Scoprite l’eritritolo, un dolcificante naturale per diabetici a zero calorie
Dall'alto potere dolcificante, è una valida alternativa allo zucchero
L’eritritolo è un dolcificante praticamente privo di calorie che, per sapore, assomiglia moltissimo allo zucchero e quindi può facilmente sostituirlo in cucina.
Si tratta di un alcol zuccherino ed oggi è classificato come innocuo per la salute, molti invece i benefici che può portare all’organismo, soprattutto per le persone che soffrono di diabete o per chi è in sovrappeso o con problemi del sistema cardiovascolare. Sempre più usato anche nell’industria alimentare, dove è aggiunto nelle etichette con la sigla E 968, è prodotto tramite fermentazione. In natura si trova in alcuni frutti come ad esempio nei meloni, uva, pere o nella soia e in alcuni funghi.
Conosciamolo meglio, vantaggi e svantaggi del suo consumo e come utilizzarlo in cucina.
Sommario
Eritritolo: cosa è
Si tratta di un dolcificante naturale definito come un polialcol, anche se nulla ha in comune con l’alcol. Infatti è clòassificato come un poliolo a 4 atomi di carbonio, presente in natura in alcuni elementi di origine vegetale, come ad esempio alcuni generi di frutta.
Questo alcol da zucchero si trova naturalmente nell’anguria e nel melone e in alcuni frutti di bosco e nei funghi, analogamente ad altri alcol – sorbitolo, mannitolo, xilitolo, isomalto e idrolizzati di amido idrogenato.
Si estrae industrialmente dalla frutta, come il fruttosio, ma tramite fermentazione batterica. La forma modificata industrialmente si definisce con la sigla E969. È un additivo usato in diversi alimenti e può essere considerato una valida alternativa ai classici dolcificanti sintetici e semi-sintetici.
La caratteristica principale di questo dolcificante sono:
- il suo sapore, pressoché identico allo zucchero comune (che poi è il saccarosio) e senza il tipico retrogusto dei dolcificanti sintetici o semi-sintetici.
- un potere dolcificante leggermente inferiore, del 70%
- non contiene quasi calorie
In pratica è un ottimo dolcificante naturale alternativo allo zucchero per chi non vuole assumere zuccheri, per chi ne è intollerante e per chi soffre di diabete.
Scopriamo tutti i vantaggi dell’uso di questo dolcificante.
Valori nutrizionali dell’eritritolo
Ogni grammo contiene:
- calorie: 2 Kcal
- indice glicemico: 0
- potere dolcificante: 60 – 80% rispetto al saccarosio
- retrogusto: zero
Come si produce l’eritritolo
Si estrae industrialmente con la fermentazione batterica.
Si tratta di un processo di biotecnologia che viene eseguito in stabilimenti di produzione alimentare per ricavare un additivo alimentare dal potere dolcificante che si trova in etichetta con la sigla E969.
Dove si compra l’eritritolo e quanto costa
Si acquista nei supermercati o nei negozi di alimenti ben forniti. Si trova anche in erboristeria e ovviamente online. Costa in media tra 12 e 15 euro al kg.
Attenzione: a volte è in vendita non puro ma mescolato con altri dolcificanti come ad esempio la stevia. Questo potrebbe modificarne il sapore, che altrimenti è quasi identico allo zucchero.
Eritritolo: caratteristiche
Le caratteristiche fondamentali che lo rendono unico nella vasta gamma di dolcificanti in commercio è che possiede:
- il 60-70% di potere dolcificante rispetto allo zucchero comune o saccarosio
- meno di 20 kCal ogni 100 gr contro le 390 kCal circa dello zucchero
- è inodore e insapore
Questo alimento non influisce sui livelli di insulina ed è quindi perfetto per chi soffre di diabete o altre patologie legate al rilascio di insulina nel sangue.
Non avendo calorie, è indicato anche per chi segue una dieta ipocalorica o dimagrante e per chi soffre di malattie vascolari o di obesità.
Benefici dell’eritritolo
Quali sono i benefici rispetto allo zucchero o altri dolcificanti?
- Non aumenta la glicemia
- Ininfluente per colesterolo, trigliceridi o altri biomarcatori
- Non favorisce il formarsi delle carie e mantiene in salute il cavo orale: può ridurre gli acidi della placca dentale, gli streptococchi mutans nella saliva e nella placca dentale e ridurre il rischio di carie dentaria
- Riduce il rischio di malattie cardiache grazie al controllo del peso corporeo e della glicemia
- Non produce effetti sul sistema digerente perché viene assorbito al 90% nell’intestino ed escreto con le urine quasi totalmente, a differenza di altri dolcificanti come lo xylitolo. Non causa dunque sgradevoli effetti come diarrea e campri addominali.
- Zero retrogusto tipico degli altri dolcificanti artificiali come la stevia
- Quasi zero calorie
- Combatte i radicali liberi, agisce come antiossidante contrastando il formarsi dei radicali liberi causati dall’iperglicemia.
Eritritolo: come si utilizza
Viene utilizzato in alternativa allo zucchero per dolcificare bevande a ridotto contenuto calorico, per caramelle o chewing gum, grazie al suo sapore lievemente rinfrescante.
Utilizzato anche per realizzare prodotti da forno, come torte e biscotti soprattutto, per chi non dovrebbe assumere zuccheri, come i diabetici.
Usarlo nella preparazione dei dolci può essere una buona abitudine per chi vuole mangiare più sano.
Lo troviamo inoltre come additivo in prodotti per l’igiene orale, come dentrifici e collutori e alcuni integratori alimentari.
Va ricordato che, chi sta seguendo una dieta dimagrante, un piatto a base di quark o yogurt magro con eritritolo è perfetto per ottenere un lungo effetto di sazietà e soddisfa anche la voglia di assumere qualcosa di dolce.
Uso in cucina
Si usa nella preparazione di dolci, per ridurre l’uso di zucchero e di calorie. Si possono preparare torte, biscotti, sorbetti, creme, marmellate e meringhe senza aggiungere il grosso apporto calorico del saccarosio.
Non è indicato nella preparazione della pasta frolla e brisé.
Si può aggiungere anche nelle ricette di piatti salati per bilanciarne la sapidità.
Ricetta della torta di mele ipocalorica
Ingredienti:
- 100 ml di latte di soia
- 180 gr di farina integrale
- 2 uova
- 220 g di eritritolo
- 80 ml di olio di oliva
- 2 mele
- 2 cucchiai di sciroppo di agave
- 1/2 limone spremuto
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
Preparazione. Sbucciate le mele e grattugiatele. Mettetele in una ciotola e unite lo sciroppo e la spremuta, per non fare annerire il composto. In un’altra ciotola sbattate le uova e l’eritritolo fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Quindi unite l’olio, il latte di soia, il lievito e la farina setacciata. Unite le mele e mescolate bene. Foderate uno stampo rotondo da 24 cm e infornate a 170° per 20 minuti circa.
Eritritolo: le controindicazioni
Consumare dosi molto elevate di dolcificanti naturali o artificiali può causare gastrointestinali, come nausea e diarrea e brontolio dello stomaco. Ma l’eritritolo provoca minori problemi di questo tipo.
Attenzione, comunque, alle possibili reazioni allergiche, seppur molto rare.
Anche questo dolcificante, come tutti gli altri sul mercato, è stato accusato di creare dei ‘disturbi alimentari di tipo compensatorio’. In pratica chi lo assume ha un finto appagamento dato dal sapore dolce, che però non apporta zuccheri all’organismo, generando con il tempo un accresciuto impulso a cercare cibo dolce, zuccherato con saccarosio.
Eritritolo normativa
L’uso è stato approvato a livello alimentare dal 1990, dapprima dalla FDA negli Stati Uniti e in poi Giappone e in Europa.
Nel 2006 la Commissione europea ne ha autorizzato l’impiego in diversi alimenti, dalle gomme da masticare, ai dessert, ai prodotti da forno, e non fissa una dose massima. Nei prodotti viene indicato in etichetta con la sigla E968.
Altre informazioni su sostanze negli alimenti
Ecco altre sostanze presenti negli alimenti o in contenitori per alimenti:
- Bisfenolo
- Additivi alimentari
- Eritrolo
- OGM
- Ossido di etilene
- Xilitolo
- Formaldeide
- Grassi idrogenati
- Coloranti nei prodotti alimentari
- Solfiti
- Coloranti alimentari nocivi
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Rossella Vignoli
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