Risparmio energetico

Etichetta energetica delle lavatrici: come si legge?

Le lavatrici sono l’elettrodomestico bianco più presente nelle case degli Italiani dopo il frigorifero.
Diventa quindi importante capire quale sia il dispendio energetico di questo elettrodomestico e come ne vada letta l’etichetta energetica, al fine di effettuare scelte di acquisto consapevoli e possibilmente più eco-compatibili.

Etichetta energetica delle lavatrici: come si legge?

Ecco dunque una rapida guida alla lettura dell’etichetta energetica delle lavatrici.

Va comunque detto che questo tipo di etichetta è obbligatorio solo per gli elettrodomestici adibiti al lavaggio e all’asciugatura della biancheria alimentati dalla rete elettrica. Le lavatrici senza centrifuga e quelle aventi comparti separati per il lavaggio e la centrifugazioni sono esenti da questo obbligo di etichettatura.

Etichetta energetica delle lavatrici: guida alla lettura

Come accade per tutti gli altri elettrodomestici cosiddetti “bianchi”, anche l’etichetta energetica delle lavatrici è suddivisa in “settori”. Vediamoli uno per uno.

Settore 1

Come di consueto, ci troviamo riportati il nome o il marchio del produttore e il nome del modello.

Settore 2

Vengono riportate le classi di efficienza energetica. Per l’interpretazione delle frecce vi rimandiamo a quanto scritto sopra. In questo settore è possibile trovare anche il simbolo “Ecolabel” (margherita con le stelle come petali e la “E” di Europa al centro) che indica un prodotto più compatibile con l’ambiente.

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Settore 3

Viene indicato il consumo di energia espresso in KWh per ciclo di lavaggio.
Va specificato che questo calcolo è stato elaborato sul ciclo del cotone normale a 60° C seguendo una procedura standard valida per tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea.

Ricorda: il consumo reale può essere lievemente differente a seconda delle modalità di utilizzo dell’apparecchio.

Settore 4

Viene indicata la classe di  efficacia del lavaggio (A = massima efficienza ovvero più pulito, G = efficienza minima ovvero meno pulito). Le prove sono state effettuate in laboratorio su di un ciclo di lavaggio normale del cotone a 60° C seguendo una procedura standard. Tale procedura prevede il confronto dei risultati ottenuti con quelli relativi al lavaggio di un apparecchio di
riferimento per quanto concerne pulizia e bianchezza della biancheria.

Etichetta energetica delle lavatrici
Come si legge l’etichetta energetica delle lavatrici? Tutto molto semplice…


Settore 5

Viene indicata la classe di efficacia della centrifugazione (A = massima efficienza ovvero quantità minore di acqua residua nel bucato, G = efficienza minima ovvero quantità maggiore di acqua residua nel bucato). Le prove vengono eseguite seguendo la stessa procedura relativa al Settore 4.

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Settore 6

Viene indicata la capacità di carico della lavatrice e il consumo d’acqua relativo ad un ciclo di lavaggio normale a 60° C di biancheria in cotone. La procedura eseguita sempre la stessa degli altri settori.

Settore 7

Viene indicata la rumorosità dell’apparecchio relativa alle fasi di lavaggio e centrifugazione di un ciclo normale a 60° C.

Anche questa, dunque, è un’etichetta energetica di facile lettura e comprensione.

Vuoi sapere come si leggono le etichette degli altri elettrodomestici di casa? Ecco di seguito gli altri approfondimenti:

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