Orto e giardino

Il concime più insospettabile? Il caffè, e le piante ringraziano

Un alleato inaspettato per il nostro giardino

I fondi di caffè sono spesso considerati un semplice scarto domestico, ma in realtà rappresentano una risorsa preziosa per il nostro giardino. Ricchi di azoto, potassio, fosforo e magnesio, questi residui possono migliorare la struttura del terreno e fornire nutrienti essenziali alle piante. Inoltre, la loro consistenza contribuisce a rendere il suolo più soffice e capace di trattenere l’umidità senza diventare compatto.

Il concime più insospettabile? Il caffè, e le piante ringraziano


Quali sono le piante che apprezzano i fondi di caffè come concime

Non tutte le piante reagiscono allo stesso modo all’aggiunta di fondi di caffè, ma alcune ne traggono particolare beneficio. Ecco un elenco di piante che “adorano” questo concime naturale:

  • Ortensie: amano i terreni leggermente acidi, e i fondi di caffè possono intensificare il loro colore blu.

  • Azalee e camelie: queste acidofile traggono beneficio da un terreno più ricco e ben drenato.

  • Rododendri: migliorano nella fioritura e nella resistenza se concimati con moderazione.

  • Rose: si crede che il caffè aumenti la produzione di boccioli, oltre a tenere lontani alcuni insetti.

  • Pomodori: attenzione alla quantità, ma con il giusto bilanciamento possono crescere più vigorosi.

  • Carote e ravanelli: un terreno più friabile grazie al caffè li aiuta a svilupparsi meglio in profondità.

Anche alcune piante da appartamento, come le felci, possono beneficiarne, purché si usi con moderazione e si tenga sotto controllo l’umidità.


Come utilizzare i fondi di caffè

Per sfruttare al meglio i fondi di caffè nel giardinaggio, è importante seguire alcune semplici indicazioni:

  • Asciugare completamente i fondi prima di conservarli, per evitare la formazione di muffe

  • Mescolarli con il terriccio prima di piantare, per migliorare la struttura del suolo

  • Spargerli a piccole dosi intorno alla base delle piante, evitando il contatto diretto con i fusti

  • Aggiungerli al compost, dove si integrano perfettamente con altri scarti organici

  • Utilizzarli ogni due o tre settimane, non più spesso, per evitare un’eccessiva acidificazione del terreno

Un errore comune è usarli come fossero terriccio puro: meglio considerarli come un integratore. Inoltre, non tutti i tipi di caffè sono uguali. Quello in capsule, ad esempio, spesso contiene additivi o residui di plastica: meglio puntare su fondi naturali, provenienti da moka o caffettiere a filtro.


Precauzioni e consigli utili

Sebbene i fondi di caffè siano benefici per molte piante, è importante non esagerare. Un uso eccessivo può portare a un’eccessiva acidificazione del terreno o alla formazione di una crosta superficiale che impedisce l’assorbimento dell’acqua. Inoltre, alcune piante, come le orchidee, potrebbero non tollerare bene l’aggiunta di caffè al terreno.

Non perdetevi anche gli altri utilizzi possibili dei fondi di caffè

Ultimo aggiornamento il 22 Maggio 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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