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La ricetta casalinga per preparare i falafel, le polpette vegetariane originarie del Libano

Un piatto leggero, saporito e nutriente, che ha sempre più estimatori

Eccovi la ricetta dei falafel, scoprite con noi la ricetta per preparare queste gustose polpette vegetariane mediorientali, tenere e molto leggere.

La ricetta casalinga per preparare i falafel, le polpette vegetariane originarie del Libano

Molti sbagliano completamente questa ricetta aggiungendo uova e farina, mentre gli ingredienti principali sono ceci, fagioli, aglio,prezzemolo, coriandolo e varie spezie come il cumino.

Scopriamone insieme l’origine e la preparazione corretta.

Dove nasce il falafel: dove si mangiano, origine di questa ricetta

Spesso noti anche come felafel, sono polpettine a base di ceci o fave, nate in  Libano e diffuse poi in Egitto (taâmia)e molto popolari nella tradizione culinaria mediorientale, stanno pian piano conquistando anche il mercato italiano come ottima ricetta vegetariana e vegana.

Sono una ottima alternativa vegetariana al kebab: i panini sono infatti diventati uno street food ideale per chi vuole consumare un pasto cruelty free veloce e gustoso.

Di solito le polpette sono schiacciate e servite all’interno della pita, pane arabo molto soffice, insieme ad altri ingredienti come la salsa di sesamo, pomodori e cetrioli o altro ancora in base ai propri gusti.

Come si mangia il falafel?

Possono essere serviti come polpette, accompagnati da una crema a base di semi di sesamo, la salsa tahin, o da una salsa allo yogurt.

Possono essere consumati anche come panino o sandwich, con verdure crude a scelta (cavolo bianco, cavolo rosso, cipolle, ecc.), all’interno di un pane pita aperto o di una polpetta arrotolata come un wrap.

Come fare i falafel a casa: la ricetta

Esistono e coesistono diverse ricette. C’è la ricetta israeliana, quella egiziana, quella libanese… E le ricette “personalizzate” che gli chef sviluppano per modernizzare questo prodotto.

Possono essere fritti o cotti al forno.

Per chi ancora non li conosce e per quanti vogliano provare a realizzare in casa questa ottima pietanza, vi sveliamo una ricetta semplice per prepararli in modo davvero genuino.

falafel
Ricetta dei falafel: ottimi i falafel fatti in casa… da servire con hummus, tabouleh e pane pita per un pasto da mille e una notte!

Ricetta dei falafel: gli ingredienti

Eccovi di seguito gli ingredienti per preparare falafel per 4-6 persone.

  • 500 g di ceci in lattina o secchi
  • 3 o 4 spicchi di aglio
  • 2 cipolle medie
  • 50 g di prezzemolo fresco
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio in polvere

Preparazione. Se usate i ceci essiccati, mettete in ammollo in acqua fredda per almeno 24-36 ore. Dovete scolare molto bene i ceci ed asciugarli con un panno pulito o carta assorbente. Non deve essere più presente acqua, è uno dei segreti per riuscire a far venire bene la ricetta. Se usate quelli in scatola, sfregateli bene tra le mani per far levare le pellicole trasparenti in cui sono avvolti.

Una volta che li avrete scolati bene, dovete frullarli insieme a cipolla, aglio e prezzemolo nel mixer fino ad ottenere un impasto morbido a cui aggiungerete poi cumino, bicarbonato e sale.

Il modo in cui frullate l’impasto è molto importante per evitare poi che si spacchino quando li friggerete in olio bollente. Potete usare un frullatore od un tritacarne. Basta un minuto di frullatore a più fasi per ottenere la giusta consistenza con piccoli pezzi. Ricordatevi che non stiamo preparando una purea di patate, non deve essere troppo omogenea.

Una volta mescolato bene il tutto, l’impasto va colato in una ciotola che aiuterà a dare la consistenza necessaria. Aggiungete ora le spezie: polvere di coriandolo, cumino, peperoncino, sale, bicarbonato di sodio. Mi raccomando, se utilizzate coriandolo fresco, asciugatelo bene prima di sminuzzarlo per evitare poi che il falafel si rompa a contatto con l’olio bollente.

Dovete quindi lasciare il tutto a riposo in frigo per almeno mezza giornata. Successivamente potete preparare la padella con l’olio per procedere alla frittura realizzando delle polpette dal diametro dai 3 ai 5 cm con l’impasto ottenuto.

Fate friggere le polpette dopo aver riscaldato l’olio e, una volta dorati, asciugateli bene con della carta assorbente.

Potete servirli con un contorno di verdure fresche o una salsa a base di yogurt e cetrioli (come la salsa greca tzatziki).

Non vi resta che gustarli, se avrete seguito bene la ricetta devono essere croccanti dorati e teneri al loro interno.

Consiglio: se avete fatto troppe polpette, potete anche congelare quelle in surplus. Quando li vorrete consumare basta che li scaldiate in forno caldo per circa dieci minuti e ritroveranno la loro consistenza e saranno croccanti.

Buon appetito!

Uno strumento utile per preparare i falafel

Una curiosità che si rivelerà utile ai tanti appassionati di questo piatto: per avere una forma perfetta per i vostri falafel potete utilizzare un cucchiaio dosatore come questo che trovate in vendita su Amazon.

