I segreti della cineraria: ecco la guida alla coltivazione di questa pianta ornamentale
La Cineraria è una pianta erbacea molto versatile originaria delle isole Canarie e appartenente alla famiglia delle Asteracee. E’ conosciuta anche con il nome di Senecio in riferimento al genere botanico ed è coltivata prevalentemente come pianta annuale. Esistono molti ibridi di cineraria, tutti diversi fra loro per altezza e portamento.
Sommario
Una delle varietà più apprezzate e coltivate sia in vaso che in terra è la Cineraria Maritima dal caratteristico colore bianco-argenteo che durante il suo sviluppo assume un portamento cespuglioso ed è per questo molto utilizzata come pianta ornamentale. Ma scopriamo tutto su questa pianta e vediamo insieme come coltivarla al meglio sia in balcone che in giardino.
Cineraria: caratteristiche e descrizione
Il genere Senecio a cui appartiene la Cineraria comprende moltissime di specie annuali, biennali, perenni, erbacee, rampicanti, arbustive, succulente e piccoli alberi. Si tratta, dunque, di una famiglia di piante estremamente eterogenea, diffuse in tutto il Globo e diverse latitudini.
La Cineraria comune ha foglie lombate leggermente allungate che diventano via via più piccole sulla lunghezza del fusto. La peculiarità distintiva di questa pianta è la fioritura appariscente e abbondante. I fiori sono raggruppati in capolini dai colori giallo oro, porpora, azzurro, rosso, rosa e viola particolarmente vivaci. A volte, le infiorescenze sono addirittura bicolore.
Tra i tanti cultivar di Cineraria ci sono anche varietà nane e semi-nane particolarmente adatte alla coltivazione in vaso. Anche in questo caso, le foglie sono frastagliate e lombate e durante la fioritura i capolini ricoprono interamente la superficie della pianta.
La Cineraria maritima, presenta le caratteristiche di succulenta ed è molto utilizzata per abbellire giardini e terrazzi grazie alle sue foglie di colore grigio cenere e alla peluria argentea che avvolge steli e foglie. La foglia è anch’essa bianca e argento sulle due pagine ed è per questo estremamente decorativa.
La si incontra facilmente sulle coste tirreniche della nostra penisola dove cresce anche spontaneamente sfoggiando i suoi suggestivi riflessi.
Varietà di cineraria
Oltre a quella maritima a cui abbiamo già accennato, esistono diversi ibridi di Cineraria creati per esaltare le caratteristiche scenografiche e ornamentali di questa pianta erbacea.
La Cineraria cruenta è la varietà più diffusa, le cui fioriture assumono le tonalità del blu, del rosa e dell’azzurro. Da questa specie sono state ricavate numerose ibridazioni tra cui la Senecio cruentus , la Grandiflora, la Multiflora nana e la Stellata così chiamata per i caratteristici capolini a forma di stella.
Cineraria in vaso
Anche i meno esperti in fatto di giardinaggio non avranno problemi a coltivare la Cineraria a patto che si rispettino alcune condizioni. Per prima cosa è bene ricordare che ha bisogno di molta luce, quindi il vaso deve essere collocato in un luogo luminoso ma non eccessivamente assolato.
In altre parole, meglio se al riparo dalla luce diretta del sole, specie in estate. Se decidiamo di collocarla in casa, evitiamo di esporla a fonti di calore e a brusche escursioni termiche. Anche se resiste bene anche al freddo la temperatura ideale non deve mai essere inferiore agli 8 gradi. Così facendo, ci assicureremo fioriture più abbondanti e durature.
Come la maggior parte delle piante coltivate in vaso, anche la Cineraria non tollera i ristagni idrici. Aspettiamo che il terreno sia completamente asciutto prima di procedere alle irrigazioni e assicuriamoci che il sottovaso sia pulito. Meglio ancora, è possibile utilizzare dei cocci sul fondo del vaso per facilitare l’eliminazione dell’acqua.
Per quanto riguarda la scelta del terriccio, le cinerarie gradiscono substrati fertili,mixati a torba e sabbia per rendere il drenaggio più efficace. Non occorre procedere a potature ma basta limitarsi all’eliminazione di foglie e fiori appassiti o rovinati. La fioritura avviene tra aprile e maggio mentre la moltiplicazione avviene per sementi e per talea.
Cineraria in giardino
La varietà di Cineraria più coltivata in piena terra è la Senecio Cruentus che come le sue cugine necessita di buona luce ma non ama le esposizioni ai raggi diretti del sole. Si adatta bene ai climi temperati anche se non disdegna i climi più freschi nei mesi estivi.
Le piantine possono essere messe a dimora in pieno campo nei mesi primaverili su terreni fertili e ben drenati. Nelle zone climatiche più fredde sarà opportuno procedere prima in serra o in veranda, con l’ausilio di contenitori e composta da vaso.
Le irrigazioni devono essere regolari (ma non eccessive) durante tutto l’arco dell’anno. Le varietà con portamento arbustivo o cespuglioso possono essere sottoposte a regolari potature per conferire una forma più armonica e decorativa alla pianta.
Cineraria Maritima: proprietà come pianta officinale
La Cineraria, in particolare la varietà Maritima, è una pianta officinale molto utilizzata per le sue proprietà lenitive, decongestionanti e antinfiammatorie. I suoi principi attivi sono utilizzati in oftalmologia per la preparazione di colliri per la cura di molte affezioni oculari.
In omeopatia è un rimedio naturale impiegato in caso di congiuntiviti, infiammazioni oculari, affaticamenti della vista e ipersensibilità. Le sue gocce sono efficaci in caso di manifestazioni allergiche anche acute. Talvolta possono addirittura evitare la somministrazione di colliri cortisonici molto potenti.
Ultimo aggiornamento il 21 Agosto 2018 da Rossella Vignoli