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Non solo cavallo, azienda cinese spacciava per montone anche carne di topi e di volpi

Lo scandalo della carne di cavallo dove avrebbe dovuto esserci solo manzo o maiale, non è un fenomeno solo europeo. Sulle tavole cinesi da fine gennaio sono finite vari piatti con carne non propriamente uguale a quello che era indicato sull’etichetta.

Non solo cavallo, azienda cinese spacciava per montone anche carne di topi e di volpi

Le autorità continuano a scoprire numerose truffe nel mercato della carne, i cui danni non sono solo a livello economico, ma soprattutto per la salute dei cittadini.

L’ultima notizia è l’arresto di una banda che portava sui banchi del mercato carne di topo e volpe spacciandola per montone dopo averla trattata con gelatine, nitrati e coloranti. Per quattro anni a Shanghai e nella provincia del Jiangsi questa carne è stata venduta ai poveri cittadini ignari di tutto. In febbraio la polizia ha arrestato 63 persone che facevano parte dell’organizzazione e ha sequestrato 10 tonnellate di carne e additivi.

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Ma questo è solo uno dei tanti scandali alimentari che hanno colpito numerose zone della Cina: nella città di Baotou l’anatra veniva venduta come carne bovina; nel Fujian due fattorie macellavano carcasse di maiali per poi distribuirle nei mercati; nel Guizhou le zampe di pollo, abitualmente mangiate in Asia, venivano bagnate nel perossido di idrogeno prima della vendita.

Dall’inizio dell’anno sono 904 le persone arrestate per reati collegati all’alterazione della carne e 20.000 le tonnellate di prodotti illegali rinvenute.

Il mercato alimentare negli ultimi mesi ha inoltre subito una crisi legata a una nuova diffusione dell’influenza aviaria: molte persone si sono infatti ammalate e 26 sono decedute. La vendita di polli, portatori del virus H7N9, in alcune regioni è così crollata dell’80%.

I cinesi sono indignati per questa situazione, e in molti hanno cercato di fare sentire la loro voce tramite internet. La mancata applicazione delle regole sulla sicurezza alimentare e la disinformazione preoccupano i cittadini, dato che gli scandali non riguardano esclusivamente la carne, ma quasi ogni tipo di alimento presente sul mercato.

Se ci sentivamo solo noi vittima delle contraffazioni alimentari, beh, ora consideriamoci fortunati!

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Annabella Denti

Nata a Como e laureata in Lingue e Letterature Straniere entra nel mondo del web in Italia quando era solo agli esordi. Dopo un Master in Comunicazione, è diventata Digital Marketing Consultant e oggi collabora per diversi siti. Esperta e appassionata di yoga,  ama la lettura e lunghe passeggiate nella natura con i suoi cani.

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