L’Iberis è una varietà di arbusti decorativi che non temono i rigori invernali. La più nota è l’Iberis Sempervirens, che viene anche chiamata raspo, ed è molto graziosa e apprezzata come pianta decorativa per abbellire ogni tipo di bordo e parete grazie ad una variegata e ricca fioritura che a volte si presenta anche in pieno inverno.
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Gli Iberis fanno parte della famiglia delle Brassicacee e comprendono alcune decine di piante erbacee perenni, annuali e biennali, originarie quasi totalmente dell’Europa meridionale, ma vi sono anche specie dell’Asia occidentale.
Si tratta di piante perenni, che costituiscono larghi cuscini alti circa 30-40 cm con foglie piccole, ovali, di colore verde scuro.
Fioriscono con ampi e fitti mazzetti di fiorellini bianchi, rosa o gialli dall’inizio della primavera fino all’autunno. Sono apprezzate come piante per decorare le aiuole e anche i giardini rocciosi, essendo piante a carattere piuttosto rustico e resistente al clima freddo.
Delle specie perenni la più conosciuta è l’Iberis sempervirens, che forma dei cespugli compatti, folti e sempreverdi, con un’abbondante infiorescenza ad ombrello di colore bianco puro che si distingue tra le foglie verdi brillante.
Questa specie ha origine nell’Europa meridionale. In Italia è diffusa prevalentemente nel versante ovest e lungo le coste liguri e tirreniche.
Conta circa 40 specie di piante erbacee e alberelli che ornano bordure e decorano muri a secco.
Oltre alla diffusa specie semprevirens nota per la resistenza al freddo e la fioritura fino ad autunno inoltrato, ricordiamo anche le altre specie più comune:
Iberis sempervirens ‘Tahoe’ è uno dei cultivar che fioriscono prima, ad inizio primavera, con grandi grappoli di soffici fiori bianchi che ricoprono il fogliame espandendosi molto e creando un fitto cuscino candido come neve.
La sua fioritura precoce dura diverse settimane, ancor prima di molte altre piante perenni e bulbi primaverili.
Cresce bene in luoghi soleggiati, crea un’ottima copertura del terreno, non è invasiva ed è perfetta come come pianta da giardino per bordure e per il giardino roccioso. Con il suo portamento compatto, la fioritura precoce e la facilità di produzione, la Tahoe è adatta anche ai meno esperti.
Va piantata in primavera o in autunno. Per una fioritura ottimale, scegliete un’esposizione al sole e un terreno ben drenato. È un arbusto con un’abitudine di crescita diffusa: lasciategli circa 30 centimetri in tutte le direzioni perchè possa espandersi.
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Il nome deriva dalla forma ad ombrello dei fiori, ma è chiamata anche Iberide rossa. È una annuale tipica dell’area mediterranea soprattutto sulle zone costiere. Molto resistente a caldo e freddo, cresce in terreni aridi e incolti, fino a 1200 m.
È usata a scopo ornamentale per via del suo sviluppo tappezzante che tende ad espandersi molto e per i suoi splendi fiori rosa. Ha fioritura estiva (maggio-giugno) molto abbondante che varia da un bel rosa acceso a un rosato pallido.
La coltivazione di questa pianta è davvero semplice e non necessita di particolari attenzioni. In particolare ci occupiamo della variante sempervirens, che è la più nota e comune.
Si tratta di una pianta resistente e semplice da coltivare:
L’Iberis di preferenza va coltivato in piena terra e all’aria aperta, ma resiste benissimo anche in vaso e va bene anche in appartamento.
Il terreno consigliato è ricco di sostanze organiche e presenta materiali sabbiosi e ghiaiosi a garantire efficiente e continuo drenaggio.
L’Iberis sempervirens è considerata una pianta resistente perché sembra non temere le gelate invernali. Nonostante ciò la pianta predilige il calore del sole almeno per un paio di ore al giorno per favorire la produzione dei fiori.
È resistente e tollera anche i periodi di siccità. Tuttavia, le colture in vaso richiederanno un’irrigazione regolare durante il periodo estivo.
Attenzione però a non esagerare con l’acqua, soprattutto nei mesi più freddi, in autunno e in inverno, periodo durante il quale la pianta non ha bisogno di abbondanti irrigazioni.
Vanno poi evitate sempre le pozze o l’acqua stagnante che tenderebbero a danneggiare le radici.
Assicurarsi dunque che il terreno sia bene asciutto prima di procedere con una nuova irrigazione.
Si consiglia di eliminare le parti secche, danneggiate o troppo cresciute, per ottenere una fioritura più prolungata. Dopo la fioritura vanno tagliate le cime sfiorite potando drasticamente. Questo permetterà alla pianta di rinfrescarsi dopo la fioritura.
Va cimata per stimolare la nuova vegetazione e mantenere la forma compatta delle piante.
Necessita di concimazione sia che si trovi in un terreno all’aperto sia in un vaso in un ambiente chiuso. Questo arbusto sempreverde ha infatti bisogno di un periodico apporto di sostanze nutrienti.
Si consiglia di provvedere alla fertilizzazione con cadenza periodica, con significative differenze in base alla tipologia di concime prescelta:
Che sia solido o liquido, deve essere comunque concime di tipo generico, indicato per piante fiorite.
Deve contenere però una discreta quantità di macro-componenti potassiche e fosforiche, affiancate e corredate dai necessari e vitali micro-elementi, come ad esempio il ferro ed il manganese.
Si può moltiplicare:
Si moltiplica per seme in vivaio (a temperature di 16-20°), in primavera (nei mesi di aprile, maggio, giugno), in un terreno drenante a cui va aggiunta della sabbia, per poi trapiantarla in piena terra in autunno.
È possibile anche la riproduzione per talea da fare in agosto e le divisione del cespo in autunno e in primavera.
Questa tappezzante è una delle piante ornamentali migliori per creare bordure e macchie di colore lungo il muro o in un giardino roccioso.
Offre un ottimo impatto estetico, perché è molto piacevole da vedere nella sua esplosione di fiori bianchi fittissimi. Questa piantina può essere di fondamentale importanza per coprire il terreno in modo fitto, al fine di evitare che la polvere otturi la porosità del terreno.
Questo arbusto consente che l’umidità prodotta dalle piante non venga spazzata via dall’aria inquinata e non consente lo sviluppo delle erbacce.
L’abbinamento ideale è con piante tappezzanti come Alisso Giallo, Lobularia, Aubretia. Come tappezzante è utile anche ai piedi degli arbusti.
Adatta per fini estetici con il Geranio Birch Double nelle aiuole, con l’erica, la viola e la cineraria.
La più frequente malattia è l’appassimento dei rami, che spesso è dovuta al marciume radicale. Si accompagna con l’ annerimento della base della pianta.
Tra gli insetti che possono colpirla vi sono gli afidi, o pidocchi delle piante. Vanno trattati dapprima con rimedi naturali e, se resistono, con un insetticida.
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