Il giardino della speculazione cosmica, un giardino inglese ispirato dai principi della fisica
Nel sud-est della Scozia, a Portrack House, vicino a Dumfries, c’è un incredibile giardino inglese dove scienza, arte e natura si incontrano, dando vita a un’opera a dir poco coinvolgente!
È il Giardino della Speculazione Cosmica, creato nel 1989 dall’architetto Charles Jenks insieme a sua moglie Maggie Keswick, esperta di giardini cinesi: lo hanno costruito ai piedi della loro residenza privata e negli anni ne hanno seguito lo sviluppo, collaborando con diversi orticoltori esperti in botanica ma anche fisici e matematici.
Questo stravagante giardino inglese (che si estende su più di 12 ettari di terreno) è un insieme di strutture artificiali e installazioni bizzarre che rimandano a fenomeni cosmici e a formule scientifiche, ed è ispirato dai principi della fisica.
I numerosi riferimenti spaziano dai “buchi neri” al DNA, dalle formule matematiche alle composizioni geometriche. I temi del giardino vanno dalla Teoria delle Stringhe al Big Bang, fino a esplorare la Legge di Fibonacci, ispirandosi a molteplici teorie e concetti della fisica, e non solo.
Passeggiare in questo fantasioso giardino significa poter osservare piante e fiori che si trasformano in sculture eclettiche, le quali si fondono con forme artificiali complesse, col risultato di trovarsi avvolti in una sorta di affascinante caos ordinato. Sembra quasi di essere stati catapultati come Alice nell’eccentrico Paese delle Meraviglie!
Ponti e laghetti artificiali rendono il giardino ancora più bello e suddividono il parco in cinque aree principali. In alcune zone è possibile ammirare terrazze e siepi decorative, insieme ad alcune opere architettoniche, fra le quali ci sono ampie scalinate a zig zag che percorrono le colline simboleggiando la nascita dell’universo.
Purtroppo il giardino è aperto solo una volta all’anno, in occasione della raccolta fondi a favore della fondazione per la lotta al cancro creata in memoria della moglie.
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Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2017 da Rossella Vignoli