Rinnovabili

Nuova tecnica di estrazione dell’idrogeno dalle piante: auto green a basso costo sempre più vicine

Il mercato delle energie alternative potrebbe essere sul punto di una svolta importante grazie alla scoperta di un team di ricercatori del Virginia Tech sulla possibilità di ricavare quantità rilevanti di idrogeno dalle piante.

Nuova tecnica di estrazione dell’idrogeno dalle piante: auto green a basso costo sempre più vicine

YH Percival Zhang, professore associato di ingegneria dei sistemi biologici al College of Agriculture and Life Sciences, ha spiegato che l’idrogeno è il biocarburante più importante del futuro e con questa scoperta si potrà definitivamente porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili.

ANCHE IN ITALIA SI FA RICERCA SULL’IDROGENO: Un nuovo metodo green per produrre idrogeno dall’Istituto Italiano di Tecnologia

Il nuovo metodo consiste nell’estrazione di xilosio, lo zucchero maggiormente presente nelle piante, attraverso un sistema pulito ed ecologico.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Angewandte Chemie International Edition e ha subito attirato l’attenzione delle case automobilistiche, pronte ad investire su un settore che sembra essere promettente.

Il team di Zhang è stato impegnato per 7 anni nello studio di una tecnica che consentisse di produrre idrogeno a basso costo a partire da risorse naturali.

SCOPRI: Generatori solari di idrogeno per produrre idrogeno da energia solare

Lo xilosio è presente in quantità pari al 30% nelle piante ma poiché non è possibile riprodurre idrogeno ad alta resa semplicemente estraendolo, gli scienziati hanno creato una miscela ad hoc di enzimi non presente in natura.

Quando questi enzimi si combinano con lo xilosio ed un polifosfato, si libera una quantità notevole di idrogeno e per di più a basse temperature, quindi si può facilmente intuire l’enorme risparmio in termini energetici che deriva dall’intero processo.

Attualmente il mercato dell‘idrogeno prodotto a partire dal gas naturale si aggira intorno ai 100 miliardi di dollari ed oltre ad essere particolarmente costoso rilascia anche notevoli quantità di anidride carbonica.

Speriamo solo che i giganti del petrolio non occultino la scoperta e comprendano a pieno il suo potenziale, soprattutto per la salute dell’uomo e del suo ambiente.

LEGGI ANCHE:

Alessia Fistola

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Pulsante per tornare all'inizio