Ambiente

Come riciclare il cellulare in modo corretto?

Alcune idee e consigli per smaltire il vecchio cellulare

Riciclare il cellulare in maniera corretta è importante anche perché si tratta di un rifiuto elettronico potenzialmente molto inquinante. In questo articolo, vedremo le buone norme da seguire quando il nostro vecchio telefonino è giunto a fine vita.

Come riciclare il cellulare in modo corretto?

Che fine fanno i nostri cellulari, una volta terminato il loro ciclo di vita? Secondo la Recon Analytics, il rapporto tra noi e il nostro cellulare non dura più di 24 mesi. E negli Stati Uniti soltanto 11,7 milioni di questi (appena l’8%) vengono riciclati!

Perché smaltire correttamente il cellulare

Sappiamo che smaltire i vecchi cellulari in maniera corretta è molto importante. Ci sono diversi motivi per riciclare il cellulare in modo corretto:

  • per estrarre ed elaborarne i materiali come il rame, il vetro, la plastica, il palladio, l’oro e l’argento, che è costoso ma non farlo non è affatto eco-sostenibile per l’aria e l’acqua circostanti.
  • per evitare una perdita economica consistente. Si stima che possano essere persi materiali per circa 60 milioni di dollari

Riciclare il cellulare correttamente: ecco dove portarlo

Eppure riciclare il cellulare è semplice! Essendo un rifiuto elettronico (il cosidetto RAEE) basterà:

  • cercare l’isola ecologica più vicina dove portarlo e se non non sapete dove si trova la più comoda a voi sul sito: cdcraee.it
  • riportarlo in uno dei negozi che vendono cellulari ed elettronica di consumo, sono obbligati per legge a riprendere il vostro apparecchio e smaltirlo opportunamente, il costo del portatile comprende proprio un eco-contributo RAEE per questo tipo di operazione e il decreto 151/05 rende possibile la riconsegna del nsotro smartphone a fronte dell’acquisto di uno nuovo.
  • far riferimento alla compagnia con cui si è stipulato il contratto telefonico o al produttore, anche qui ci sono sempre diverse campagne di raccolta dei vecchi cellulari, a volte finalizzate a progetti benefici, altre volte alla stipula di un nuovo contratto o all’acquisto di un altro modello più nuovo e performante. E tutte sono sempre ben pubblicizzate.
  • donare ad un nipote o a vostro figlio o in beneficienza, o a qualcuno che ne ha bisogno ma non ha molti soldi, lo farà certamente più felice che buttare via un cellulare spesso ancora funzionante.
  • venderlo ad un’azienda che lo ricondiziona per rivenderlo, ma deve essere un modello recente e in ottime condizioni.

In linea di massima il processo per dare nuova vita ai nostri portatili è sempre lo stesso: i telefonini, smartphone e accessori correlati ancora funzionanti, possono essere donati in beneficienza, indipendentemente dal modello e dall’anno di produzione.

Come riciclare il cellulare

Oppure, dopo esser stati controllati ed eventualmente riparati dal centro assistenza, dovrebbero essere rimessi sul mercato come cellulari ricondizionati, ovvero usati e in buono stato. Inoltre, i cellulari che presentano problemi anche dopo il controllo, dovrebbero invece essere smontati e le parti componenti riutilizzate o riciclate.

Cosa fare prima di buttare il vecchio cellulare

Prima di sbarazzarvi del cellulare un consiglio importante. Poiché i nostri apparecchi cellulari vengono utilizzati non soltanto per telefonare, ma anche inviare dati e fare da postazione mobile per accedere alla posta e a vari account di social network, è molto importante che prima di lasciare il telefonino in mani estranee, controlliate e cancelliate, tutte le informazioni eventualmente sensibili.

Via tutte le password di accesso ai siti, cookies, e informazioni relative soprattutto a conti correnti e carte di credito.

Trasferite l’intera rubrica dal cellulare alla sim card, senza dimenticare i messaggi, e le foto, che potrete eventualmente scaricare sul vostro computer, o hard disk esterno, e fate in modo di interrompere l’erogazione della connessione wireless, di modo che non vi vengano addebitate spese sconosciute.

Ora siete pronti per riciclare il cellulare?

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La Ica

Web editor freelance per portali e siti che si occupano di viaggi, lifestyle, moda e tecnologia. Districatrice di parole verdi per TuttoGreen dal maggio 2012, nello stesso anno ha dattiloscritto anche per ScreenWeek. Oggi, pontifica su Il Ruggito della Moda, scribacchia di cinema su La Vie En Lumière, tiene traccia delle sue trasvolate artistiche su she)art. e crea Le Maglie di Tea, una linea di magliette ecologiche.

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