Fresia: come coltivare questa pianta dalle meravigliose fioriture
In giardino o in vaso, i suoi fiori colorati sono una vera gioia per gli occhi
Se la Fresia è uno dei vostri fiori preferiti, il motivo probabilmente è l’incredibile profumo che questa pianta sprigiona durante la fioritura. I colori allegri e l’eleganza del suo portamento, la rendono perfetta come pianta ornamentale, sia nei giardini che per a coltivazione in vaso. Sempre il fiore, per la sua bellezza, è un protagonista immancabile in bouquet e composizioni floreali. Ma quali sono i segreti per coltivare questa bulbosa così apprezzata dagli amanti dei fiori e del giardinaggio?
Sommario
- La pianta di Fresia
- Classificazioni della Fresia
- Come coltivare la fresia
- Quali cure per la Fresia
- Quando piantare i bulbi di fresia
- Dove piantare i bulbi di Fresia
- Quando seminare la Fresia
- Quando fiorisce la Fresia
- Fresia, il fiore profumato
- Fresia: significato nel linguaggio dei fiori
- Parassiti e malattie della Fresia
- Approfondimenti sui fiori
La pianta di Fresia
Questo bulbo perenne appartenente della famiglia delle Iridaceae è originaria del Sud Africa ma può essere facilmente coltivata in tutte le zone temperate della Terra. In Italia, la coltivazione è possibile in quasi tutte le regioni, in particolare in Liguria dove è coltivata a livello industriale per il mercato dei fiori recisi.
Si tratta di una pianta erbacea di piccole dimensioni che solitamente non supera i 30 cm di altezza. Esistono tantissimi ibridi, varietà e cultivar diversi, alcuni creati sopratutto per ampliare la gamma cromatica delle fioriture.
- I fiori sono riuniti in grappoli da 6-12 campanule profumatissime.
- Il colore spazia dal bianco al crema, per arrivare a variazioni di giallo, arancio, rosso, blu e viola. Alcune varietà ibride presentano screziature o macchie di colore dalle tinte contrastanti.
- Il bulbo è piccolo ed ovale
- Le foglie sono a forma di spada e lunghe dai 20 ai 30 cm
- I semi sono grossi e tondeggianti.
- Il fusto è più lungo delle foglie, spesso curvato e scarsamente ramificato, e si sviluppa proprio dalle foglie, carnose e rigide.
Classificazioni della Fresia
Le specie conosciute sono 16, ma qui vi parleremo in particolare della più nota, ovvero della Freesia alba. Altrettanto apprezzata è la Freesia refracta, per i suoi molti ibridi e cultivar, anche a fiore doppio.
In genere, la fresia è fornita di cormo, (ovvero il corpo superiore della pianta, dove si trovano fusto e foglie), caratterizzato da gruppi di corolle profumatissime e di forma campanulare. A stupire sono soprattutto i numerosissimi colori dei petali, quasi sempre maculati di giallo.
Ogni bulbo dà vita ad un piccolo gruppo di foglie nastriformi, di color verde chiaro. Stesso discorso per i fiori, che in fase di crescita appaiono raggruppati e incurvati, e si colorano in sfumature che vanno dal bianco al viola, passando per colori, anche molto vivaci, come l’arancio ed il rosso.
Vediamo le caratteristiche peculiari di queste due classificazioni:
Freesia alba
Il cormo della Freesia alba, in particolare, produce uno stelo alto 40 cm. Le foglie raggiungono al massimo i 15 cm circa. I suoi tepali (detti così perché non è possibile individuare se fanno parte della corolla o del calice, avendo tutti l’aspetto di petali) sono solitamente bianchi, con variazioni sul giallo ed il viola. Coltivata come pianta ornamentale, uno dei suoi ibridi più conosciuti è dato dall’incrocio con la Freesia leichtlinii, che cresce selvatica soprattutto in Australia e Cile.
Freesia refracta
I fiori della Fresia refracta sono noti per il loro profumo delicato e gradevole. Li troviamo in una vasta gamma di colori vivaci, tra cui il bianco, il giallo, l’arancione, il rosa, il viola e il rosso: hanno una forma tubolare o a campana con sei petali. Le foglie della Fresia refracta sono lunghe e sottili, con una forma nastriforme. Di solito, sono di colore verde scuro e crescono direttamente dal bulbo.
Come coltivare la fresia
Torniamo ora a parlare della principale classificazione di Fresia, quella Alba e vediamo come può essere coltivata. Si tratta di una pianta facile da coltivare sia in vaso che in piena terra. La fresia non ha infatti bisogno di particolari accortezze. Le uniche attenzioni che bisogna prestare riguardano la luce, il terreno e le innaffiature. Ma vediamo insieme come si coltiva questa bulbosa da fiore.
- Esposizione. Scegliete un luogo luminoso, ben soleggiato per molte ore del giorno. Teme il freddo e le variazioni termiche. Chi abita in regioni a clima rigido o non particolarmente temperato, farà bene a coltivarla in vaso così da poterla riparare facilmente quando la temperatura scende sotto i 10°-15°.
- Terreno. Ama i terreni soffici, ricchi e ben drenati. Il substrato ideale per la coltivazione della fresia è un mix di terriccio universale, torba e sabbia. Evitate che il terreno si compatti troppo o che si riempia di acqua.
- Annaffiature. L’apporto idrico deve essere costante fino alla fine della fioritura. Quando le foglie cominciano ad ingiallire le annaffiature devono essere sospese. Moderate la quantità di acqua per evitare di inzuppare il terreno, il ché potrebbe creare marciumi nei bulbi e comprometterne la vitalità. Per la coltivazione in piena terra potrebbero essere sufficienti le acque pluviali.
