Diminuire il livello di Co2 presente nell’aria solo pedalando? Si può eccome, stando all’ultima stima realizzata dall’ European Cyclists Federation (Federazione Europea dei Ciclisti) che ha rivelato una sorprendente realtà: se entro il 2050 tutti i cittadini europei pedalassero in media quanto i danesi, le emissioni di Co2 calerebbero del 60%, dimezzando così l’impatto del trasporto urbano. I numeri dello studio indicano che sarebbe sufficiente una pedalata giornaliera media di 5 km per ogni abitante (da preferire all’uso di bus, auto e moto) per ‘risparmiare’ tra i 33 e i 72 milioni di tonnellate di anidride carbonica riversate nell’aria, con enormi benefici per la salute delle persone.
E in fatto di ‘pedalate’ l’esempio più virtuoso è offerto dai cittadini della Danimarca visto che, nella sola Copenaghen, il 36% degli abitanti utilizza la bicicletta per muoversi in città, con un trend in continua ascesa che nel 2015 potrebbe estendersi al 50% dell’intera popolazione.
Anche ad Amsterdam, regno indiscusso della bici con i suoi 400 chilometri di piste ciclabili in città, il governo locale ha appena lanciato un programma di incentivi per azzerare, entro il 2050, la circolazione delle auto con motore a combustione interna e centrare, così, l’obiettivo fissato dalla UE. Già stanziati i primi 9 milioni di fondi per l’acquisto di auto elettriche, dal prossimo anno le colonnine di ricarica in città dovrebbero sfondare a quota mille.
FOTO: un’autostrada per biciclette presto in arrivo in Germania
In Italia, manco a dirlo, le cose non vanno così bene e anche se la bicicletta piace a tanti continua ad essere utilizzata quasi esclusivamente per svago e non per gli spostamenti nei centri urbani. Per andare al lavoro, accompagnare i figli a scuola, sbrigare le incombenze in città, gli italiani continuano imperterriti a preferire l’auto, anche per brevi spostamenti, tanto è vero che la concentrazione di vetture nel Bel Paese è la più alta d’Europa (più di 600 ogni mille abitanti contro una media europea di 463). Non a caso, la percentuale di persone che usano mezzi ecologici come la bici per spostarsi in città è sempre inchiodata ad un modestissimo 3,8%.
Pigri, abitudinari, indolenti, poco consapevoli dei benefici collettivi dati dal muoversi in modo sostenibile e scarsamente responsabili: il ritratto dell’italiano medio è assai poco confortante. Possiamo – e dobbiamo – migliorare.
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