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Come fare la frutta frizzante!

La ricetta della frutta carbonata da provare

Stanchi della solita frutta? Per renderla letteralmente la ‘frutta frizzante‘ arriva un nuovo trend dall’America. Ecco come gustarla con le bollicine.

Come fare la frutta frizzante!

Cos’è la frutta frizzante

Si tratta di un nuovo modo per assaporare la frutta rendendola frizzy. Già molto in voga negli Stati Uniti, può stupire gli ospiti con un effetto inaspettato.

L’effetto ‘scoppiettante’ si ottiene grazie alla reazione chimica del ghiaccio secco, che a -78˚’è formato principalmente da diossido di carbonio, ma sciogliendosi nel contenitore in cui si trova anche la frutta rilascia del gas, rendendola carbonata.

Oppure potete provare usando un semplice sifone daq seltz che sprigiona CO2 direttamente dalkle cartucce con cui è ricaricabile.

frutta frizzante

Cosa occorre per fare la frutta frizzante

Per rendere la frutta frizzante, sono necessari pochi ingredienti. Potrete scegliere qualsiasi tipo di frutta, dalle albicocche alle fragole, anche frutti grossi e compatti come le mele e addirittura l’anguria e il melone, opportunamente tagliati in pezzi. Consigliati soprattutto gli acini d’uva che diventano frizzanti e garantiranno stupore e successo a tavola.

Oltre alla frutta, è sufficiente avere a disposizione:

  • ghiaccio secco 
  • 1 contenitore termico
  • pellicola trasparente

Preparazione. Basta inserire il ghiaccio secco nel contenitore termico e coprirlo con un canovaccio. L’importante è non mettere a contatto diretto frutta e ghiaccio secco, altrimenti quest’ultima congela invece di diventare frizzy. Poi inserite nel sacchetto termico la frutta che volete rendere frizzante. Avvolgete quindi l’intero recipiente con della pellicola trasparente, per evitare le fuoriuscite di aria.

Dopo 12-14 ore il diossido di carbonio rilasciato dal ghiaccio secco sarà penetrato nella frutta, carbonandola. Aprite il frigo, fate uscire il gas, e assaggiate delle delizie della natura che acquisteranno anche un sapore più intenso e concentrato.

Dove trovare il ghiaccio secco

Su internet troverete aziende specializzate nel produrre e vendere ghiaccio secco che ve lo spediranno in pellet o mattoncini da almeno 1 kg.

Attenzione!  Maneggiate con attenzione il ghiaccio secco, perché è anidride carbonica ghiacciata, quindi segui alcune norme di sicurezza:

  • non conservare il ghiaccio secco in un contenitore ermetico. La sublimazione da ghiaccio secco a diossido di carbonio farà espandere il contenitore, che potrebbe esplodere come una bomba.
  • non conservare il ghiaccio secco in cantina, in un seminterrato, in auto o in altre aree poco ventilate. Il diossido di carbonio che si forma durante lo scioglimento sostituisce gradualmente l’ossigeno e potrebbe causare soffocamento.
  • arieggiare gli ambienti in cui avete conservato il ghiaccio secco prima di entrarci.
  • non gettate il ghiaccio secco nelle fognature, nel lavandino, nella toilette o nel cestino dei rifiuti perché congelerà l’acqua delle tubature, causandone la rottura in forma esplosiva.
  • per disfarsi del ghiaccio secco, basta lasciarlo all’aperto a temperatura ambiente, dove è continuamente sottoposto a sublimazione e a temperatura ambiente evapora da solo.

Frutta frizzante fatta con il sifone e cartucce CO2

In alternativa, potete usare un sifone da seltz ma avrete bisogno di almeno 3 ricariche di CO2.

  • frutta a piacere
  • sifone da seltz
  • 3 ricariche CO2 del sifone

Preparazione. Dovete inserire la frutta a pezzi, e quella più piccola intera, direttamente nel sifone e poi usare il sifone, utilizzando una dopo l’altra le 3 ricariche. Prima agitate bene il sifone e poi capovolgetelo. Conservate in frigo il sifone per 8 ore prima di usarlo e poi apritelo, togliendo prima il gas, ed ecco la vostra frutta frizzante.

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Può essere anche un modo divertente e alternativo per far gustare la frutta ai più piccoli, soprattutto se ne sono poco attratti. Provare per credere.

Altre informazioni

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