Tutto sulle fave: le proprietà benefiche e nutrizionali
Ricostituenti e tonificanti, benefici, proprietà e controindicazioni
Buone, sane e nutrienti le fave (Vicia faba) sono il seme di una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Fabaceae, una leguminosa amica della salute che assicura un eccellente apporto di proteine e fibre vegetali.
Un toccasana per l’intestino, alleata di bellezza nella cura della pelle, con qualche piccolo accorgimento per la cottura e la conservazione può diventare un ingrediente formidabile della cucina naturale.
Più che un semplice legume, la fava è stata per secoli una delle risorse alimentari più importanti per intere popolazioni e per i poveri del Mondo. Saziante, nutriente e ricca di proteine, questa leguminosa è facile da coltivare e costa relativamente poco, pur presentando ottime proprietà benefiche e nutrizionali.
Conosciamole meglio in questa guida.
Sommario
Origine e diffusione delle fave
Coltivato da diverse migliaia di anni, questo legume originario del Medio Oriente ed è ricco di proteine e offre numerosi benefici per la salute.
La Cina è oggi il principale produttore mondiale – anche se la sua diffusione in Italia e in Europa è ormai consolidata da tempo.
Dalle nostre parti, infatti, l’abbinamento gastronomico per antonomasia è con il Pecorino, come vogliono le ricette sarde e laziali. Non a caso, Lazio e Sardegna sono le regioni che vantano le più pregiate produzioni di fave in Italia.
Tante varietà diverse di fave
La pianta della fava si divide in tante varietà che producono legumi di altrettante tipologie. Alcune, come la favetta e il favino, sono destinate al foraggio, mentre la classica fava da orto appartiene al gruppo major.
E’ questa la fava consumata sulle tavole di tutto il Mondo.
La varietà major è disponibile a partire dalla Primavera fino a tardo autunno ed è caratterizzata da grossi baccelli ricoperti da una leggera peluria, che custodiscono grandi semi schiacciati. Ogni baccello può contenere dai 5 ai 10 semi. Prima di essere consumati, essi devono essere privati della cuticola esterna.
I benefici per la salute
Con una quantità di proteine vegetali superiore alla media, le fave fresche sono nutrienti, ricostituenti e toniche e quindi consigliati in molte ricette vegetariane e vegane.
Ricche di vitamine del gruppo B e vitamina C, potassio, ferro e magnesio, sono anche ricche di polifenoli, che hanno un forte potere antiossidante e ci proteggono dai radicali liberi.
Come fonte di fibre, le fave fresche aiutano a combattere il diabete e a favorire il transito intestinale.
Inoltre, sono spesso consigliate nelle diete dimagranti, in quanto forniscono un rapido effetto di sazietà senza essere troppo calorici.
Si utilizzano i fiori della fava come infuso o decotto per lenire il dolore delle coliche renali, delle infiammazioni della prostata e dei disturbi renali.
Quali sono i suoi valori nutrizionali delle fave?
Come detto, è un ingrediente della cucina naturale ricchissimo di fibre, acqua (80%), vitamine e proteine. Rilevante è anche l’apporto di carboidrati (12 grammi ogni 100 grammi) e di vitamina C.
Oltre a questo, abbonda di fosforo, ferro e potassio e il loro consumo è quindi consigliato per favorire la circolazione sanguigna.
Ecco la tabella nutrizionale completa riferita a un etto di fave fresche:
- Acqua 80,32 g
- kcal 71
- Proteine 5,47 g
- Grassi 0,22 g di cui saturi 0,037 g
- Carboidrati 12,41 g
- Fibre 3,7 g
- Fosforo 79 mg
- Indice glicemico 45
- Colesterolo 0 g
Tutte le proprietà
Essendo povere di grassi e ricche di vitamine, fibre, proteine di origine vegetale e sali minerali, le fave sono considerate un cibo dietetico e ipocalorico.
Inoltre, vantano molte proprietà benefiche che aiutano il naturale benessere di tutto l’organismo.
