Ambiente

Quando le formiche girano in tondo: la spirale della morte spiegata bene

Un comportamento che affascina e spaventa

La spirale della morte delle formiche è uno di quei fenomeni naturali che ci lascia senza parole. Non si tratta di una leggenda metropolitana, ma di un vero comportamento collettivo che può avere conseguenze fatali.

Quando le formiche girano in tondo: la spirale della morte spiegata bene

Alcune formiche legionarie, quando si separano dalla colonia, iniziano a seguire l’una la scia dell’altra, formando un cerchio chiuso. Nessuna sa dove andare, ma tutte seguono l’odore lasciato da chi le precede.

Il risultato? Un vortice ininterrotto che può durare ore, perfino giorni, fino allo sfinimento totale. E non si tratta di pochi esemplari: in certi casi si contano migliaia di formiche che marciano in tondo senza mai fermarsi.

Una trappola dell’intelligenza collettiva

Per comprendere meglio il fenomeno, dobbiamo parlare di intelligenza collettiva. Le formiche non seguono un leader: prendono decisioni in base a segnali chimici e comportamenti degli altri membri del gruppo. Funziona bene… finché qualcosa non va storto.

Quando il meccanismo si inceppa – ad esempio, per la perdita del legame con la colonia – le formiche entrano in modalità automatica. Nessuna di loro “sa” di essere in errore, ma tutte finiscono per rafforzare la scia che le sta uccidendo.

Curioso ma tragico, questo comportamento mostra i limiti della cooperazione cieca. Senza un’interruzione esterna, le formiche non riescono a rompere la spirale e vanno incontro a un destino assurdo.

Un fenomeno raro, ma documentato

Anche se la spirale delle formiche è poco comune, è stata osservata e documentata più volte. La descrizione più celebre risale al 1921, quando lo zoologo William Beebe osservò un cerchio di formiche largo 370 metri: una scena ipnotica, ma anche inquietante. Oggi, grazie a video virali e documentari scientifici, il fenomeno è diventato più conosciuto e discusso.

Ecco perché è importante non disturbare mai un formicaio, nemmeno per gioco: alterare le tracce di feromoni può confondere gli insetti e innescare comportamenti anomali.

Una lezione che vale anche per noi

Anche se riguarda insetti, questa spirale ci tocca da vicino. È una metafora potente della società: quando smettiamo di pensare in modo critico e ci limitiamo a seguire la massa, rischiamo di perdere la direzione. Le formiche, con la loro organizzazione perfetta, ci ricordano che ogni sistema ha i suoi punti deboli.

Ecco alcuni spunti per riflettere:

  • L’eccesso di automatismi può portare al blocco.

  • L’assenza di leadership può diventare pericolosa in situazioni critiche.

  • Il comportamento collettivo, se privo di verifica, può diventare autodistruttivo.

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Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2025 da Rossella Vignoli

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Rossella Vignoli

Fondatrice e responsabile editoriale, è esperta di bioedilizia, design sostenibile e sistemi di efficienza energetica, essendo un architetto e da sempre interessata al tema della sostenibilità. Pratica con passione Hatha yoga, ed ha approfondito vari aspetti dello yoga. Inoltre, è appassionata di medicina dolce e terapie alternative. Dopo la nascita dei figli ha sentito l’esigenza di un sito come tuttogreen.it per dare delle risposte alla domanda “Che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?”. Si occupa anche del sito in francese toutvert.fr, e di designandmore.it, un magazine di stile e design internazionale.

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