- Concimazione. Per fioriture copiose e durature, l’ideale è un concime organico per bulbi da dare ogni 10 -15 giorni per tutto il ciclo vegetativo con concimi liquidi specifici per piante da fiore che diluirete nell’acqua. In alternativa usi può distribuire alla base delle piante un fertilizzante a lento rilascio in granuli che utilizzerete una volta al mese.
- Moltiplicazione. La propagazione della fresia per semina avviene in primavera, mentre per divisione dei bulbi in autunno.
Quali cure per la Fresia
Per aiutare la pianta è consigliabile asportare i fiori appassiti e le foglie secche. Durante la fioritura il raccolto dei fiori deve avvenire quando essi non sono ancora del tutto schiusi.
Dopo la fioritura, quando le foglie saranno secche, occorre dissotterrare i cormi, pulirli, lasciarli in un luogo riparato e ben ventilato per farli asciugare e conservarli in sacchetti di carta con un po’ di segatura.
Quando piantare i bulbi di fresia
I bulbi si piantano tra settembre e novembre, come i tulipani, a seconda della fascia climatica in cui vi trovate, a circa 5 cm di profondità nel terriccio misto e coperti di sabbia e torba. I filari devono essere distanziati di circa 15 cm.
Così, verso la fine dell’inverno, e l’inizio dei mesi primaverili, vi regaleranno una bellissima fioritura.
Se il clima è rigido e scende sotto zero, è opportuno aspettare marzo, quando non ci sono gelate notturne, per mettere a dimora le piantine e conservare i bulbi interrati nei vasi in una serra riscaldata a 10° per tutti i mesi più freddi.
Le foglioline cominceranno subito a spuntare e lo sviluppo vegetativo proseguirà fino a fine inverno. In questa fase vegetativa, però, occorre sostenere la pianta con una concimazione liquida piuttosto frequente, almeno una volta al mese. Le giovani piantine regaleranno le prime fioriture già dalla primavera successiva. Prima che le temperature notturne inizino a salire oltre i 10°, sarà meglio dissotterrare i bulbi e conservarli in luogo fresco e asciutto.
Dove piantare i bulbi di Fresia
I bulbi devono essere collocati in buche profonde e larghe il doppio del loro diametro. Nel corso del tempo, i bulbi di fresia svilupperanno piccoli cormi che potrete utilizzare per la moltiplicazione anche in vaso. Si procede per divisione in primavera o in autunno e una volta dissotterrati possono essere utilizzati singolarmente o in gruppo.
Quando seminare la Fresia
I semi della fresia hanno un’altissima capacità germinativa, quindi non è difficile propagare la pianta per semina. Per ottenere bulbi forti e grandi, il periodo migliore per interrare i bulbi è tra settembre e novembre.
I bulbi devono essere posti in iena terra o in vaso a circa un centimetro di profondità nel terreno che va mantenuto sempre umido e concimato fino alla comparsa delle prime parti vegetative. Il terreno deve essere soffice e ben drenato e vanno evitati i ristagni d’acqua.
Quando fiorisce la Fresia
La fresia fiorisce da marzo fino alla fine della primavera. In alcuni casi, perdura fino all’inizio dell’estate. La fioritura è generosa, inebriante e allegra a patto che la pianta riceva la giusta quantità di luce diretta del sole.
In tal senso l’esposizione è un fattore decisivo, così come la temperatura che deve essere sempre costante. Sopratutto per la coltivazione in vaso, è importante non esporre la pianta ad escursioni termiche o correnti d’aria.
Fresia, il fiore profumato
In cosmesi l’essenza è utilizzata per la preparazione di prodotti di bellezza, creme e lozioni profumate. Saponi, bagnoschiuma ed acque profumate sono molto apprezzate per la fragranza fresca, delicata e al tempo stesso persistente della fresia.
Vista la bellezza e il profumo, questa pianta è molto apprezzata tra i fiori ornamentali per abbellire terrazze, fioriere e aiuole ma anche per rallegrare i banchetti nuziali. Fresie candide e delicate compongono i bouquet di fiori da sposa e sono usate per adornare i capelli.
In Liguria, in particolare, è coltivata a livello commerciale per produrre fiori recisi, sia in inverno che in primavera, a conferma della grande richiesta di questo bellissimo fiore.
Fresia: significato nel linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori, la fresia assume significati diversi a seconda del colore. I fiori bianchi sono associati all’innocenza, alla purezza, al candore infantile.
In generale, questo fiore simboleggia anche l’amore platonico ma anche di amicizia sincera e duratura. Un tempo, era associata a sentimenti meno allegri: essa infatti rappresentava la nostalgia.
Parassiti e malattie della Fresia
La fresia soffre soprattutto:
- Le gelate. Anche una brinata può danneggiarla gravemente.
- I funghi. La fusariosi Fusarium, causa il rinsecchimento degli ipogei e conseguente ingiallimento delle foglie. La Sclerotinia gladioli attacca sia le foglie che i bulbi. Le prime ingialliscono mentre i secondi presentano tacche brunastre e poi disseccano (marciume secco).
- La muffa grigia, data dai ristagni d’acqua.
- I virus, come il male del mosaico. Le foglie colpite presentano aree giallastre che col tempo diventano biancastre, fino a seccare.
- Acari e afidi.
- Limacidi e chiocciole.
Approfondimenti sui fiori
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Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2023 da Rossella Vignoli