Come curare la Lycoris radiata
Ha una fioritura spettacolare ed un ciclo vegetativo inverso, foglie in inverno e fiori in estate-autunno
Questa bulbosa affascinante e misteriosa è conosciuta per la sua fioritura spettacolare e il suo aspetto esotico. Scopriamo come curare la Lycoris radiata curarla al meglio con consigli utili e pratici, per avere un’abbondante fioritura.

Sommario
Quali sono le caratteristiche della Lycoris radiata
Questa pianta, conosciuta anche con il nome di ‘giglio ragno rosso’ appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae ed è originaria dell’Asia orientale, in particolare di Cina e Giappone.
Produce dei fiori di un rosso intenso, dai petali sottili e arricciati, che sbocciano in tarda estate o inizio autunno, spesso prima che compaiano le foglie. Questo ciclo vegetativo insolito contribuisce al suo fascino e alla sua aura di mistero.
La fioritura della Lycoris radiata
Questi bulbi fioriscono in autunno (agosto-ottobre), per circa due settimane. I suoi grandi fiori rossi sono caratterizzati da un profumo delicato.
Identikit della Lycoris radiata
Ecco la carta d’identità della Lycoris radiata.
Caratteristica | Dettagli |
---|---|
Nome comune | Giglio ragno rosso, giglio dell’equinozio, giglio dell’uragano, giglio magico |
Famiglia | Amaryllidaceae |
Origine | Asia orientale (Cina, Corea, Giappone, Nepal) |
Descrizione | Pianta bulbosa perenne con foglie nastriformi che appaiono in primavera e scompaiono in estate. I fiori, di colore rosso brillante e dalla forma inconfondibile, sbocciano in autunno su steli eretti, dopo che le foglie sono appassite. |
Altezza | 30-70 cm |
Rusticità | Adatta a climi temperati (zone USDA 6-10) |
Quale esposizione per la Lycoris
Questo bulbo predilige delle posizioni soleggiate o leggermente ombreggiate. È importante garantirle qualche ora di luce diretta al giorno per favorire una fioritura abbondante.
Qual è il terreno ideale per la Lycoris
Preferisce suoli ben drenati e ricchi di sostanza organica. Un mix di terra da giardino, torba e sabbia è ideale per evitare ristagni idrici.
Quando annaffiare la Lycoris
Questa bulbacea ha esigenze idriche particolari.
- Durante la crescita delle foglie (autunno-inverno): annaffiature regolari, ma senza eccessi
- Durante la fioritura: annaffiature moderate
- Durante la dormienza estiva: ridurre drasticamente le irrigazioni per evitare il marciume del bulbo
Come concimare la Lycoris
Per stimolare la crescita e la fioritura in primavera, che è la fase di crescita delle foglie, si consiglia di concimare con un fertilizzante bilanciato a lenta cessione con un basso contenuto di azoto, ma ricco di fosforo e potassio, specifico per bulbi (ad esempio, un prodotto liquido 10-10-10).
In autunno, dopo la fioritura, questo è l’inizio della crescita fogliare. Ora è meglio somministrare un fertilizzante ricco di potassio (ad esempio, un prodotto tipo 0-0-20) per rafforzare i bulbi e preparare la pianta all’inverno,
Non concimare mai durante la dormienza.
Potatura della Lycoris radiata
La pianta non ha bisogno di una vera e propria potatura, ma è consigliabile comunque rimuovere i fiori appassiti per evitare la produzione di semi.
Inoltre, è meglio lasciare le foglie fino a quando non ingialliscono naturalmente, perché contribuiscono a immagazzinare energia per la fioritura successiva.
Quali sono le malattie ed i parassiti della Lycoris radiata
Si tratta di un bulbo piuttosto resistente alle malattie. Però, può essere occasionalmente colpita da alcune problematiche:
- marciume radicale: in caso di eccesso di umidità nel terreno, ma può essere prevenuto assicurandosi che il suolo sia ben drenato per evitare che l’acqua delle irrigazioni ristagni. In caso di infezione, rimuovere le parti colpite con cesoie sterilizzate e trattare la pianta con un fungicida specifico.
- Lumache e limacce: si tratta di molluschi che possono rosicchiare le foglie, per cui è meglio utilizzare esche specifiche naturali o barriere di cenere
- afidi: possono attaccare i nuovi germogli, si controllano con sapone insetticida o olio di Neem
Curiosità sulla Lycoris radiata
Il nome Lycoris deriva da una ninfa marina della mitologia greca.
In Giappone è chiamata higanbana ed è associata al culto dei defunti, tanto che spesso piantata nei cimiteri, poiché si crede che protegga i defunti dagli animali selvatici.
Ha un ciclo vegetativo inverso rispetto alla maggior parte delle piante, con foglie in inverno e fiori in estate.
Inoltre, contiene alcaloidi tossici, quindi è importante maneggiarla con cura e tenere i bulbi fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici.
Foto di copertina di Milada Vigerova su Unsplash
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Ultimo aggiornamento il 28 Marzo 2025 da Rossella Vignoli
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