Il Pelargonium è il nome vero del geranio. Scopriamo come prendercene cura con questa utile guida.
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Si tratta di una pianta perenne, originaria dell’Africa australe, appartenente alla famiglia delle Geraniacee, che comprende circa 11 generi con oltre 400 specie e che tutti chiamano comunemente geranio o geraneo.
Il Pelargonium è il suo vero nome e deriva dal greco πελαργός che significa ‘cicogna’ per via della forma a becco allungato dei suoi frutti). Il termine comune di geranio, invece, deriva dal tardo latino geranos che significa ‘gru’ riferito alla forma del suo frutto, che ricorda anche la gru.
Questa è la classica fiore da balcone che ben si presta a decorare anche terrazzi e aiuole con i suoi colori vivaci. Ama le posizioni soleggiate, anche se vive bene anche in mezz’ombra soprattutto nella stagione calda.
Le innaffiature devono essere regolari per tutta la stagione riproduttiva senza lasciare mai acquitrino nel vaso o le foglie troppo umide. Per ottenere una splendida fioritura necessita di concimazioni periodiche.
Cresce bene a temperature fino a 25°. Ama le posizioni in pieno sole e riparate dalle correnti d’aria, vive bene anche in penombra soprattutto se la stagione è calda, mentre sotto i 15° soffre.
Predilige un terreno argilloso, anche se cresce ben nel comune terreno da giardino è più rigoglioso con un terriccio composto da torba e terra argillosa. Si consiglia di aggiungere un pochino di carbonato di calcio per alzare il pH del terreno.
Si consiglia anche di zappettare la terra che ospita i nostri gerani periodicamente in modo da rompere la crosta che si forma alla superficie che impedisce all’acqua di essere assorbita e alla terra di respirare.
Le annaffiature devono essere effettuate spesso soprattutto in primavera e in estate: il terreno deve risultare completamente umido.
In autunno e inverno si annaffia di tanto in tanto, giusto per evitare che il terreno si asciughi del tutto.
Essendo una pianta molto attiva, ha necessita di essere concimata spesso. Da aprile a settembre si concima ogni due settimane con fertilizzanti liquidi che si somministrano con l’acqua di irrigazione.
Durante questo periodo è bene somministrare alla pianta un concime che abbia un titolo in potassio più alto per favorire la fioritura. Negli altri periodi dell’anno è sufficiente una volta al mese.
Di solito non è necessaria la potatura, basterà solo eliminare le foglie secche o scolorite tagliandole con delle cesoie a 1 cm dall’attaccatura del fusto per evitare di lasciare ferite aperte, che potrebbero essere una via privilegiata per attacchi parassitari.
Inoltre, nelle piante giovani, è bene cimare gli apici vegetativi in modo da stimolare la ramificazione e lo sviluppo dei rami laterali.
Quando si effettua il rinvaso è bene scuotere un pochino le radici per eliminare il vecchio terriccio e tagliare le radici troppo lunghe. L’attrezzo che viene usato per il taglio deve essere pulito e disinfettato per evitare di infettare i tessuti.
Attenzione: non usare vasi di dimensioni troppo grandi, perché le radici si svilupperebbero troppo.
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La moltiplicazione dei gerani avviene per talea. Ecco come agire.
Ci sono diversi casi di sofferenza e bisogna osservare la pianta per capire.
Foglie sbiadite e fusti ingialliti: è il sintomo che la pianta riceve una scarsa illuminazione.
Fusto che diventa nero: spesso questo sintomo è accompagnato da marciume delle radici. Dipende da eccessive annaffiature sommate a temperature troppo basse. Difficilmente si riesce a recuperare la pianta quando si arriva a questo stadio.
Sono piante che subiscono spesso attacchi di parassiti. Le foglie temono l’attacco della cocciniglia, ma soprattutto muoiono in caso di attacco di licenide, un parassita che si nutre della linfa elaborata fino a provocare la necrosi degli steli che in breve tempo diventano neri e marcescenti.
Attacchi da cocciniglia
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie : possibile presenza di cocciniglia bruna. L’insetto va rimosso con un batuffolo imbevuto di alcool, lavando la pianta con acqua e sapone e poi risciacquandola adeguatamente, o con l’uso di specifici antiparassitari.
Togliere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, oppure lavare tutta la pianta con un acqua e sapone di Marsiglia strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti: infine risciacquare bene per eliminare resti di sapone. Per le piante all’aperto si consiglia l’uso degli antiparassitari specifici.
Foglie macchiate di giallo e marrone: possibile presenza di ragni rossi. Le foglie dapprima ingialliscono, poi si accartocciano e cadono.
Osservando con attenzione è possibile trovare delle sottili ragnatele: si è in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Per sconfiggere il ragnetto rosso aumentare la frequenza delle nebulizzazioni d’acqua sulla chioma, perché la mancanza di umidità favorisce la prolificazione dell’acaro.
Se la pianta non è particolarmente grande, si possono pulire le foglie usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato e poi risciacquare bene. In caso di piante in esterno utilizzare prodotti specifici.
I licenidi sono insetti letali per il geranio. Sulle piante colpite si possono vedere delle crisalidi fissate sui fusti o sulle foglie secche ai piedi delle piante: l’estetica dei gerani viene compromessa, in particolare la fioritura.
Per prevenire l’infestazione di questo insetto è importante controllare le piante durante tutta la stagione. Nel terriccio dei vasi si possono trovare delle larve mature e delle crisalidi, dopo l’estirpazione e l’eliminazione delle piante andrà convenientemente eliminato anche il terriccio e la pianta va bruciata, per non infestare le altre.
Se piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri si trovano sul geranio si tratta di afidi o pidocchi.
Eliminazione dei fiori appassiti mediante tagli all’altezza del primo paio di foglie. Asportare le foglie secche per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie. Trattare la pianta con antiparassitari specifici.
Nel linguaggio dei fiori il geranio generalmente assume il significato di gentilezza.
I gerani odorosi sono una specie di Pelargonio che hanno la caratteristica di avere le foglie che emanano profumi particolari molto utilizzati nell’industria cosmetica e farmaceutica.
L’olio essenziale di geranio viene utilizzato in aromaterapia per le proprietà riequilibratrici del sistema nervoso, come antidepressivo, antinfiammatorio, lenitivo, astringente e antisettico. Tra le sue funzioni vi è anche quella di stimolatore del sistema linfatico, di tonificante per il fegato e per i reni.
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