Dieta ipocalorica: come funziona, benefici e ricette
La dieta ipocalorica è un regime alimentare che mantiene le calorie su un livello inferiore rispetto a quello genericamente richiesto dal corpo. Dev’essere prescritta da uno specialista, ed è utile solo in caso di scompensi metabolici o di grave sovrappeso.

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Dieta ipocalorica: come funziona?
Una vera dieta ipocalorica può essere raccomandata e prescritta, in maniera personalizzata, solo da uno specialista. L’unico cioè, in grado di assimilare il fabbisogno calorico all’anamnesi del paziente.
Non tutti i regimi alimentari controllati sono uguali, ma in generale, una dieta ipocalorica non andrebbe seguita per più di 6-8 mesi, per non provocare stress all’organismo.
Inoltre andrebbe integrata da attività fisica, controllata e regolare, e, se necessario, da una terapia farmacologica.
Dieta ipocalorica benefici
La dieta ipocalorica è finalizzata alla diminuzione della massa grassa: per tanto è utile nei casi di obesità e sovrappeso. Ma anche per prevenire o regolare ipercolesterolemia, iperglicemia, pressione alta e iperuricemia. Dunque potrebbe anche essere utilizzata dai diabetici e da coloro che soffrono della cosiddetta sindrome metabolica.
In definitiva, funge da vera e propria terapia, perché è in grado di intervenire direttamente sui parametri fisici del soggetto, il cui dimagrimento può offrire un radicale cambiamento della sua qualità della vita.
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Dieta ipocalorica: alcune ricette
Potremmo dire che un esempio equilibrato e non troppo drastico di dieta ipocalorica, è quello che vede l’eliminazione di bevande zuccherate e alcolici, riduce il quantitativo di grassi, e mantiene le porzioni su quantitativi accettabili. I carboidrati e le proteine hanno infatti lo stesso apporto calorico (circa 4 kcal per 1 gr.), che è minore rispetto a grassi ed alcolici (7 kcal per 1 gr.).
Questi due menu quotidiani, da 1.200 calorie giornaliere, possono essere utili per perdere peso in caso di lieve sovrappeso e in assenza di problemi gravi:
- Colazione: 1 tazza di cereali poco zuccherati + 1/2 tazza di latte scremato + 1/2 tazza di frutta (come uva o mirtilli) + 1 tazza di caffè o tè
- Pranzo: 200 gr. di pane integrale + 1 fetta di petto di pollo o tacchino alla griglia + insalata con pomodori e carote + olio evo
- Spuntino: 1 pera + 1 manciata di mandorle
- Cena: 1 trancio di salmone cotto al forno + 1 tazza di fagiolini + spinaci crudi, pomodorini e fettine di mela

- Colazione: 1 manciata di biscotti secchi + 1 uovo sodo + 1 bicchiere di succo d’arancia non zuccherato
- Pranzo: insalata con verdure + 100 gr. di pasta con pomodorini e broccoli
- Spuntino: 1 tazza di fragole o 1 banana o 1 yogurt alla frutta non zuccherato
- Cena: 1 porzione di legumi + 1 porzione di patate al forno + 1 piatto di asparagi al vapore + olio evo
Qualora avvertiste un senso di fame a metà mattina, aggiungete uno spuntino. Da preferire tra frutta, verdura, uova e yogurt. Può essere utile pensare i propri pasti in anticipo, in modo da non creare squilibri durante la settimana.
Se lo desiderate, potete evitare i cibi confezionati e preferire i cereali integrali a quelli raffinati. Inoltre ricordatevi di fare attività fisica regolare e di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno.

Dieta ipocalorica: quali controindicazioni?
L’ideale è non eliminare alcun cibo, né i carboidrati né i latticini, (salvo intolleranze). Ogni pasto dev’essere il più possibile equilibrato, cioè prevedere sia proteine che zuccheri, per contenere il picco glicemico e non incappare in carenze. A questo proposito potrebbe essere utile anche variare la fonte proteica.
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