Ionizzatore: per mantenere pulita l’aria e l’acqua di casa
Scopriamo come mantenere pulita e salubre l’aria e l’acqua di casa con lo ionizzatore. Si eliminano polveri, muffe e batteri grazie all’azione degli ioni.
Sommario
Scegliere di pulire l’aria e l’acqua di casa con uno ionizzatore è un gesto che può avere positive ricadute sulla salute nostra e quella dei nostri figli. L’aria indoor è sempre più malsana, specialmente nelle città, a causa dell’inquinamento atmosferico (polveri sottili e metalli).
L’acqua dell’acquedotto, pur se controllata, in certe zone non è sicura, e può incontrare comunque problemi ed avere cattivo sapore.
Un’aria indoor di cattiva qualità può causare improvvise e spesso gravi allergie, attacchi d’asma e persino forme tumorali.
Analogamente, bere acqua poco sicura può provocare problemi digestivi e alla lunga causare malattie di vario genere e tumori.
In particolare, la qualità dell’aria di casa è strettamente legata all’arredamento, alla frequenza con cui arieggiamo le stanze e, naturalmente, alla zona in cui viviamo.
Addirittura… l’aria delle nostre case è più inquinata dell’aria esterna!
Mentre l’acqua e la sua pessima qualità sono da ascrivere al livello di inquinamento delle falde usate per l’approvvigionamento idrico dell’area, allo stato delle tubature di casa e della rete idrica municipale. Inoltre, l’acqua può essere solo molto calcarea, e questo di per sé, porta a danni anche agli elettrodomestici e ad una loro cattiva resa ed un consumo elettrico più elevato.
Molti non sono consapevoli del rischio per la salute che aria e acqua possono provocare, rischi strettamente legati all’effettivo livello d’inquinamento del luogo in cui viviamo o in cui svolgiamo la maggior parte delle nostre attività quotidiane. Eppure basterebbero pochi gesti per migliorarne nettamente la qualità.
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Se non possiamo cambiare casa, e andare a vivere in montagna o al mare, luoghi dove l’inquinamento è sicuramente basso, e non vogliamo acquistare solo acqua minerale, possiamo comunque fare qualcosa per avere una buona aria e acqua di casa.
Tra i tanti metodi, che abbiamo già visto, c’è l’utilizzo degli ionizzatori per purificare l’aria interna di un appartamento e di ionizzatori per depurare l’acqua.
Come funziona la ionizzazione
Uno ione è un atomo cui sono stati tolti (ione positivo o catione) o aggiunti uno o più elettroni (ione negativo o anione). Quando si parla di ioni in relazione all’aria ci si riferisce in genere a ioni ossigeno negativi.
Poiché i raggi solari ultravioletti e i fulmini hanno la capacità di ionizzare gli atomi di ossigeno, ecco che l’aria contiene una grande quantità di ioni negativi soprattutto dopo un temporale o quando batte il sole.
Ionizzatore per aria
Lo ionizzatore è un apparecchio che, grazie a degli aghi elettrificati riesce a caricare elettricamente (a ionizzare dunque) le molecole dei gas presenti nell’aria, dunque anche l’ossigeno. Funziona così:
- produce ioni negativi (anioni) prelevando elettroni da terra e trasferendoli alle molecole d’aria circostante
- gli ioni acquistano una carica dello stesso segno dell’ago dello ionizzatore e ne sono quindi respinte
- le molecole caricate elettricamente vengono allontanate dagli aghi caricati elettricamente in modo opposto
- gli ioni negativi, legandosi alle particelle di sporco presenti nell’aria (polveri, aromi, fumo, pollini e batteri) le caricano elettrostaticamente
- le particelle di sporco tendono così a legarsi alle superfici che incontrano (pareti di una stanza, tappeti…) anziché rimanere in sospensione
Attorno allo ionizzatore si sente una leggere ‘brezza’ quando ci si avvicina alle punte, perché l’aria che esce dallo ionizzatore è ricca di ioni e dunque più pulita
L’effetto benefico è soprattutto per chi soffre di allergia.
In commercio ci sono diversi tipi di apparecchi con prezzi anche nettamente differenti, che possono aiutarvi a ‘pulire’ l’aria di una stanza soprattutto dalla polvere, e danno anche una sensazione di maggiore benessere come quando si è scaricato un temporale in montagna, anche se su questo molti esperti non sono concordi.