- Sono un cibo energetico grazie alle presenza delle vitamine del gruppo B che metabolizzano l’energia rendendola subito pronta all’uso.
- Contrastano il colesterolo cattivo nel sangue attraverso l’alto concentrato di fibre
- Contrastano l’anemia apportando ferro
- Coadiuvano le terapie contro il Parkinson grazie alla presenza di levodopa, un aminoacido utilizzato in medicina per il trattamento di questa patologia degenerativa.
- Migliorano l’aspetto della pelle grazie alla vitamina A. Una vecchia ricetta della nonna consiglia di strofinare la buccia interna del baccello sulla pelle del viso per ravvivarne il colorito.
- Favoriscono la motilità intestinale e stimolano la diuresi, in quanto ricche di acqua e fibre
E’ importante ricordare che la maggior parte delle qualità organolettiche di questo alimento tende a disperdersi in cottura. E’ consigliabile quindi il consumo a crudo e i metodi di cottura veloci e delicati, come quella a vapore.
Come si mangiano le fave
Le fave si possono mangiare crude o cotte, fresche o secche.
Per il consumo a crudo delle fave fresche occorre assicurarsi che il baccello sia di un bel colore verde intenso e che risulti turgido al tatto.
Se le fave sono tenere e fresche, dopo averle decorticate fatele saltare in padella con olio evo e aglio o cipolla e poi aggiungete dell’acqua o del brodo vegetale per ultimare la cottura.
Come e quanto conservare le fave
Una volta acquistate possono essere conservate in frigorifero qualche giorno, anche se dopo un po’ inizieranno a indurire. Eliminate la cuticola esterna e opportunamente risciacquate, le fave fresche possono essere conservate anche in freezer per averne sempre una scorta a portata di mano.
Le fave secche, invece, devono essere tenute in ammollo prima di essere cucinate. Sono le protagoniste di diverse ricette, come la famosa pietanza pugliese a base di ‘fave e cicoria’.
Come si cucinano le fave: abbinamenti e ricette
Oltre che crude, le fave possono essere abbinate a formaggi, come pecorino, salumi (pancetta o prosciutto) e trasformarsi in antipasti succulenti. Con pecorino e pancetta la fava esalta il sapore di primi piatti, sfoglie, finger food e puree.
Cotte, possono arricchire minestroni e zuppe, magari abbinate ad altri legumi e ortaggi. Spadellate con un cipollotto e una manciata di grani di pepe nero, sono un contorno ideale per accompagnare ogni tipo di secondo.
VI rimandiamo anche al nostro speciale sulle ricette con le fave
Controindicazioni
Grazie al notevole contenuto vitaminico, proteico e minerale, le fave sono considerate un ‘super-food’ anche se occorre fare attenzione a qualche piccola controindicazione. Il consumo di fave è sconsigliato ai soggetti allergici e a coloro che soffrono di problemi intestinali.
Attenzione, le fave possono talvolta causare una pericolosa anemia, il favismo, se consumate crude, per lungo tempo e in grandi quantità.
Questa avvertenza vale solo per le persone con una mutazione ereditaria che non possiedono l’enzima digestivo che normalmente riduce le sostanze emolitiche (che distruggono i globuli rossi) contenute nelle fave.
Come usare le fave in cosmetica
A parte le tante ricette e tipicità culinarie, le fave possono essere utilizzate anche per creare una farina. In questo caso occorre tostare e tritare la fava.
Il risultato sarà una polvere perfetta per creare maschere di bellezza e impacchi per viso e capelli.
Basta unire una piccola quantità di farina di fave con latte tiepido e succo di limone e applicare il composto sul viso lasciando riposare per 10 minuti. Il risultato sarà una pelle luminosa e idratata in profondità. Perché non provarla subito?
Altri ingredienti e ricette di cucina naturale
Eccovi le descrizioni dettagliate di altri ingredienti della cucina naturale:
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Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2023 da Rossella Vignoli