Le vostre domande e risposte su questo piatto

Spazio alle vostre curiosità.

Il falafel è davvero un piatto vegetariano/vegano?

La particolarità del falafel è che si tratta di una polpetta 100% vegana.

Potete gustarli con la loro salsa tahina, con crema di sesamo, anch’essa 100% vegana.

Attenzione, però, se intingete i falafel nello tzatziki, quest’ultimo contiene latte, a differenza della salsa tahina. Il vostro pasto sarà quindi vegetariano e non vegano.

Si possono comunque gustare con l’hummus o il caviale di melanzane, che sono ricette 100% vegane, senza latticini.

I falafel sono senza glutine?

Il falafel è un prodotto senza glutine. I ceci e i fagioli sono legumi che dovrete reidratare per una notte prima di cucinarli.

Si tratta di un processo lento, ma vale la pena perché il risultato è gustoso e nutriente e farà la gioia di chi non vuole o non può mangiare glutine.

Il falafel è sano?

Contengono circa 325 Kcal per 100 gr.

È composto per il 35% da acqua, per il 30% da carboidrati, per il 15% da proteine e per circa il 20% dal resto, che può includere un basso contenuto di grassi, oltre a vitamine e minerali.

Questi includono calcio,ferro, magnesio, fosforo, potassio, zinco, rame, manganese, vitamina C, tiamina, acido pantotenico, vitamina B e folati.

Le sostanze fitochimiche includono il beta-carotene. E’ un alimento ricco di fibre solubili, che hanno dimostrato di ridurre il colesterolo nel sangue.

Quando è fritto, ha un contenuto di grassi relativamente basso e, poiché di solito viene consumato con insalata e verdure crude, è sano e saziante.

Se consumato come sandwich, il pane aggiunge la nota meno salutare, consigliamo un pane sottile, in modo che il pasto consista più di verdure crude e falafel che di pane.

Che storia hanno i falafel e come sono arrivati in Europa

Come anticipato, sono originari del Medio Oriente. La loro esatta origine è oggetto di appassionate controversie ma sempre più specialisti concordano sul fatto che siano nati in Egitto e non in LIbano.

Infatti, una teoria comune è che il piatto sia stato inventato in Egitto circa 1.000 anni fa dai cristiani copti, che lo mangiavano come sostituto della carne durante la Quaresima. E dalla città portuale di Alessandria, la ricetta veniva esportata in tutto il Vicino Oriente.

È stato anche ipotizzato che il falafel possa risalire all’Egitto faraonico. Altre teorie suggeriscono che potrebbe aver avuto origine nel subcontinente indiano, dove gli alimenti a base di ceci erano ampiamente disponibili, in particolare nello Yemen.

Tutte queste ipotesi non sono mai state dimostrate. Sebbene non se ne conosca l’origine esatta, tutti concordano sul fatto che si tratti di un piatto levantino.

Cosa vuol dire falafel

Etimologicamente, la parola potrebbe derivare dalla parola mlaff, che significa ‘avvolto’, poiché viene spesso consumato come un panino. È anche possibile che derivi dalla parola araba flayfle, che significa ‘spezia’ o ‘pepe’.

Quali sono le controindicazioni del falafel

La principale controindicazione al consumo del piatto è lallergia ai legumi o agli ingredienti della ricetta.

I potenziali danni non derivano tanto dai prodotti con cui viene preparato, quanto dal metodo di preparazione e dall’introduzione di sostanze potenzialmente cancerogene durante la frittura. Per ridurre al minimo l’effetto negativo, è necessario modificare il trattamento termico di cottura.

Questo piatto deve essete temporaneamente escluso dalla dieta in caso di esacerbazione di malattie del tratto gastrointestinale e degli organi digestivi – gastrite, ulcera peptica, pancreatite, con problemi al fegato, alla cistifellea o ai reni.

I legumi sono un alimento piuttosto pesante e, se vengono mangiati spesso, si verificano disturbi digestivi. Pertanto, deve essere introdotto nella dieta con cautela, non più di 100 grammi alla volta.

Per migliorare la digeribilità, dovete scegliere il contorno giusto. Si consiglia di aggiungere alle polpette di ceci verdure verdi, fresche o cotte; prima di mangiarle, bere un bicchiere d’acqua con menta o qualche goccia di succo di limone. Ricordate che i fagioli sono un alimento pesante ed evitate di esagerare.

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6 Commenti

  1. ma… i ceci non vanno cotti? I legumi crudi non fanno mica bene… dai attendo se possibile una precisazione, adoro i felafel! E se uno li volesse far con le fave il procedimento è lo stesso? grazie!

    1. Non è necessario procedere alla cottura dei ceci prima di preparare i falafel. Si usano ceci essiccati, da lasciare in ammollo. Poi comunque c’è la frittura.

  2. ma voi aggiungete la farina? perchè a me nell’olio si sciolgono…. ho provato molte volte… al forno diventano troppo asciutte…

    1. Ciao Giulia, non va aggiunta farina. Il segreto è nello scolare bene i ceci ed asciugarli dopo l’ammollo.

      Segui i consigli che specifichiamo nella ricetta, li abbiamo aggiunti nel tempo quello che scrivi è l’unica vera difficoltà di questa ricetta.

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