Una ricetta per chi ama i sapori piccanti: la salsa sriracha fatta in casa
La ricetta semplice di questa salsa che viene dalla Thailandia
Ecco la ricetta della salsa sriracha (si legge siracia), una salsa piccante della cucina thailandese che vi farà dimenticare la solita salsa del supermercato: prepararla è facile, ci vuole solo un po’ di pazienza. Scopriamola insieme.
Sommario
Che cos’è la salsa sriracha
Appassionati di salse piccanti? Allora sicuramente conoscerete questa salsa, condimento originariamente thailandese, che è diventato un alimento di tendenza per il suo particolare gusto agrodolce e decisamente piccante.
Si tratta di una sorta di chili asiatico ottenuto con un mix di peperoncini rossi piccanti a cui si aggiungono altri ingredienti come aglio, zucchero, sale e aceto di vino bianco.
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Salsa sriracha: ricetta casalinga
Ma vediamo come prepararla: è facile e non lascerà deluso chi ama i sapori piccanti.
- 400 gr di peperoncini rossi thai
- 50 gr di peperoncini jalapeño
- 50 gr mi di peperoncini habanero
- 3 spicchi di aglio
- 3 cucchiai di zucchero di canna
- 1 cucchiaio di sale
- 200 ml di acqua
- 200 ml di aceto di vino bianco
Preparazione. Lavate accuratamente i vari tipi di peperoncini, poi rimuovere il picciolo e tagliarli a pezzetti. E mettete i pezzi di peperoncini, insieme ad aglio, zucchero, sale e acqua, all’interno di un tritatutto.
Frullare il tutto così da ottenere un unico composto granuloso. La salsa così ottenuta va versata all’interno di un barattolo di vetro con chiusura ermetica, come quelli della marmellata lasciata a riposo per circa 15 giorni in un luogo fresco e asciutto, che non sia esposto ai raggi solari, come un armadio.
Ma perché così tanto tempo, direte? Perché il composto deve avere tempo di fermentare: il processo in parola si chiama fermentazione lattica e consente di acidificare il preparato, mano a mano che l’acido lattico viene prodotto, conferendogli quel sapore particolare e apportando tutti i benefici del cibo fermentato.
Suggerimento: più a lungo lascerete fermentare il preparato, più acida diventerà la vostra salsa sriracha. Se lo lascerete fermentare meno dei 15 giorni fatidici, la salsa sarà meno acida, più acquosa e anche meno saporita.
Un ultimo passaggio fondamentale
Una volta trascorso il periodo di fermentazione, versare la salsa in un colino appoggiato su un pentolino in cui la sriracha potrà colare, lasciando così da parte la porzione contenente i semi dei peperoncini e le parti solide rimaste.
Aggiungere l’aceto di vino bianco e procedere con la cottura a fuoco medio fino ad ottenere una sorta di sciroppo: bastano anche solo un paio di minuti a fuoco medio.
A questo punto la salsa sriracha è pronta da utilizzare per impreziosire pietanze a base di carne e pesce, o altri piatti salati, con il suo gusto speziato e piccante; si può anche provare in abbinamento ad altre salse, come l’hummus o il guacamole, per esaltarne l’intensità de sapori magari spalmandola all’interno di toast o panini.
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Ultimo aggiornamento il 28 Giugno 2021 da Rossella Vignoli