Tutto sulle coccinelle: alcune cose che forse non sapevi
Si dice che portino fortuna. Sono vegetariane, colorate e per la simpatia che ispirano, vengono utilizzate in agricoltura biologica. Ma le coccinelle sono anche dei formidabili predatori, che emettono sostanze tossiche e flatulenti.

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Oggi andiamo alla scoperta di alcune cose interessanti sulle coccinelle, che non tutti sanno.
Coccinelle caratteristiche
Le coccinelle sono degli insetti della stessa famiglia dei coleotteri. Si caratterizzano, mediamente, per una livrea colorata, che consente di tenere alla larga i predatori.
La corazza è costituita da una coppia di elitre, ovvero ali dure e maculate che proteggono completamente anche addome e torace a riposo.
Il corpo, di forma emisferica od ovoidale, è corredato da un capo piccolo ed antenne corte e clavate. L’apparato boccale è molto sofisticato e presentano 6 zampe articolate.
Sono proprio le zampe a costituire una delle principali armi di difesa dei coccinellidi.
Grazie ad un sistema, denominato reflex-bleeding, le coccinelle emettono dalle articolazioni un odore repellente. Assieme al cattivo odore, viene rilasciato anche un liquido, innocuo per l’uomo, tossico per piccoli predatori come lucertole ed uccelli. Se non bastasse, le coccinelle si difendono ritraendo le zampe sotto le elitre, rendendone impossibile la cattura.
Coccinelle come antiparassitario
Le coccinelle presenti in tutto il mondo sono solo 6.000. Si nutrono normalmente di piante e funghi.
Alcune sono anche entomofaghe, ovvero ghiotte d’insetti. È questa specie che viene utilizzata nella lotta biologica, poiché spesso si cibano di afidi, cocciniglie, acari e cotonello degli agrumi.

Coccinelle ciclo di vita
Le uova vengono deposte in piccoli gruppi, a volte sui corpi delle prede. Tra le uova fertili vi sono anche degli esemplari non fertili, che fungono da nutrimento per le larve, i cui stadi di crescita sono 4.
Dopo la deposizione, le femmine tornano a cacciare ma rimangono nei dintorni. Perciò, se nel loro girovagare, tornano sul luogo in cui si trovano le uova, sono capaci di mangiarle.
Anche le larve sono cannibali. Queste ultime hanno un corpo allungato, maculato e a volte di colore scuro. Sono sprovviste di ali ma dotate spesso di tubercoli o placche sclerificate.
Lo stadio di pupa è uno solo. In questa fase, l’insetto assume la forma convessa, ma conserva i resti dell’esoscheletro della larva in muta, che funge spesso da strato protettivo.
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Coccinelle curiosità
Le coccinelle sono degli abili predatori. Sono particolarmente voraci, anche allo stadio larvale, e feconde. Infatti sono in grado di svolgere più di una volta durante il corso dell’anno.
Una delle caratteristiche più curiose dei coccinellidi è la loro capacità di adattarsi alle condizioni avverse.
Se necessario infatti, questi insetti possono cambiare il loro regime alimentare, diventando, di volta in volta, amanti di liquidi zuccherini, frutti, polline e di esemplari della stessa famiglia o specie.
Perché si dice che le coccinelle portano fortuna?
Cominciamo col dire che non in tutte le culture del mondo la coccinella viene vista sotto questa luce. Diciamo che la coccinella come portafortuna è un tratto specifico di molte culture europee. Per esempio, nelle mitologie nordiche, la coccinella è legata alla dea della fertilità, Freyja in norreno.
In diversi paesi europei, questo animaletto è legato alla Madonna, che non a caso nel Medioevo veniva rappresentata spesso con una mantellina rossa. I sette punti neri tipici della corazza della coccinella comune (Coccinella septempunctata), sarebbero un simbolo delle sette gioie e dei sette dolori della Vergine Maria. Non a caso in alcune zone la coccinella è stata nota con il nome di “coleottero della Madonna”.
Esistono comunque anche testimonianze di altre culture (es. ebraica) che assegnano alle coccinelle caratteristiche particolarmente propizie, a testimonianza del fatto che questi insetti hanno spesso solleticato la fantasia dei nostri progenitori.
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