte e ovali, con venature chiare. Sta bene davanti a una finestra schermata da una tenda leggera. Va annaffiata solo quando la terra risulta molto asciutta.
- Pothos. La pianta perfetta per chi proprio il pollice verde non ce l’ha! E sta bene ovunque la metti e non darà mai problemi.
- Zamioculcas zamifolia. Proveniente dalla Tanzania, trasforma il tuo appartamento in un angolo esotico. Si tratta di una delle piante da interno più resistenti. Ha solide radici che trattengono l’acqua.
- Clorofito. Soprannominato anche pianta-ragno, richiede pochissima acqua: ne basta un poco ogni 2 settimane, ma può resistere anche di più. Ideale da coltivare in un piccolo vaso appeso al soffitto.
- Bambù della fortuna. Di origine africana, la Dracena Sanderiana o Braunii non è un vero e porprio bambù, si tratta di un giglio delle acque originario del Camerun. Si dice porti fortuna e tra l’altro non richiede cure particolari. Sta bene anche con poca luce. Attenzione che è tossica per gli animali domestici.
- Pilea Peperomioides. Soprannominata ‘pianta delle monete cinesi’, la Peperomia è un’ottima pianta da interni che richiede poca luce, poca acqua e poche cure.
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Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2024 da Rossella Vignoli