Orto e giardino

Un orto urbano in hotel a New York

Coltivare un orto urbano in hotel e mangiarne i prodotti, tra pochi anni potrebbe succedere a New York! L’idea è di Dean Moran, che l’ha proposta per il concorso messo a punto dalla catena Tablet Hotel per ripensare lo spazio alberghiero cittadino e la sua fruibilità.

Un orto urbano in hotel a New York

L’dea di base del concorso vede l’albergo come una macchina che possiede dei requisiti fondamentali per i suoi ospiti: proteggere la privacy, fornire un alloggio e aver un certo livello di comfort (e anche un po’ di pace).

Il progetto vincitore del concorso, che si chiama Allotment (che in inglese significa ‘assegnazione di spazi’) ruota attorno all’idea di trasformare l’esperienza privata del viaggiatore in un’esperienza sociale che coinvolga anche la città.

Così gli spazi sono stati ripensati per farne qualcosa d’altro, un luogo di condivisione e coesione che apporti salute e benessere a tutti, sia ospiti che cittadini. Lo slogan del progetto vincitore, è grow, teach, eat & share, ovvero cresci, insegna, mangia e condividi. In pratica consiste nel dare ai cittadini la possibilità di coltivare e mangiare le proprie verdure, sane ed biologiche, sul tetto dell’hotel, di poterle mangiare in un ristorante all’interno dell’albergo, creando così una vera e propria comunità cittadina, che ruota attorno all’edificio e ai suoi ospiti, in un regime di scambio interdipendente.

Approfondisci: In Italia solo il 10% sono alberghi eco-sostenibili

Il progetto prevede 4 unità che collaboreranno tra loro mettendo in connessione i visitatori con chi lavora in loco. Le 4 unità, Il Mercato, Il Ristorante, Il Viaggio del cibo e Il Tetto, costituiscono il progetto dell’Allotment. Il Mercato sarà l’unità attorno alla quale si muoverà tutto il resto: lì, i cittadini potranno vendere i propri prodotti, coltivati con principi sostenibili sull’unità de Il Tetto.

Il Mercato fornirà i prodotti a Il Ristorante, dove i visitatori potranno veder cucinato quello che hanno scelto, a cucina aperta, con prodotti serviti freschi ogni giorno, e in ultima battuta si potrà fare un giro con Il Viaggio del Cibo, ovvero l’opportunità di visite guidate all’interno dell’hotel, che avranno come sfondo e protagonista proprio il cibo.

La cucina aperta ed i tour, hanno l’obiettivo di aprire il dialogo tra gli utenti e i commercianti, per conoscere i cibi, gli ingredienti, le modalità di cottura, e i migliori negozi della città in cui è possibile mangiare sano e biologico; un processo di conoscenza che termina sul tetto, dove i commensali, ma anche dei semplici visitatori esterni, possono continuare a rilassarsi; immergersi nella natura, fare giardinaggio, chiacchierare e gustare saporiti cocktail dal bar con vista.

Leggi anche: Coltivare la terra mentre si aspetta il treno: orto urbano sul tetto

Una novità straordinaria che coniuga salute, benessere e design. Un progetto innovativo ed intelligente, che non è solo green ma è anche social. Noi di Tuttogreen speriamo che il progetto dell’allotment hotel diventi realtà, e che qualcun altro, ne prenda poi immediatamente esempio.

Potrebbe interessarti anche:

La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Sullo stesso argomento
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio