Amato da grandi e piccoli, il cioccolato fondente non è solo goloso ma anche miniera di proprietà salutari.
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Il cioccolato fondente è un alimento molto gustoso ma anche ricco di proprietà nutrizionali e salutari. Questo cibo goloso si ottiene dalla lavorazione dei semi dell’albero del cacao (Theobroma cacao) e rappresenta un’importante fonte di sostanze antiossidanti.
Alleato della salute, esercita un effetto benefico anche sull’umore contribuendo al rilascio di endorfine. Anche la pelle può beneficiare delle proprietà del cioccolato, utilizzato in campo cosmetico oltre che alimentare.
Presso l’antica popolazione dei Maya era noto come ‘cibo degli dei’ ed era consumato solo dalle persone delle più alte classi sociali.
Il cioccolato viene definito fondente o extra-fondente, ed extra-amaro in base alla percentuale minima di cacao. In particolare:
Il cioccolato extra-amaro presenta, tuttavia, un gusto molto intenso e forte e non è pertanto gradito a tutti. Soprattutto i bambini tendono a preferire sapori più vellutati e cremosi come quelli del cioccolato bianco o delle barrette al latte.
Il burro di cacao (parte grassa dei semi di cacao), invece, è sempre presente, in una porzione minima del 28%. Generalmente si riscontra come ad un gusto più amaro della tavoletta corrisponda una maggiore concentrazione di flavonoidi.
Questo goloso alimento è una migliore fonte di fibre rispetto al suo corrispettivo al latte. Contiene, inoltre, carboidrati, zuccheri e proteine.
Dal punto di vista calorico ha un apporto leggermente inferiore rispetto a quello al latte. Rappresenta comunque un alimento il cui apporto calorico non è da sottovalutare.
Tra le sostanze benefiche presenti nella tipologia fondente vi sono gli antiossidanti. Si tratta di composti polifenolici in grado di prevenire i processi di invecchiamento cellulare contrastando l’azione dei radicali liberi.
Inoltre, il cioccolato è ricco di importanti sali minerali. In particolare, quello fondente contiene buone quantità di ferro (sebbene poco biodisponibile), magnesio, rame e potassio.
Il cacao presenta un’azione regolatrice sull’apparato cardio-vascolare. Aiutando a ridurre i livelli di colesterolo ‘cattivo’ (LDL) nel sangue e la pressione alta, previene il rischio di patologie cardiache. Grazie alle sue proprietà anticoagulanti, inoltre, favorisce una migliore circolazione sanguigna.
Mangiare un po’ di cioccolata contribuisce anche a risollevare l’umore e a sentirsi più energici durante la giornata. Questo effetto benefico sembra associato alla stimolazione di un neurotrasmettitore noto come serotonina.
In questo senso la varietà amara, tende ad esser considerata un antidepressivo naturale. Allo stesso tempo l’elevata concentrazione di teobromina e caffeina in esso contenute lo rende un alimento stimolante.
Occorre pertanto consumarlo in dosi limitate in caso di sintomi ansiosi e in condizione di gravidanza e allattamento. A causa del suo effetto vasodilatatore andrebbe evitato anche quando si soffre di mal di testa.
Non è adatto neanche in caso di gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcere, sindrome del colon irritabile.
Anche i diabetici dovranno fare attenzione, anche se alcune tavolette di fondente puro non contengono zucchero.
Chi segue un particolare regime dietetico a scopo dimagrante spesso è costretto a eliminare alimenti dolci. Non deve però necessariamente rinunciare al fondente puro.
Questa tipologia di cioccolato amaro, privo di zuccheri, sembrerebbe in effetti favorire la perdita di peso. Dovrebbe essere consumato preferibilmente a colazione.
Durante gli altri pasti occorrerebbe valutare in base agli altri alimenti assunti e al relativo apporto calorico. In ogni caso è importante non eccedere e associare uno o più quadratini della tavoletta ad un’alimentazione sana ed equilibrata.
Secondo le indicazioni nutrizionali consigliate, si potrebbe consumare una dose media di 30 grammi. Si tratta, tuttavia, di un consumo sporadico e non giornaliero. Per chi ama gustare un quadretto di cioccolata ogni giorno, meglio limitarsi ad una quantità compresa tra i 5 e i 15 grammi.
Pur contenendo grassi saturi, questa tipologia di cioccolato non sembra incidere sull’aumento livelli di colesterolo nel sangue. I grassi vegetali in esso contenuti vengono facilmente trasformati in grassi insaturi dal nostro organismo.
Nel cioccolato al latte, invece, si riscontra una maggiore percentuale di grassi potenzialmente dannosi di origine animale. Tra l’altro, i grassi saturi presenti nella tipologia fondente di cioccolato sono prevalentemente formati da acido stearico, acido oleico e acido palmitico.
Nel complesso, tuttavia, l’azione sinergica di questi grassi determina un effetto teoricamente neutro sui livelli di colesterolo nel sangue.
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