Nel dubbio, potete acquistarne per poche migliaia di euro e verificare meglio voi stessi, fermo restando che chi soffre d’asma e allergia alla polvere trarrà certamente beneficio da uno ionizzatore.
Ionizzatore per acqua
Si tratta di un elettrodomestico che depura l’acqua del rubinetto acidificandola ed eliminando il calcare.
Al contempo ne migliora il gusto e ionizza i minerali disciolti nell’acqua (come calcio e magnesio) rendendoli più assimilabili dal nostro organismo e più l’acqua più idratante.
Lo ionizzatore d’acqua fu sviluppato in Giappone nei primi anni ’50 per gli ospedali e si diffusero prima negli Stati Uniti e poi in tutto il Mondo.
L’acqua di rubinetto di casa, appena entra nello ionizzatore viene filtrata per eliminare impurità (cloro, metalli pesanti, inquinanti, virus, batteri…), ma a differenza dei comuni filtri, ad esempio quelli ad osmosi inversa, i minerali disciolti passano la membrana perché verranno poi ionizzati.
Alla base c’è sempre il concetto di elettrolisi: l’anodo (elettrodo positivo) nel quale avviene una reazione di ossidazione, sottrae elettroni; viceversa il catodo (elettrodo negativo) nel quale avviene una reazione di riduzione, acquista elettroni. L’acqua sottoposta a tale processo è ricca di ossigeno mentre l’acida ne è povera.
L’acqua è poi separata tra acida e alcalina e viene ionizzata.
Gli ionizzatori d’acqua hanno diversi elettrodi positivi e negativi (da 5 a 14), a seconda dei modelli.
Ionizzatore per acqua: come funziona
Ci sono due camere: l’elettrodo negativo attira nella sua camera i minerali positivi (che sono alcalini), mentre l’elettrodo positivo attira i minerali negativi (che sono acidi).
Le due camere sono separate da una membrana con fori piuttosto piccoli per trattenere le molecole di acqua, ma abbastanza grandi da permettere ai minerali inorganici ionizzati di passare.
Nella camera con l’elettrodo positivo si crea ‘acqua acida’ e nella camera con elettrodo negativo si crea ‘acqua alcalina’ perché ionizzata.
Nella camera alcalina avviene:
- i minerali alcalini caricati positivamente espellono un atomo di idrogeno da una molecola di acqua e si formano ioni idrossido (OH–)
- questi ioni idrogeno (H+), che si sono slegati dalle molecole di acqua, ricevono un elettrone dall’elettrodo negativo per essere de-ionizzati, e diventano una molecola di idrogeno (H2), formando bolle di idrogeno che fuoriescono dall’acqua.
Quando si raccoglie l’acqua alcalina ionizzata in un bicchiere, si possono vedere le piccole bolle di idrogeno salire verso l’alto.
L’acqua alcalina ionizzata inizialmente infatti è torbida, ma diventa cristallina entro pochi secondi perché satura di ioni di calcio. E l’acido carbonico forma calcio carbonato, che precipita sul fondo della bottiglia e forma cristalli bianchi visibili a occhio nudo.
Nella camera acida avviene l’inverso:
- l’ossigeno è espulso come gas O2 e l’acqua che rimane è acida e carente di ossigeno.
- il pH dell’acqua dello ionizzatore d’acqua alcalina dipende dal contenuto di minerali dell’acqua del rubinetto.
Ionizzatore per acqua e aria: benefici
Con lo ionizzatore d’acqua si ottiene un pH pre-determinato, senza aggiungere sostanze chimiche o minerali.
Controindicazione degli ionizzatori
Conservate in bottiglie di vetro, perché la plastica permette di sviluppare acido carbonico, abbassando così il pH.
Rendere salubre l’aria e l’acqua domestica migliora anche la nostra salute. In generale, pur se alcuni li vedono poco efficaci i purificatori d’acqua che di aria, non sono dannosi.
Consumano poco in termini energetici, senza interferire con l’eventuale funzionamento di condizionatori o climatizzatori. Lasciano invariato il tasso d’umidità e la temperatura dell’ambiente circostante.
Inoltre non comportano nessun tipo di manutenzione e sono silenziosi. Perché non provare allora?
Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli