Quanto costa aprire un negozio biologico in franchising
Ecco le informazioni più importanti da sapere
Quanto costa aprire un negozio biologico in franchising è una domanda che ci fanno in molti e a cui cerchiamo di rispondere. Il modello del franchising prende in considerazione molte variabili, dalla metratura minima necessaria alla location, a quanto stock si deve acquistare.
Sommario
Quali sono i costi di un negozio bio
ll costo per aprire un negozio di prodotti biologici varia molto se lo si vuole fare in proprio o in franchising. I dati a disposizione ci dico che in Italia nel 2023 ci sono cifre notevolmente diverse, a seconda di diversi fattori:
Apertura di un negozio bio in proprio
In linea di massima, i costi da sostenere se si vuole lavorare in proprio sono questi, aggiornati al 2023, in Italia:
- Affitto del locale: da 1.000 a 4.000 euro al mese, a seconda della dimensione e della posizione.
- Ristrutturazione e allestimento del negozio: da 20.000 a 80.000 euro, a seconda dell’ampiezza e dello stile scelto.
- Attrezzature e arredi: da 10.000 a 30.000 euro, a seconda delle esigenze.
- Registrazione dell’attività e autorizzazioni: da 2.000 a 5.000 euro.
- Scorte iniziali di prodotti: da 10.000 a 30.000 euro, a seconda dell’assortimento.
- Promozione e marketing: da 5.000 a 20.000 euro, a seconda delle strategie adottate.
Il costo totale per aprire un negozio biologico in proprio può variare mediamente tra i 50.000 e i 150.000 euro.
Apertura di un negozio bio in franchising
In linea generale, i costi sono questi, ma poi vedremo i dettagli per varie linee e marchi.
- Diritti di ingresso e royalty: da 10.000 a 50.000 euro, a seconda della formula franchising.
- Ristrutturazione e allestimento del negozio: da 20.000 a 80.000 euro, come nell’apertura in proprio.
- Attrezzature e arredi: da 10.000 a 30.000 euro, come nell’apertura in proprio.
- Scorte iniziali di prodotti: da 10.000 a 30.000 euro, come nell’apertura in proprio.
- Canone di affiliazione annuale: da 3.000 a 10.000 euro.
Il costo totale per aprire un negozio biologico in franchising può perciò variare mediamente tra i 50.000 e i 150.000 euro, simile all’apertura in proprio.
È importante notare che i costi possono variare molto in base alla dimensione del negozio, alla sua location, alle esigenze specifiche di allestimento e all’ampiezza dell’assortimento. In particolare, l’incidenza dell’affitto è ha una forbice molto ampia, che può arrivare a 150mila euro l’anno per un piccolo spazio in un luogo di passaggio di una città media, o scendere a 50mila all’anno in una cittadina di provincia.
Inoltre, i costi di avvio possono essere ridotti attraverso finanziamenti, incentivi e agevolazioni per le nuove imprese.
Come funziona un negozio in franchising
Chi è realmente intenzionato ad aprire un’attività di commercio di prodotti biologici ha bisogno di farsi un’idea sui costi reali da sostenere.
Ovviamente non c’è una risposta univoca, ma diverse risposte dettate o dalle esigenze e dalle possibilità economiche dell’imprenditore stesso o, se non si vuole ricorrere ad avventure fai-da-te, dalle indicazioni della rete di franchising cui ci si intende affiliare.
Il franchising, infatti, consiste in una particolare forma di collaborazione tra diversi imprenditori per la distribuzione di servizi e di beni, indicata soprattutto per chi vuole avviare una nuova impresa ma non vuole iniziare completamente da zero, e preferisce perciò associare il proprio negozio ad un marchio già affermato sul mercato.
Questa forma è dunque un accordo tra un’azienda madre, con un metodo di commercializzazione consolidato, ed una società, oppure una persona fisica, che intende aderire a tale metodo.
L’azienda-madre concede al proprio affiliato, generalmente un rivenditore indipendente, il diritto di commercializzare i propri prodotti o servizi utilizzando la propria insegna e garantisce sia l’ assistenza tecnica sia la consulenza sui metodi di lavoro.
Da parte sua, l’affiliato si impegna a rispettare gli standard e i modelli di gestione e di produzione dell’azienda che concede l’affiliazione.
Da un punto di vista economico, l’azienda affiliante può richiedere al rivenditore affiliato
- il pagamento di una percentuale sul fatturato delle vendite, la cosiddetta royalty
- la commissione di ingresso, la cosiddetta fee
- un ordine di primo impianto per creare lo stock di un valore minimo
- un valore minimo per il riordino ad un prezzo pre-fissato
Il rivenditore affiliato è tenuto al rispetto delle norme contrattuali che regolano il rapporto con l’azienda-madre.
Esempi di costi per aprire un negozio bio in franchising
Tra i tanti casi possibili di affiliazione nel mondo del mercato biologico, consultando le informazioni disponibili in rete, ne abbiamo selezionati 7, elencati qui di seguito a titolo esemplificativo.
Per ciascuno di essi, oltre al marchio di riferimento, è indicato il settore merceologico dei prodotti biologici commercializzati, le dimensioni minime del punto vendita e, laddove possibile, l‘investimento iniziale:
- per il marchio Amaté (make-up, erbe tintorie e ayurvediche, integratori e saponi naturali), la dimensione richiesta del punto vendita è stimata attorno ai 25-30 mq, per un investimento iniziale pari a 19.900 euro per l’allestimento più altri 10.000 euro circa per la prima fornitura. Non richiede royalty e fee d’ingresso. Esiste da 10 anni con 11 punti vendita. C’è anche il Corner per attività già esistenti a partire da 300 euro.
- per il marchio Eco del Sole (prodotti bio e biodinamici) le dimensioni del punto vendita sono di 70 mq e un investimento iniziale di circa 60.000 euro. Non chiede royalty ma fornisce consulenza e formazione su igienismo naturale, alimentare, nutrizionale, cucina naturale. Raggruppa e rappresenta produttori bio e biodinamici.
- per il marchio L’Erbolario (erboristeria), sono richiesti 40 mq per 80.000 euro di investimento iniziale;
- per il marchio L’isola verde (erboristeria), la metratura richiesta è più alta, intorno ai 60-100 mq, per un investimento pari a 600-700 euro per mq
- il marchio NaturaSì (supermercato prodotti bio) prevede una metratura iniziale di 250-500 mq e un investimento di circa 180.000 – 250.000 euro. Offre anche analisi di mercato, vValutazioni commerciali delle zone prescelte, predisposizione di un piano economico finanziario, supporto per la scelta dei locali e altro ancora
- il marchio Naturhouse (consulenza dietetica e nutrizione) richiede 40-50 mq di locale per un investimento iniziale di 25.000 euro
- il marchio Farmanatura (erboristica e prodotti per il benessere naturale) richiede uno spazio in un nucleo cittadino o in un centro commerciale di metratura medio-piccola per il Beauty (30-40 mq) e media per l’Healty (70 mq). L’investimento iniziale di startup per il Beauty Store è di 11.400 euro e di 20.900 euro per il Beauty incluse le fee d’ungresso.
Come si evince da questo seppur breve elenco, esistono davvero tante combinazioni possibili, per concretizzare l’avviamento di una nuova attività commerciale bio, sia per quello che riguarda la metratura dei locali sia per quanto riguarda l’investimento d’avvio, in relazione soprattutto alla tipologia di prodotti commercializzati.
Per la metratura, si va da un minimo di 30-40 mq a un massimo di 250 mq; per l’apertura dell’attività, sono richiesti da un minimo di 40.000 euro a un massimo di 350.000-400.000 euro.
Altre informazioni sui negozi bio
Per chi volesse avere altre informazioni sui negozi di prodotti biologici sia alimentari che di bellezza e cura del corpo, ecco quello che può servire:
Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 da Rossella Vignoli
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Ciao , io sarei interessato ad aprire un negozio di prodotti biologici, mi potresti dare qualche dritta in merito e dire quale marchi hai scelto per il tuo negozio.Se non e’ troppo disturbo mi potresti dare info piu’ accurate in merito.
Io sono calabrese e lo vorrei aprire in una piccola citta’.
grazie tanto
Ciao! Io sto aprendo un negozio in franchising di prodotti bio ed ho ritenuto molto utile e valido il portale LavoroeFranchising.com. Da qui ho valutato e poi scelto, in base al tipo di investimento adatto alle mie esigenze, il marchio in cui investire. Ho trovato l’articolo molto interessante anche se devo dire che è possibile trovare negozi di qualità ad un investimento minore. Mi sono informato molto e il settore del biologico è in forse crescita anno dopo anno nonostante la crisi. Il franchising senza dubbio è una formula adatta a questo tipo d’investimento ed io per esperienza personale posso dirvi che attualmente mi trovo molto bene! Quindi vi ribadisco di cercare anche altri marchi se quei tipi di investimenti sono troppo alti sul portale LavoroeFranchising.com ne troverete diversi, anche per altre categorie.